Daniele Leodori presenta la sua candidatura a Segretario regionale Pd del Lazio. Dopo l’incontro di ieri a Gaeta che ha chiuso il cerchio. Chi è. L’eredità di Astorre. Il via libera immediato di Zingaretti.
Primarie Pd 2017
Si allarga il fronte che dice si alle Primarie per individuare il successore di Antonio Pompeo a Ferentino. Massimo Gargani dice si. Ma è organico all’area Vittori. Se però si allarga ancora è un segnale. La strategia Pompeo. E quella di Fiorletta
Oggi l’appello di Sabina Mitrano al Pd. Che la settimana prossima lo approverà in Direzione. Verso l’appoggio alle prossime Comunali. Lo scontro con l’opposizione interna. Chi appoggia D’Amante. Il niet del M5S
Il terreno minato delle elezioni per scegliere il candidato sindaco. Perché rischiano di trasformarsi in una trappola. Tutti gli scenari
Ancora una volta tornano in dubbio. Magari nel 2012 avrebbero evitato la frattura tra Domenico Marzi e Michele Marini, mentre nel 2017 avrebbero impedito l’isolamento di Fabrizio Cristofari. Ora, dopo la rinuncia di Marzi, occorre un candidato forte e unitario: al punto da superare ‘per acclamazione’ le Primarie.
Mentre il centrodestra le celebrerà per la terza volta, il centrosinistra è dubbioso e diviso. Quasi nessuno vuole davvero le primarie e tutti pongono veti a tutti. Se continuerà così, Bruno Astorre non potrà che prenderne atto. E riferirlo a Nicola Zingaretti.
Il Pd punta a Primarie ‘di coalizione’ per salvare il centrosinistra alle prossime Comunali di Frosinone. Ottaviani punta a primarie ‘vere’ per tenere unita la coalizione con cui ha governato dieci anni. Le due strategie.
Il quadro del centrosinistra è spaccato e senza possibilità di ricomposizione. Mauro Vicano non tornerà indietro, Stefano Pizzutelli e Gian Franco Schietroma neppure. Il leader del Pd Francesco De Angelis ha difficoltà a forzare. La decisione di Fantini: basta tentennamenti
Già tre candidati a sindaco e un coalizione che si sta definendo sul campo giorno dopo giorno. Inoltre si comincia a vedere quale ruolo potranno avere l’ex sindaco Domenico Marzi e il presidente dell’ordine dei medici Fabrizio Cristofari. La strategia di Francesco De Angelis è chiarissima. E chi resta fuori è difficile che possa rientrare nell’eventuale ballottaggio.
Il Partito non può continuare ad accumulare sconfitte facendo finta di nulla. E’ venuta l’ora di un redde rationem all’insegna della chiarezza. E perfino i big non possono più essere intoccabili. Il bivio del Comune di Frosinone sarà decisivo per tutti.
Mai il centrosinistra ha scelto questo metodo per individuare il candidato sindaco del capoluogo. Ma stavolta è diverso perché il leader del Pd vuole motivare e recuperare tutti: dal Psi di Schietroma a Frosinone in Comune di Pizzutelli. Ma c’è un problema: Michele Marini
Il metodo per scegliere i candidati a sindaco può aiutare molto, ma solo a patto che si faccia un’autocritica seria su anni di divisioni: tra De Angelis e Scalia, tra Vicano e Fardelli, tra Marzi e Marini, tra Buschini e Pompeo. E forse magari servirebbe un congresso vero, non costruito a tavolino.
Lo scenario. Francesco De Angelis: «Centrosinistra largo ad Alatri, mentre a Sora sosteniamo un progetto civico» Poi dice: «Pompeo appoggerà la Tersigni? Non mi risulta. E a Frosinone c’è un punto fermo: le primarie»
Le sconfitte del 2012 e del 2017 sono molto diverse tra loro: ma in nove anni nessun approfondimento. Sul tavolo non c’è soltanto la candidatura a sindaco, ma anche e soprattutto il tema della coalizione
Il segretario regionale del Psi rompe il silenzio «Rapporti quasi inesistenti in provincia di Frosinone». Sottolinea: «Con Zingaretti non c’è stata alcuna possibilità di dialogo». Aggiunge: «Se continuano nel monologo ci attrezzeremo diversamente»
Mauro Vicano intenzionato ad andare avanti con la candidatura a sindaco. Sta lavorando a fari spenti: punta a una coalizione caratterizzata soprattutto da liste civiche
L’irritazione nelle file Pd per la fuga in avanti nel ‘campo largo’. La segreterie Regionale e Provinciale avevano chiesto prudenza. Rischio revoca del simbolo
Fratelli d’Italia all’unanimità decide di appoggiare la candidatura a sindaco di Gianluca Taddeo (FI). Nel Pd scioglie la riserva Di Prisco. Ma c’è una selva di candidati a sinistra: occorreranno le primarie. Rischio scissione con l’area Bartolomeo
Situazione di stallo assoluto nel capoluogo, dove i problemi da risolvere sono tantissimi. E non si può far finta che la volta scorsa nella lista tanti candidati presero zero o una preferenza. Non c’è solo il tema del candidato, ma soprattutto quello di recuperare delle situazioni e pacificarne altre. Il tema sul tavolo di Fantini.
Si continuano a rincorrere appelli e tentativi sulla carta. Ma forse è arrivato il momento che Luca Fantini convochi tutti i protagonisti per trovare una soluzione vera. Perché si i Dem non ripartono nel capoluogo, nel resto della provincia non ci sarà nulla da fare.