Renata Polverini

Le tre vite della Mandarelli: Socialista, con Renata, di nuovo con Memmo

Già assessora nella Giunta Marrazzo e consigliera regionale con la Polverini, oggi è la più votata nel Campo costruito attorno al Pd. «Schietroma e Ottaviani mi volevano fare fuori, ma non ci sono mai riusciti». Eletta con la lista civica dell’ex sindaco Marzi, con cui cominciò vent’anni fa. «L’ho fatto solo per lui, che mi tratta da sempre come un politico e non come donna o quota rosa». I retroscena della cacciata dalla Regione

Perché il “ribaltone” della Polverini inguaia Tajani

Il numero due del partito ha detto che non se l’aspettava e questo per un leader politico non è il massimo. Inoltre in provincia di Frosinone in tantissimi sono andati via in questi anni senza che il vicepresidente “azzurro” provasse a far cambiare loro idea. Resa dei conti vicinissima, Forza Italia non può permettersi altre defezioni.

Riaprire gli ospedali, via le fermate Tav: i paradossi del centrodestra

Le strutture sanitarie non possono essere riaperte in tempi brevi e dunque non servono per questa emergenza. Ma il tema serve per la campagna elettorale. Nessuno ricorda però che a chiuderle fu la giunta di centrodestra di Renata Polverini. Sull’Alta Velocità posizioni incomprensibili.

Fuori dal cratere: il Lazio esce dal Commissariamento della Sanità

Prima la telefonata a Piero Marrazzo e Renata Polverini per condividere con loro il risultato. Poi l’annuncio su Facebook. Accompagnato da una foto con le dita in segno di vittoria. Ora via agli investimenti in Sanità

Cesa va da Berlusconi: prove di ribaltone per emarginare Renzi

La clamorosa operazione rivelata nei dettagli dal Corriere della Sera. Era già pronto un gruppo di Responsabili per sostituire i voti di Italia Viva nel caso di crisi di Governo sulla prescrizione. Poi il dietrofront, ma rimane l’allerta. Il ruolo di Renata Polverini.

La riabilitazione di Zaccheo: non chiese raccomandazioni, condannata Striscia la Notizia

Messo alla berlina da un video di Striscia la Notizia. Le scritte in sovraimpressione assicuravano che l’allora sindaco di Latina stesse raccomandando le figlie a Renata Polverini. Il tribunale ha stabilito che non era vero. Ed ha condannato a risarcirlo