Umberto Celani

Buona domenica, Umberto: purtroppo profeta

Nella sua stanza in via Solferino al Corriere della Sera, il grande cronista Orio Vergani negli anni Sessanta trascorreva almeno dieci ore al giorno. Lì, su una scrivania affollata di tazzine da…

Un museo di parole e notizie: la storia di Casinelli, fotografo e cultore dei giornali

Le sue istantanee hanno raccontato la vita della provincia di Frosinone sui principali quotidiani. Ma Tonino custodisce ed alimenta anche un archivio delle testate locali. Un patrimonio dal valore inestimabile per una comunità. Tra queste c’è “La Provincia” che per varie vicissitudini non ha una raccolta ufficiale. Il suo rapporto con Umberto Celani, il direttore-pioniere dell’informazione ciociara

Le mille vite di Egidio Cerelli

La morte di Egidio Cerelli. Una vista costantemente con il taccuino in mano e la macchina fotografica al collo. I primi passi al Messaggero. L’invenzione degli sport minori su Ciociaria Oggi e poi su La Provincia. I 15 anni di telecronache su Teleuniverso. le gare incredibili. La musica e le mangiate. Fino a quando il cuore, dopo sei interventi, ha detto basta.

Quando arrivava Vincenzino

Oggi alle 17 il funerale laico di Vincenzino Durante. L’uomo che conosceva il valore di tutto e che non dava un prezzo a niente. Consigliere comunale per una stagione, eletto da quel popolo sfruttato per il quale aveva tarato la sua esistenza

Andrea Renna, il jolly che tutti volevano tra le carte

Dagli esordi come fotoreporter a Il Tempo per passare alla Coldiretti di Gaibisso, fino al training con Scalia passando per la Camera di Commercio di Annunziata. Per poi approdare alla Bonifica del Lazio e portare il nuovo vento green che ha superato l’idea dei vecchi carrozzoni. Parlando in modo comprensibile sia dal politico che dal tecnico. Il linguaggio che gli insegnò papà Luciano.

L’uomo che creò il Matusa a Frosinone. In ricordo di Luciano Renna

Quindici anni senza Luciano Renna. Cioè senza una delle penne più incisive del giornalismo locale. Un uomo che mise in tutto ciò che faceva la passione per la sua terra. E lo scetticismo dei giornalisti di razza.

A Benevento servivano coraggio, cinismo e… var

La partitissima del “Vigorito” conferma la forza della capolista giallorossa che ha già un piede in serie A. I canarini riescono ad arginare il super attacco degli avversari ma in zona gol sono poco incisivi. Pesano le assenze (Ciano e Rohden) e servirebbe una punta d’area che possa concretizzare le occasioni. In trasferta si continua a soffrire e per fortuna che giovedì si torna allo “Stirpe”. Nel “boxing day” sfida d’alta classifica col Crotone.

I primi sessant’anni del compagno “Frank” De Angelis (di C. Trento)

Il compleanno dell’uomo forte del Pd. La famiglia, la vita politica e la Juventus Dal Pci di Berlinguer al Pd di Zingaretti. E poi D’Alema. «Ho imparato dai migliori Il mio soprannome era Che Guevara». «Scalia mi manca L’avversario più in gamba? Romano Misserville»