C’è il G7 e Fiuggi torna al centro del mondo

Fiuggi sarà sede di una riunione del G7 nell'autunno 2024 sotto la presidenza italiana. Il Vice Premier Tajani si impegna a trattare argomenti cruciali come la crisi in Ucraina e nel Medio Oriente, il cambiamento climatico, il commercio internazionale e le migrazioni. Il sopralluogo la scorsa estate. Il sindaco Baccarini: "Onorati e pronti”

Di nuovo al centro del mondo. Quello che discute e si confronta. E sul quale sono puntati gli occhi di tutti. Perché è lì che si sceglie, si decide, si costruisce il futuro. Per decenni Fiuggi è stata questo. Con i Congressi della Democrazia Cristiana e degli Andreottiani in particolare. Ma anche di molti altri Partiti. E sindacati. Ed associazioni nazionali di categoria. Tutti a Fiuggi che sapeva come accogliere, gestire, organizzare. Poi il buio. Ed ora il ritorno. Perché Fiuggi ora sarà una delle prossime tappe del G7. Cioè?

È l’organizzazione intergovernativa che riunisce le sette grandi economie mondiali: periodicamente si incontrano per trattare tematiche e questioni di carattere globale. Ne fanno parte Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti (più una delegazione dell’Unione Europea). A turno uno di questi Stati membri ne assume la presidenza. E quest’anno tocca all’Italia.

Fiuggi in autunno ospiterà una delle quattro riunioni ministeriali in agenda.

L’ispezione a giugno

Il teatro di Fiuggi

«È una bellissima novità, non inaspettata» è il commento a caldo del sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini alla notizia. “Nel giugno del 2023 – racconta – abbiamo ospitato una delegazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri capitanata dal ministro plenipotenziario Nicola Lener che ha visitato vari siti al fine di verificare la loro idoneità ad ospitare gli incontri del G7».

La delegazione ha esaminato i vari asset ricettivi di Fiuggi, le sue strutture alberghiere ed il nuovissimo palacongressi inaugurato la scorsa primavera. «La delegazione – ricorda ora il sindaco – ci fece i complimenti e ci disse che che avevamo tutti i requisiti tecnici e strutturali per essere presi in considerazione per ospitare una riunione del G7».

Ad ufficializzare l’impiego di Fiuggi è stato in queste ore il sito della Farnesina spiegando che in primavera ci saranno due riunioni dei Ministri degli Esteri ad aprile (Capri) e poi in autunno a Fiuggi; una riunione dei Ministri del Commercio Internazionale a luglio (Reggio Calabria) e una riunione dei Ministri dello Sviluppo in autunno (Pescara).

Il ruolo di Tajani

Dall’inizio del 2024 l’Italia ricopre il ruolo di Presidente di Turno del G7. Questo prevede che sotto la guida del Vice Premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, verranno organizzate quattro delle riunioni ministeriali G7: le due dei Ministri degli Esteri, quella dei titolari del Commercio Internazionale e quella dei Ministri dello Sviluppo. Proporre Fiuggi tra le possibili sedi è stato naturale: per anni Antonio Tajani ha tenuto nella città delle Terme le sue convention sull’Europa del futuro e le sue riunioni di componente. È cittadino onorario di Fiuggi. Che storicamente è il suo buen retiro durante i periodi di riposo.

L’anno della presidenza italiana del G7 avrà il suo culmine nel vertice dei Capi di stato e di Governo. Che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospiterà a Borgo Egnazia (Puglia) a giugno. Specifiche sessioni ministeriali saranno dedicate ai principali argomenti dell’attualità internazionale, da industria e spazio a interni, passando per infrastrutture e trasporti, clima, energia e ambiente, finanze, giustizia, ricerca, lavoro, agricoltura e salute.

I temi in agenda

I capi di Stato e di Governo durante il G7 del 2023 ospitato a Tokyo (Foto: Simon Dawson / No 10 Downing Street)

La Presidenza italiana avrà fra le sue priorità, innanzitutto, il rispetto dell’ordine internazionale, profondamente scosso dalla guerra russa in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente. Due temi su cui l’Italia manterrà alta l’attenzione dei partner e della comunità internazionale. Non solo. Ucraina e Medio Oriente sono stati alcuni dei temi nell’agenda del colloquio che Tajani ha avuto l’altro giorno con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. E che affronterà nei prossimi colloqui con i colleghi del Gruppo, in vista dell’avvio concreto dall’azione comune.

«La Presidenza avrà una naturale proiezione nel Mediterraneo, su cui abbiamo la responsabilità di promuovere soluzioni che favoriscano pace e stabilità per l’intera regione, a partire dal conflitto attualmente in corso in Medio Oriente. Continueremo inoltre a sostenere convintamente l’Ucraina, anche sul fronte della ricostruzione», ha commentato Tajani.

Uno dei tavoli di confronto tra i Capi di Stato e di Governo durante il G7 del 2023 a Tokyo (Foto: White House Press Service)

La Presidenza italiana non mancherà di affrontare temi decisivi come: cambiamento climatico e perdita di biodiversità; commercio internazionale basato sulle regole; transizione digitale, incluso lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale; raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; il nesso tra sviluppo e migrazioni. «L’Italia confermerà con chiarezza nell’agenda del G7 le questioni migratorie» ha commentato il Vicepremier.

«Si tratta di una priorità che il governo ha posto in ogni sede e su cui abbiamo avviato a luglio un percorso condiviso con la comunità internazionale, lanciando il “Processo di Roma” con la Conferenza su Migrazioni e Sviluppo che abbiamo ospitato alla Farnesina, coinvolgendo i Paesi del Mediterraneo, africani e del Golfo».