Frosinone, il “miracolo” di DiFra alza il termometro della passione

La stagione scorsa il bel gioco e la promozione avevano riacceso l’entusiasmo dei tifosi. Dopo le prime 8 gare in Serie A, l’amore e la spinta dei supporters sono addirittura in crescita. In casa e fuori il pubblico ciociaro è sempre presente con numeri importanti. A Bologna saranno oltre mille i sostenitori

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Il Frosinone di Fabio Grosso ha riacceso l’interruttore della passione non solo per la promozione in Serie A ma anche e soprattutto per il gioco offensivo ed il senso d’appartenenza. “Grosso ha avuto il merito di trasformare un gruppo di buoni giocatori in una squadra vincente, conquistando la Serie A in anticipo secondo i piani ed attraverso un calcio d’attacco”, ha ricordato il presidente Maurizio Stirpe nella conferenza stampa del giugno scorso. Il Frosinone di Di Francesco, dopo 8 turni, ha addirittura alzato il termometro dell’entusiasmo della tifoseria grazie ad un calcio bello e coraggioso anche contro le formazioni più blasonate.

In casa ed in trasferta crescono i sostenitori innamorati pazzi di una squadra-rivelazione capace di collezionare 12 punti ed arrampicarsi ad un passo dalla zona Europa. Ed il mini-esodo (già venduti oltre mille biglietti) di domenica a Bologna, che non è dietro l’angolo (874 chilometri tra andata e ritorno), è la conferma di una passione senza confini.

La carica dei tifosi giallazzurri

L’esultanza di Romagnoli soci a Salerno sotto il settore dei tifosi giallazzurri

La “spedizione dei mille” di Bologna non è una novità. Nelle 3 trasferte effettuate finora il Frosinone ha avuto un seguito di oltre 5.000 supporters che non sono pochi per una realtà piccola come quella del capoluogo ciociaro. Si è passati dai 350 tifosi presenti ad Udine agli oltre 3000 dell’Olimpico per la sfida contro la Roma. In mezzo la gara di Salerno alla quale hanno assistito poco più di 1.000 sostenitori giallazzurri. Ora la partita di Bologna dove il Frosinone non sarà solo in uno stadio che si preannuncia molto molto caldo se non infuocato (previsti 25.000 spettatori).

“E’ bellissimo vedere la tifoseria entusiasta – ha detto Eusebio Di Francesco al “Corriere dello Sport – In 1.000 ci seguiranno domenica a Bologna. Ma voglio che passi questo messaggio: umiltà e lavoro devono restare i punti fermi del nostro modo di ragionare. Altrimenti sarà impossibile centrare la prima storica salvezza del nostro club in Serie A”.    

Spettatori in crescita allo “Stirpe”

La Curva Nord nella gara col Napoli

Entusiasmo alle stelle ovviamente anche in casa. Le 5 gare disputate allo “Stirpe” sono state seguite da 70.170 spettatori con una media di 14.034. In aumento rispetto alla stagione scorsa quando le 19 partite hanno calamitato 215.109 tifosi (media di 11.322). Un dato in crescita anche rispetto alle precedenti stagioni in Serie A quando la media spettatori è stata di 12.576  (2018-2019) e 7.449 (2015-2016).

La partita con più pubblico è stata l’esordio col Napoli (15.822). Poi la Fiorentina (14.755), l’Atalanta (13.426), il Sassuolo (13.133) ed il Verona (13.034).  Insomma il miracolo di DiFra non è solo in campo ma anche sugli spalti. Mazzitelli e soci trascinano i tifosi giallazzurri che storicamente hanno sempre dato prova di grande attaccamento ai colori. Un simbiosi perfetta che ha fruttato ottimi risultati: allo “Stirpe” 3 vittorie, 1 pareggio e 1 ko per un totale di 10 punti.