Gaffe, voti in più e un po’ di miele: via al Natalia II

Il primo consiglio comunale dopo la conferma di Daniele Natalia come sindaco di Anagni. I conti che non quadrano. La strada in discesa

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Il momento più appassionante del pomeriggio è stato quello della gaffe di Davide Salvati. Che, al momento di andare a votare per sé stesso come presidente del Consiglio comunale ad Anagni ha dimenticato, probabilmente preso dall’emozione, il bigliettino sul quale avrebbe dovuto apporre il suo nome. Ed è stato per questo, giustamente, ripreso dal sindaco Daniele Natalia nell’ilarità generale del consiglio comunale e del pubblico presente.

È stato, come detto, il momento più stimolante e più emozionante, della prima seduta, tenutasi poche ore fa, del consiglio comunale del Natalia II ad Anagni dopo il trionfo del ballottaggio del 28 e 29 maggio scorso. Un Consiglio comunale che però, al di là della bonomia legata al clima da esordio, ha detto alcune cose interessanti sul piano politico. Che dovranno poi essere ovviamente confermate nel prosieguo dell’attività consiliare.

I conti non quadrano

Il gruppo di maggioranza

La prima cosa da sottolineare è il fatto che, come c’era già da attendersi, l’attività di Daniele Natalia, nella sua seconda ed ultima consiliatura, dovrebbe essere oggettivamente facilitata da un’evidente spaccatura all’interno dell’opposizione.

Un dettaglio lo ha fatto capire in maniera molto evidente, anche se ovviamente si tratta di ipotesi che non possono essere provate. Nella votazione del presidente del Consiglio comunale, come c’era da aspettarsi, il sindaco ha chiesto esplicitamente a tutto il consiglio di votare in maniera unanime la figura di Davide Salvati. Sostanzialmente dicendo che l’unanimità avrebbe garantito al presidente eletto una maggiore autorevolezza e quindi, di fatto, la buona attività di tutto il consiglio comunale. Una richiesta che però è caduta nel vuoto, visto che poi alla conta delle schede sono stati nove i voti andati a Davide Salvati e 4 a Giuseppe De Luca, consigliere di minoranza per la lista Ritorno al futuro.  

Poiché in opposizione erano presenti soltanto 5 persone, visto che Alessandro Cardinali era assente per motivi di salute, è lecito pensare che solo quattro voti dell’opposizione siano andati a Giuseppe De Luca. Il che lascia evidentemente aperta una domanda; chi è stato il consigliere di opposizione che, separato dagli altri, ha seguito le direttive di Natalia?

La minoranza divisa

Le opposizioni

Impossibile provarlo. Certo è che l’esponente di LiberAnagni Luca Santovincenzo, dopo la richiesta di Natalia aveva fatto un intervento di possibile apertura rispetto alla volontà del sindaco. Ovviamente è impossibile sapere che cosa abbia votato Santovincenzo nel segreto dell’urna.

Al di là di questo però resta comunque il fatto che, sulla questione, la minoranza si è fatto spaccata, con quattro voti da una parte ed uno dall’altra. E questo lascia pensare che, come si pensava già da tempo, l’attività di questa minoranza sia, almeno per il momento, molto lontana da un’idea di collaborazione. E del resto sono troppo diverse le anime all’interno dell’opposizione per poter avere almeno per il momento un minimo di coordinamento. Cosa che oggettivamente lascia ampia strada al sindaco.

La scelta del sindaco

Daniele Natalia

L’altro punto da sottolineare è la strada scelta (ed illustrata) da Daniele Natalia; un governo nel segno della continuità; quella che ha pagato in campagna elettorale. Puntare sulla continuità; sulle opere fatte e su quelle che ancora andranno fatte, ricordando gli impegni per il primo soccorso, per i nuovi parcheggi, per la rotatoria, per il campo di calcio, per la creazione all’interno dell’ex polveriera di una città universitaria.

Un altro punto importante in questo senso è stato il fatto che tutta l’opposizione, nelle repliche, ha parlato di attività di “opposizione costruttiva”. La formula che, di solito, si usa quando non ci si vuole mettere troppo di traverso. Insomma, il sindaco, almeno in questa prima fase, continua a vivere la propria luna di miele con gli elettori.

I sassolini di Vecchi

Guglielmo Vecchi

Luna di miele che ha cercato di guastare ad un certo punto il consigliere comunale di Idea Anagni Guglielmo Vecchi. Che, nel suo intervento, si è tolto parecchi sassolini dalle scarpe. Ed ha ricordato all’opposizione tutte le accuse fatte alla maggioranza durante la campagna elettorale, parlando apertamente di un atteggiamento “mistificatorio”.

Lo sguardo fisso di Natalia ha fatto capire in modo chiaro che, forse, sarebbe stato meglio non toccare quel tasto in quel contesto, tantomeno di fronte ad un’opposizione apparsa abbastanza condiscendente.

La cifra reale dell’atteggiamento dell’opposizione si vedrà a questo punto, nel prossimo consiglio comunale che verrà convocato a breve. Nel quale, tra l’altro, verranno surrogati anche i tre consiglieri (Carlo Marino, Vittorio D’Ercole e Riccardo Ambrosetti) dimessisi per diventare assessori. Al loro posto entreranno Annarita Pontecorvo, Vincenzo Proietti ed Antonio Necci.