Il mal di trasferta manda il Frosinone Ko a Lecce

Al 'Via del Mare' il Lecce vince 2-1 a 1' e 30" dal gol con una rete dalla distanza di Ramadani. I salentini tornano al successo che mancava dal 22 settembre, i giallazzurri alla sesta sconfitta esterna di fila

Giovanni Lanzi

Se lo chiamano 'Il Maestro' non è un caso

LECCE – FROSINONE – I TABELLINI

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Blin (31’ st Kaba), Ramadani, Oudin (38’ st Krstovic); Strefezza (31’ st Sansone), Piccoli (45’ st Rafia), Banda.

A disposizione: Brancolini, Samooja, Venuti, Berisha, Listkowski, Faticanti, Snajlovic, Touba.

Allenatore: D’Aversa.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono (14’ pt Monterisi), Romagnoli, Okoli, Lirola; Brescianini, Barrenechea (46’ st Cheddira), Gelli (46’ st Kvernadze); Soule, Kaio Jorge, Ibrahimovic (31’ st Harroui).

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Caso, Garritano, Bourabia, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Luca Zufferli di Udine; assistenti Davide Imperiale di Genova e Marco Ceccon di Lovere (Bg); Quarto Uomo Giacomo Camplone di Pescara; Var Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia (Na).

Marcatori: 10’ pt Piccoli (L), 33’ pt Kaio Jorge (F), 44’ st Ramadani (L)

Note: spettatori: 23.645 (210 tifosi del Frosinone) dei quali 21.427 abbonati e 2.398 paganti; incasso totale euro 369.108,10 (quota abbonati 317.005,10); angoli: 5-4 per il Lecce; ammoniti: 24’ pt Okoli (F), 38’ pt Ibrahimovic (F), 43’ pt Barrenechea (F), 28’ st Blin (L), 45′ st Romagnoli (F); recuperi: 5’ pt; 4’ st.

Al 44’ di una sfida palpitante e sempre sul filo di lana, il Lecce vince dopo quasi 3 mesi di digiuno con il primo gol in serie A di Ramadani e il Frosinone perde la sesta gara di fila lontano dal ‘Benito Stirpe’. Le squadre erano andate al riposo dopo 50’ del primo tempo sulla perfetta parità: 1-1 per effetto del gol di Piccoli al 10’ e del pareggio su rigore di Kaio Jorge al 33’ per fallo su Monterisi rilevato dal Var che qualche minuto prima aveva cancellato un penalty per i giallazzurri.

Nel secondo tempo gara apertissima fino al 2-1 finale sul quale c’è anche la lieve deviazione di Monterisi che probabilmente inganna Turati.

GLI SCHIERAMENTI

Gelli contende la sfera a Strefezzi (Foto Abbondanza – Scuro – Lezzi © Ansa)

Il Lecce senza Almqvist, D’Aversa lascia due diffidati su tre (Dorgu e Rafia) in panchina mentre Pongracic gioca al centro della difesa in coppia con Baschirotto, con Gallo che rileva proprio Dorgu (che all’ultimo momento non siede nemmeno in panchina) sulla corsia sinistra e Gendrey si tiene stretto la fascia destra. In mezzo al campo il play è Ramadani, Blin e Oudin le mezze ali. Quindi coppia di brevilinei sulle fasce con Strefezza a destra e Banda a sinistra. Piccoli infine è la punta centrale. Rispetto all’ultima di campionato 3 cambi: Gallo per Dorgu, Blin per Gonzalez (squalificato) e Strefezza per Sansone.

Di Francesco ridisegna il Frosinone che torna al 4-3-3 ma sono 2 gli avvicendamenti rispetto alla gara pareggiata in casa con il Torino. Davanti a Turati torna la difesa a 4 con Lirola che torna titolare e si impossessa della corsia mancina, Oyono che occupa la corsia di destra, Romagnoli e Okoli che vanno a comporre la coppia di centrali. In mezzo al campo conferme per Brescianini e Gelli, torna Barrenechea nella posizione di play. Quindi il tridente, identico a quello opposto ai granata: Kaio Jorge punto di riferimento centrale, Soulè che parte a destra ma svaria dove lo porta la giocata e Ibrahimovic che funge da grimaldello.

Nel Frosinone non ci sono Marchizza, Mazzitelli, Reinier, Cuni e Kalaj.

MEZZ’ORA DI FUOCO: LECCE AVANTI

Brescianini subito in evidenza (Foto Abbondanza – Scuro – Lezzi © Ansa)

 Parte a tutto la squadra di casa ma la prima sortita è offside di due metri e c’è comunque la chiusura di Gelli in angolo sul pallone di Gallo al centro dell’area giallazzurra. Risponde il Frosinone al 3’, magia di Brescianini all’altezza del cerchio di centrocampo, pallone a destra per Soulé che vede Kaio Jorge in agguato sul secondo palo, il pallone toccato dal difensore destinato al calcio d’angolo termina sul corpo dell’attaccante brasiliano e quindi a fondo campo. La squadra di Di Francesco sceglie il palleggio lungo e ragionato per poi andare a cercare Soulé ma Banda è attentissimo nella marcatura preventiva sull’argentino.

Al 10’ il Lecce passa ma è il Frosinone che serve il piatto d’argento con il gol: sbaglia Turati con i piedi, pallone per Banda invece che per Okoli, tocco in area per Piccoli che sente la figura di Romagnoli alle spalle, si gira e infila il pallone sul primo palo, sotto la mano dello stesso Turati. Cambio obbligato per il Frosinone perché al 14’ deve uscire Oyono che non era già al meglio, al suo posto l’ex Monterisi.

Ma i giallazzurri reagiscono con un’altra magia di Brescianini, pallone per Soulé che serve Ibrahimovic, botta deviata in angolo. Ma sul tiro dalla bandierina ancora Brescianini da uomo-ovunque va ad occupare l’area, Gendrey lo affossa sul pallone in profondità di Ibrahimovic e per Zufferli è rigore che il Var annulla perché un attimo prima del fallo del terzino del Lecce c’è il presunto tocco dell’ex del Milan. Partita emozionante perché al 20’ Banda senza nessuna opposizione riceve il pallone da Ramadani a sua volta servito da Blin e con un destro a giro colpisce la traversa ma c’è fuorigioco di partenza di Blin.

Il Frosinone soffre perché non è preciso nello sviluppo del gioco, sbagliano Ibrahimovic e Gelli, sbaglia il tempo Okoli che commette fallo su Banda e rimedia il giallo che gli farà saltare la Juventus. L’occasione al Frosinone arriva al 25’: ripartenza velocissima di Ibrahimovic che salta Gendrey e serve Soulé, pallone di piatto a giro sul secondo palo ma Falcone salva con una deviazione, poi Baschirotto spazza.

KAIO JORGE DI RIGORE

Kajo Jorge dal dischetto

Le intenzioni del Frosinone sono interessanti, è ancora Brescianini che si prende la responsabilità di andare al tiro in area ma salva ancora Falcone. I ragazzi di Di Francesco spingono con decisione ma soprattutto occupano l’area avversaria. E sul secondo corner della gara i giallazzurri reclamano un colpo di Blin al piede destro di Monterisi in area sul tocco da destra di Soulé nel giropalla dalla bandierina. La revisione al Var chiama Zufferli al monitor, il direttore di gara non ha dubbi e concede il rigore al Frosinone. Va dal dischetto Kaio Jorge al minuto 33 che infila alla destra di Falcone con un destro chirurgico e ritrova quel gol che gli mancava dal 20 ottobre 2021 quando vestiva la maglia della Juve Under 23.

E’ la squadra in maglia bianca a fare la partita ma al 38’ il Lecce rimette la testa oltre la metà campo, si affida a Banda dopo un’azione di Ramadani, pallone alto sull’incrocio dei pali. Ed è ancora il brevilineo in maglia giallorossa a cercare il 2-1: al 42’ l’invenzione è di Strefezza, pallone per il compagno di squadra che supera al limite Okoli e Barrenechea troppo morbidi nell’occasione2, staffilata che si impenna e va oltre la traversa. Il finale di tempo è del Lecce. Barrenechea commette fallo al limite su Ramadani, punizione di Oudin e Romagnoli salva come può con una frustata di testa che va sibilare il pallone a centimetri dall’incrocio alla destra di Turati.

Ma al 3’ dei 5’ di recupero è il Frosinone che accarezza il vantaggio, azione solitaria di Soulé con il pallone incollato al piede, cerca lo spiraglio in area e non lo trova, con la coda dell’occhio vede e serve Ibrahimovic che spedisce la sfera a sfiorare l’incrocio alla sinistra di Falcone immobile. A 15” dal 50’ il Lecce reclama per un fallo su Banda che non c’è, il leccese si fa male alla spalla destra ma rimane in campo. Il tempo di riprendere e arrivano i due fischi del signor Zufferli che manda tutti al riposo.

IL LECCE A TESTA BASSA

Riparte in attacco il Frosinone, al 2’ duetto Soulé-Kaio, la difesa del Lecce si chiude. Non è preciso Monterisi al 3’, il palleggio del Frosinone cambia verso e torna tra i piedi del Lecce. E l’impressione è che la partita viva sul filo di un equilibrio che può cambiare da un istante all’altro. Un pallone lungo di Falcone al 5’ la difesa del Frosinone respinge sui piedi di Strefezza. Che ha campo davanti e ai 25 metri prova la botta, è centrale e Turati con un colpo di reni devia in angolo. Vive su accelerazioni continue il Lecce. All’8’ pallone complicato di Banda in area dopo una lotta a sportellate di Piccoli a metà campo, Romagnoli ci mette la testa. E poi sulla prosecuzione dell’azione, Strefezza in posizione più centrale dal 1’ della ripresa alza la mira.

Risponde il Frosinone 2due minuti più tardi. Grande difesa di Brescianini sull’out di destra, Soulé lo serve per il cross, colpo di testa di Kaio Jorge. Ma è telefonato tra le braccia di Falcone. Il brasiliano ispiratissimo, Brescianini grande protagonista. Ma il Frosinone deve guardarsi dal solito Banda, giocatore capace di spaccare in due gli schieramenti. L’occasione per il Lecce arriva da palla inattiva al 15’. Angolo di Oudin, colpo di testa ad incrociare da parte di Baschirotto e pallone che esce di poco. Dall’altra parte Soulé si mette in proprio ma fin troppo e l’azione si spegne oltre il fondo campo. E ancora Soulé sulla scena. Al 17’ ha il pallone dell’1-2 dopo un liscio di Blin sul cross di Lirola, pallone ciabattato di destro fuori col piede sbagliato.

Doppio sombrero di Gelli a centrocampo, i 210 tifosi giallazzurri applaudono. Il tuttocampista del Frosinone canta e porta la croce con la qualità e quantità. Qualche problema per Romagnoli con Piccoli che gli prende tempo e spazio sull’out di sinistra, il Frosinone difende di squadra e il pericolo sfuma. Torna a spingere a testa bassa la squadra di D’Aversa e per il Frosinone è il momento di tornare a soffrire. Banda fa tutto da solo al 25’ con la difesa del Frosinone che considera fuori il pallone che arriva all’esterno giallorosso. Che però non si ferma, prosegue e colpisce il palo ma Zufferli ferma tutto per offside dello stesso Banda.

SOTTO IL TRAGUARDO LA BEFFA

(Foto Abbondanza – Scuro – Lezzi © Ansa)

Non sta a guardare il Frosinone che al 27’ con Soulé infiocchetta un’occasione, pallone fuori. Dentro Harroui dopo 3 mesi e mezzo di assenza, l’ex del Sassuolo rileva l’ottimo Ibrahimovic. L’impatto sulla gara del centrocampista marocchino non arriva immediatamente. Haroui tarda a leggere la traiettoria di un pallone ai 30 metri dal limite dell’area del Lecce, riparte il contropiede dei salentini, Piccoli alza la mira.

Ad Harroui non va meglio 1’ dopo, Sansone verticalizza ancora per Piccoli che spara ancora in curva. Ancora Harroui al 37’ e stavolta è Falcone che guarda la staffilata terminare fuori di poco. D’Aversa lancia Krstovic che va ad affiancare Piccolo, esce Oudin a 70 dal 90’. E il neo entrato inaugura la stagione dei tuffi, tutto regolare per Zufferli con il conforto del Var. Romagnoli ci mette una pezza su Krstovic, emulato da Lirola 1’ dopo su Piccoli. Il Frosinone deve stringere i denti con gli uomini e le forze che ha. A 1’ e 30” dal 90’ Turati devia, Romagnoli spazza.  Poi sul giro palla dal fallo laterale, Ramadani anticipa al sabato il classico tiro della domenica. Monterisi sfiora, Turati non chiude il primo palo, la sfera gli sfila sotto il corpo e il Lecce passa.

Entrano Cheddira e Kvernadze al posto di Barrenechea e Galli al 1’ dei 4’ di recupero. Ma non c’è più niente da fare, vani gli assalti dei giallazzurri con tutti gli effettivi ad eccezione di Turati. Il Lecce vince 2-1 una partita che per il Frosinone sarà dura da digerire.