La Lega vuole Tuffi, Natalia rischia il monocolore

La maggioranza del sindaco Natalia ad Anagni potrebbe rafforzarsi con l'eventuale passaggio dell'ex candidato sindaco Tuffi dalla minoranza alla maggioranza, sostenuta da un pressing della Lega in vista delle elezioni Europee.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

La maggioranza del sindaco Daniele Natalia ad Anagni rischia seriamente di diventare, se possibile, ancora più consistente. Con l’ingresso, che sembra particolarmente sollecitato da alcuni degli ambienti del centrodestra locale, di un nuovo consigliere proveniente dalla ormai sempre più esigua minoranza. Il nome che si fa in questi giorni è quello di Danilo Tuffi, candidato a sindaco della coalizione Anagni Futura, che aveva cercato di controbattere la vittoria di Daniele Natalia alle ultime elezioni comunali.

Tuffi, come noto, non ce l’ha fatta a vincere la battaglia per diventare il primo cittadino; ed è entrato in consiglio tra le fila dell’opposizione insieme con il collega Giuseppe De Luca, che aveva gareggiato con lui in una lista collegata.

Con il suo passaggio in maggioranza, il sindaco Daniele Natalia si ritroverebbe tra le sue fila ben due dei tre candidati che un anno fa gli contendevano la rielezione. Infatti nelle settimane scorse è tornato in Fratelli d’Italia (e quindi in maggioranza) Alessandro Cardinali (altro candidato sindaco). Che ha celebrato la sintonia ritrovata centrando le elezioni Provinciali ed ottenendo la rielezione nell’Amministrazione guidata dal presidente Luca Di Stefano.

C’è spazio sul Carroccio

Alessandro Cardinali

Cosa è successo ora tra le file di Danilo Tuffi? E perché lo vogliono con la maggioranza? Secondo le indiscrezioni che sono filtrate negli ultimi giorni dal palazzo comunale, sembra che si stia verificando negli ultimi tempi un pressing incessante per far passare Tuffi nella Lega.

Questo perché la coalizione di governo ad Anagni sta diventando sempre di più dipendente da Fratelli d’Italia. L’affermazione roboante, nella maggioranza Natalia, di Riccardo Ambrosetti e soprattutto il passaggio in Fdi nelle ultime settimane di tre pezzi importanti come Alessandro Cardinali, Giulia Beccidelli e Roberto Versi, hanno fatto diventare il centrodestra anagnino ancora più dipendente dai meloniani.

Posto che per Forza Italia (il partito del sindaco) la questione della coabitazione almeno per il momento  non si pone, vista la presenza proprio del sindaco Daniele Natalia, il problema diventa tutto della Lega. Partito che sta diventando negli ultimi tempi piuttosto evanescente in zona (e non solo). Di qui la necessità (della Lega) di recuperare più peso politico all’interno della coalizione di maggioranza.

Visione Europea

Mario Abbruzzese

ma c’è anche un’altra scadenza imminente: le elezioni Europee. Dove la Lega si sta giocando la partita della vita: perché il 35% di cinque anni fa è solo un ricordo, ora il vento soffia sulle vele di Fratelli d’Italia. E Matteo Salvini ha ordinato di mettere in campo tutti gli uomini con le preferenze. In provincia di Frosinone è stato mobilitato Mario Abbruzzese. Che notoriamente ha poca familiarità con i principi del barone De Coubertin: lui gioca solo per vincere.

La presenza di tuffi nella Lega significherebbe un ulteriore pacchetto di preferenze per l’ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio. Ecco perché si sarebbero moltiplicate, sempre negli ultimi giorni, le telefonate fatte da Antonio Necci, referente della Lega in coalizione, a Danilo Tuffi. Lo scopo sarebbe quello di far passare l’ex candidato con i salviniani e quindi, per deduzione, in maggioranza: con il duplice risultato di riequilibrare i rapporti di forza all’interno della coalizione di centrodestra; e di portare altra acqua al mulino delle Europee.

Come Ulisse tra le sirene

Daniele Natalia

A quanto pare però, almeno per ora, Tuffi non ha voluto ascoltare le sirene leghiste, anche se, in politica, non è mai possibile dire no per sempre. Una questione che, in maggioranza, fa il paio con le fibrillazioni che stanno cominciando a farsi sentire per il prossimo rimpasto di giunta.

A maggio, come noto, scade il primo anno di amministrazione; ed è prevista la staffetta tra Anna De Lellis, esponente di Idea Anagni, e Chiara Stavole, esponente di Forza Italia. Un passaggio fissato a suo tempo come condizione per varare la giunta. Ma la cui realizzazione pratica (anche visto l’ottimo lavoro fatto fin qui dalla De Lellis), rischia di creare qualche fibrillazione all’interno della coalizione di governo. Ma questa è un’altra storia.