I conti non quadrano. E tutte le analisi politiche compiute in questi giorni potrebbero essere sbagliate: a partire dal presupposto che Mario Abbruzzese abbia vinto le elezioni comunali di Sora.
Un dato non può essere negato: a Sora è stato eletto sindaco Roberto De Donatis, spinto anche dagli elettori di Forza Italia, sostenuto anche da due liste ispirate direttamente dal Partito di Silvio Berlusconi: Forza Civica (nella quale sono confluiti buona parte dei consiglieri comunali uscenti di Forza Italia) e Impronta Cittadina. Altro elemento incontrovertibile: Mario Abbruzzese è stato il regista dell’operazione che ha portato Forza Italia e De Donatis nella stessa orbita.
E tutto questo – letto con gli schemi politici visti fino a ieri – autorizza a dire che Mario Abbruzzese è tra i vincitori delle elezioni politiche a Sora.
Ma Sora è stato un caso politico particolare: ha replicato lo schema vincente visto l’anno precedente a Ceccano, togliendo i simboli di Partito e schierando solo civiche. Cambia qualcosa? In apparenza no, dal momento che gli uomini eletti sono espressione di Partiti, fanno riferimento ai Partiti e ai loro leader. O almeno così dovrebbe essere.
In realtà, a Sora sta accadendo qualcosa di diverso. Perché – analizzando il risultato attraverso le vecchie chiavi di lettura – Forza Italia poteva dire di avere eletto sei consiglieri comunali. E cioè: Lino Caschera, Alessandro Mosticone ed Antonio Lecce nella lista Forza Civica; Fausto Baratta, Francesco De Gasperis e Serena Petricca nella lista Impronta Cittadina. Per la precisione: due sono nuovi Consiglieri mentre quattro sono reduci dalla passata amministrazione (Mosticone, Petricca, Lecce e Caschera).
Nei fatti, però, solo due stanno partecipando alla vita politica di Forza Italia: Mosticone e Petricca. Gli altri non si sono visti ai due eventi organizzati da Abbruzzese in città dopo il voto: nessuna traccia di loro alla riunione del Comitato per il No al referendum, stessa cosa alla riunione sul Microcredito. Dicono i bene informati che nemmeno rispondano alle telefonate dell’ex uomo forte di Forza Italia a Sora, Vittorio Di Carlo.
Nei fatti, Forza Italia può fare affidamento solo su due dei sei consiglieri.
Nuovi orizzonti della politica 3.0 ?