Maradona, Bruscolotti, il Napoli e la Valle di Comino

L’ex capitano dei partenopei ha inaugurato ad Atina un club di tifosi. Non sarà solo un’associazione di supporters ma anche un vero e proprio polo di aggregazione per i giovani. Il legame con la squadra campana impreziosito dalle vacanze del “Pibe de Oro” a Picinisco

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Lassù Diego Armando Maradona sarà stato contento di vedere tanti tifosi del Napoli riuniti in quella valle che lui ha tanto amato. E poi la “benedizione” del capitano Beppe Bruscolotti, il famoso “palo ‘e fierro” del club azzurro, lo avrà reso ancora più felice considerando l’amicizia profonda e sincera tra 2 grandi protagonisti del Napoli del primo scudetto. E’ nato nel segno della storia, nel nome di Maradona e Bruscolotti, il “Napoli Club Valcomino”. 

Il taglio del nastro è stato effettuato in via Nicandro ad Atina alla presenza di tanti tifosi azzurri provenienti da tutta la Valle di Comino ma anche da Sora e Cassino. Ospite d’eccezione appunto capitan Bruscolotti, personaggio legato ovviamente al mondo-Napoli ma anche trasversale e che ha attirato ad Atina anche tanti semplici curiosi e sportivi. La manifestazione ha avuto momenti molto emozionanti tra ricordi del passato ed un presente che non può prescindere dagli ultimi successi del Napoli come il terzo scudetto conquistato pochi mesi fa.   

Maradona e la Valle di Comino

Maradona ai tempi del Napoli

La passione per il Napoli nella valle è impreziosita dai soggiorni di Maradona a Picinisco. Il “Pibe de Oro” alla fine degli anni ’80 ed a inizio nel 1990 spesso trascorreva alcuni giorni in Valle di Comino dove si ritemprava nella proverbiale quiete di quelle località. Maradona soggiornava in un residence a Borgo Castellone (vicino ci sono impianti sportivi di tutto rispetto) messo a disposizione da amici napoletani. Grande riservatezza per il campione argentino che di tanto in tanto si concedeva passeggiate a Picinisco dove in piazza non evitava l’abbraccio dei tifosi e degli appassionati di calcio. D’altronde Diego è sempre stato un uomo del popolo e non si è mai negato per autografi e fotografie.

“All’epoca ero giovane e vedere in piazza a Picinisco passeggiare Maradona per me sembrava un sogno”, ha ricordato il sindaco Marco Scappaticci in un’intervista. E quando il 25 novembre del 2020 Maradona è morto è stato tanto lo sconcerto tra i tifosi della Valle. “Siamo rimasti senza parole alla notizia della scomparsa di Maradona – ha continuato Scappaticci La tristezza di questi momenti si confonde con la felicità dei ricordi che continueranno a vivere nella nostra memoria e nel cuore di Picinisco”.

Un club ma anche un centro d’aggregazione

L’inaugurazione del “Napoli Club Valcomino”

Il Napoli Club Valcomino, nato dall’intuizione di una decina di tifosi azzurri, è strutturato in modo che possa diventare un vero e proprio punto di aggregazione, non solo per i sostenitori della squadra partenopea ma anche per i giovani della Valle. Il fine ultimo del club è proprio quello di creare un’alternativa alla mancanza di passione ed interessi che troppo spesso colpisce le nuove generazioni.

L’inaugurazione non è che il primo di una lunga serie di eventi che contraddistingueranno l’attività del club. Dirigenti e soci hanno tante idee che cercheranno di concretizzare nei prossimi mesi. Tra l’altro nella sede di via Nicandro sarà possibile vedere le partite del Napoli grazie ad una serie di schermi.

L’omaggio a Bruscolotti

Giuseppe Bruscolotti

La manifestazione di Atina non è stato solo un omaggio al capitano e bandiera del Napoli con 511 presenze (secondo fedelissimo dietro Hamsik). Ma anche ad un giocatore apprezzato dall’intero mondo del calcio: Bruscolotti ha incarnato il modello di calciatore leale, serio e legato alla maglia in maniera viscerale. Ad Atina l’ex difensore ha tagliato il nastro del club, posato per foto ricordo e firmato autografi ma anche sottolineato quanto sia importante tenere viva la memoria. A tratti emozionato ha raccontato diversi aneddoti, ricordando anche le visite di Maradona in Valcomino.

D’altronde il suo legame con Diego è stato fraterno. Bruscolotti ha lasciato la fascia di capitano a Maradona, insieme hanno creato una “scuola calcio”. “Una volta subì un colpo violento alla testa e Maradona trascorse tutta la notte a casa mia per starmi vicino”, ha ricordato in diverse interviste.  E non caso nella sede del “Napoli Club Valcomino” i poster di Bruscolotti e Maradona fanno bella mostra uno accanto all’altro.