Paliano, il Pd in imbarazzo finisce in frantumi

A Paliano il Pd non imbocca il nuovo corso. Ma quello consueto delle rotture. Così, l'ex Segretario Provinciale dovrà vedersela con la componente della Direzione Nazionale. E forse anche il vicesindaco scenderà in campo

Massimiliano Pistilli

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Imbarazzo. Senza limiti e senza confini. In barba a nuovi corsi e lotta ai cacicchi. Il Partito Democratico finisce in frantumi a Paliano: fin qui nulla di nuovo. La vicenda assume contorni da paradosso nel momento in cui i protagonisti dello strappo sono un sindaco ex Segretario provinciale del Pd, un assessore che è componente della Direzione Nazionale Dem. E potrebbe non essere finita qui: anche il vicendindaco potrebbe voler dire la sua. E pure lei è un’iscritta del Pd.

La frattura ufficiale

Eleonora Campoli

Finora erano state solo indiscrezioni. La frattura adesso è ufficiale. Eleonora Campoli ha annunciato all’inizio della settimana la sua candidatura a sindaco di Paliano e nella giornata di lunedì ha rassegnato le dimissioni da assessore. Rompe, allo stesso tempo, la maggioranza di cui fa parte da dieci anni e l’unità interna del Partito Democratico: sia lei che il sindaco Domenico Alfieri sono esponenti Dem.

A rendere dirompente la rottura è il fatto che Eleonora Campoli sia componente della Direzione Nazionale Pd cioè l’organo di indirizzo politico del Partito. E che la sua coalizione nasca contro un sindaco uscente del Pd. E siccome al peggio non c’è mai fine: la sua coalizione vede al proprio interno forze ispirate dall’ex sindaco Maurizio Sturvi.

Se la questione innescata con la decisione di Eleonora Campoli è politica, il rischio è che a Paliano tra poco si apra un terzo fronte e tutto amministrativo. Perché i candidati provenienti dal Pd potrebbero addirittura essere tre. Con la candidatura del vicesindaco contro il suo attuale sindaco. (Leggi qui: Una poltrona… per tre del Pd. È bagarre  ).

La stroncatura

Maurizio Sturvi

Il sindaco Domenico Alfieri attendeva solo l’ufficialità. Non usa giri di parole per stroncare l’ex alleata divenuta ora sua avversaria. «Ho ricevuto le dimissioni della dottoressa Eleonora Campoli come membro della Giunta Comunale» conferma il sindaco. «La cosa purtroppo non mi ha sorpreso: era ormai noto che l’ex Assessora intratteneva da tempo rapporti politici con il Movimento Civico dell’ex sindaco Maurizio Sturvi, rappresentante dell’opposizione alla nostra Amministrazione».

Il primo cittadino ricorda come la «Campoli ha continuato a partecipare attivamente all’attività amministrativa, contribuendo con idee che si sono tradotte in proposte di delibera approvando il Bilancio di previsione nel Consiglio del 29 febbraio».

Si sfoga il sindaco Alfieri «Provo oggi un profondo senso di scoramento, poiché di questa decisone sono venuto a conoscenza dalla stampa, senza un confronto diretto o anche una semplice telefonata, in una maniera che trancia di colpo un lungo rapporto di collaborazione politica e amministrativa», l’amara considerazione. Che però lascia qualche margine di dubbio. Dal momento che nei giorni scorsi il presidente del Partito cittadino Massimiliano Lulli ha rassegnato le sue dimissioni, prendendo atto che i suoi tentativi di conciliazione andavano costantemente deserti. (Leggi qui: Una poltrona… per tre del Pd. È bagarre  ).

L’imbarazzo

Domenico Alfieri (Foto: Stefano Strani)

Una situazione paradossale. Che in parte Domenico Alfieri ha contribuito a creare. Con l’esaurirsi del secondo mandato tutto era pronto per la successione con il suo vice. Poi la norma è cambiata ed ha dato la possibilità di un terzo mandato consecutivo anche nei Comuni con la popolazione come quella di Paliano. E l’ex Segretario provinciale Pd ha deciso di non riportare l’auto ai box ma di tentare un altro giro. La risposta è stata la spaccatura.

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