Picchiala bastardo, ce ne accorgiamo solo per un giorno

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Quelli che picchiano le donne. E quelli che per un giorno se ne ricordano

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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È un po’ come il Natale: abbiamo cominciato a celebrarlo per ricordare la nascita di Cristo. Una rivoluzione per il mondo. Se ci pensate: fino a quel momento il potente schiacciava il debole, ogni crimine si puniva occhio per occhio, la vendetta era la norma. Invece con l’arrivo di Cristo si ribalta il modo di vedere il mondo: la vera arma è il perdono, il nuovo metro è l’amore. Elargito da un Dio Padre che nel momento in cui gli uccidono il figlio che aveva mandato, non si vendica ma apre le porte degli inferi. Tutti sono liberati perché da quel momento esiste il perdono ed esiste la speranza.

Non invece di capire tutto questo, abbiamo trasformato quella data in un impacchettamento di regali ed in un taglia e cuci su chi ha fatto il regalo più grande o quello più elegante.

Il problema è che siamo noi a non avere dimestichezza con le ricorenze.

Le scarpe rosse simbolo della lotta alla violenza sulle donne

Pensate all’8 marzo. Doveva essere la data simbolo della condizione femminile: colei che in molte culture è al centro del mondo. Perché genera la vita nel suo ventre, la fa crescere, sfama la famiglia ed in più lavora come e più di un uomo. L’8 marzo venne scelto perché quel giorno decine di donne sfruttate in una fabbrica morirono arse vive in un incendio: le porte erano chiuse per impedire che durante il lavoro potessero uscire.

Noi, invece di capire tutto questo, abbiamo trasformato quella data in una pizza con le amiche, le più audaci anche uno strip maschile, e poi tutto come prima nell’illusione che basti dire ‘l’otto marzo deve essere tutto l’anno‘.

Ora arriva la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Già questo sarebbe sufficiente per far capire quanto siamo arretrati: chi prevarica è un debole, uno senza attributi che sa approfittare solo di chi è più aggredibile. La violenza è dei deboli. La forza è della vittima: quando resiste per i figli, quando capisce e trova la forza per non resistere più e denuncia.

Il rischio è che noi, invece di capire tutto questo, trasformiamo anche questa data in un’altra occasione persa tra pizza e regalini.

Senza Ricevuta di Ritorno.