Quelli che aspettano l’esito dell’election day

Anche in Ciociaria i partiti attendono l’esito dei risultati del 20 e 21 settembre. Ottaviani e Ciacciarelli (Lega) molti attivi sul territorio, Luca Fantini (Pd) lavora alla segreteria, Fratelli d’Italia concentrata su Ceccano. Il paradosso dei Cinque Stelle.

In provincia di Frosinone, referendum a parte, si vota in 9 Comuni, quasi tutti al di sotto dei 15.000 abitanti. Tranne Ceccano, dove il centrodestra appare largamente favorito. Nel Lazio non ci sono le Regionali. Eppure anche a livello provinciale tutti i Partiti hanno “cristallizzato” la situazione in attesa dell’esito dell’election day, che sarà fortemente condizionato dalle Regionali. Perché quello è il piatto forte della contesa politica. In grado di determinare effetti collaterali molto forti, sia sul Governo Conte che sul rapporto tra Pd e Cinque Stelle.

Anche il futuro della Regione Lazio dipenderà da questo, vale a dire se si andrà ad elezioni anticipate oppure no. Senza considerare la leadership di Nicola Zingaretti nel Pd. Ecco il motivo per il quale tutti aspetteranno. (Leggi qui Quel referendum che può cambiare tutto).

In attesa dell’election day

Nel Pd il neo segretario Luca Fantini sta lavorando alla segreteria politica, ma è chiaro che lo scenario del “dopo” sarà prevalente. C’è una differenza enorme se Zingaretti resta al sua posto (nel Pd e nel Lazio) oppure no. Anche i consiglieri regionali Mauro Buschini e Sara Battisti aspettano l’esito dell’election day. Come del resto il numero dell’Asi Francesco De Angelis e il presidente della Provincia Antonio Pompeo.

Nella Lega Nicola Ottaviani e Pasquale Ciacciarelli, “investiti” direttamente da Francesco Zicchieri, sul territorio si stanno muovendo. Ma pure loro hanno i radar accesi sull’election day. Nel caso di elezioni politiche anticipate bisognerà correre.

Le deputate Ilaria Fontana ed Enrica Segneri

Fratelli d’Italia del senatore Massimo Ruspandini punta tutto su Ceccano, roccaforte del partito e del centrodestra ormai. In Forza Italia gli assetti saranno definiti dopo. Il senatore e coordinatore Claudio Fazzone deve risolvere il “caso Quadrini”, lasciato in sospeso. Bisognerà pure vedere le mosse del vicepresidente nazionale Antonio Tajani.

Poi ci sono i Cinque Stelle, concentrati esclusivamente sul referendum. In Ciociaria la posizione dei tre parlamentari (Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri) appare molto forte nel Movimento. Il paradosso è che con il taglio di 345 seggi gli spazi si restringeranno per tutti. Anche per loro.