Sterbini prende i Fratelli, Protani prende la Lega

Nel giro di quarantott'ore il Centrodestra sostituisce due Segretari cittadini. Elvio Giovannelli Protani guida ora la Lega ad Anagni. Ivan Sterbini prende Fratelli d'Italia. Cosa c'è dietro.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Da una parte un modo per fare chiarezza all’interno di un Partito che è e resta comunque uno dei punti di riferimento della politica del centrodestra in città. Dall’altra, la volontà di reagire ad una disparità di forze sempre più evidente a favore di Fratelli d’Italia. Con un occhio anche alle europee, che potrebbero cambiare ancora le cose.

Si spiega soprattutto così, ad Anagni, la recente affermazione di Elvio Giovannelli Protani. L’ex consigliere della Lega (ma con un passato anche dall’altra parte, visto che con la lista civica Anagni bene di tutti aveva partecipato alle elezioni comunali del 2014 che avevano portato alla vittoria del centrosinistra guidato dal colonnello Fausto Bassetta), è da qualche ora infatti il Segretario della Lega ad Anagni.

Le due esigenze

Elvio Giovannelli Protani con il ministro Giorgetti

Una mossa che, al di là delle foto e delle dichiarazioni ufficiali, risponde ad almeno due esigenze di “tranquillizzazionedel complesso panorama del centrodestra in città.

È noto infatti che la Lega, all’interno della coalizione capitanata dal sindaco Daniele Natalia si trova da tempo in condizioni piuttosto particolari. Da una parte c’è l’evidente assenza di una azione politica leghista vera e propria, visto che l’assessore all’urbanistica Vittorio D’Ercole, dopo essere stato declassato da vicesindaco (ruolo preso da Riccardo Ambrosetti), è diventato sempre meno visibile all’interno del panorama cittadino.

Un’assenza istituzionale che rischia di mettere in difficoltà anche l’azione politica della Lega in città. Peraltro la Lega ha vissuto, sempre negli ultimi mesi, una situazione piuttosto complicata; con una segretaria, Giorgia Nobili, che è entrata più volte in rotta di collisione proprio con i vertici della Lega in città. Una situazione che ha ovviamente creato molta difficoltà. Ed infatti, proprio in concomitanza con tali turbolenze, c’è stata la netta crescita di Fratelli d’Italia. Che ha portato, come è noto, alla grande affermazione di Riccardo Ambrosetti, diventato vicesindaco “rubando” il posto proprio a D’Ercole.

Esigenza di chiarezza

da sinistra Riccardo Ambrosetti, Massimo Ruspandini e Alessandro Cardinali

Se si fa il paio con la crescita di Fdi ratificata anche dal ritorno del figliol prodigo Alessandro Cardinali, ecco che si spiega la necessità di rivitalizzare la Lega. A partire da una maggiore chiarezza interna.

La nomina di Giovannelli Protani risponde soprattutto a questa esigenza. Bisognerà adesso vedere che cosa accadrà nei prossimi mesi. Una domanda la cui risposta dipende anche molto dall’esito delle elezioni Europee. Se a giugno il barometro della Lega dovesse continuare a segnare ancora tempesta, allora i rapporti di forza, e quindi gli equilibri politici, potrebbero cambiare ancora.

La contromossa dei Fratelli

da sinistra: Riccardo Ambrosetti, Ivan Sterbini e Massimo Ruspandini

Che fosse una mossa necessaria lo conferma la contromossa messa in campo proprio da Fratelli d’Italia. A strettissimo giro. Da questa sera anche il Partito di Giorgia Meloni ha un nuovo segretario cittadino: è Ivan Sterbini. Succede al vicesindaco Riccardo Ambrosetti che di FdI è stato segretario cittadino fin dalla fondazione del Partito nel 2012.

Già consigliere comunale, Sterbini è uno dei volti storici dell’impegno politico e associativo di Anagni. Ha ricevuto la carica di Segretario cittadino di FdI dopo anni di militanza. Significa che anche Fratelli d’Italia sa quanto siano importanti le prossime Europee: ci si conterà, all’interno della coalizione verranno riequilibrate le leadership. L’area di Riccardo Ambriosetti (che fa riferimento al Coordinatore provinciale Massimo Ruspandini) sosterrà la rielezione a Bruxelles di Nicola Procaccini.

Con l’uomo d’ordine del Partito impegnato in Giunta nel governo cittadino, occorreva chi avesse il tempo, l’autorevolezza e la competenza per una marcatura politica ad uomo sugli altri del centrodestra. Soprattutto ora che la Lega si è riorganizzata. E Sterbini è stata, a strettissimo giro, la risposta.