Frosinone, troppe rimonte subite

Ventidue punti persi da situazione di vantaggio: un record in Serie A. Contro la Lazio un film già visto in altre occasioni ed ottava vittoria gettata alle ortiche. La squadra giallazzurra fragile e vittima di errori marchiani. Per la salvezza bisogna imparare a gestire e difendere meglio i risultati

Alessandro Salines

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Un grande spreco di punti che fa rabbia. La spia di un campionato dove le occasioni mancate ed i rimpianti stanno affondando il Frosinone. La squadra di Di Francesco infatti ha perso ben 22 punti da situazioni di vantaggio. Nella speciale graduatoria è primo a pari (de)merito col Sassuolo. Un dato che certifica quanto i giallazzurri siano fragili e vulnerabili. E spesso non hanno avuto la forza e la capacità di condurre in porto il risultato. Manca la giusta lettura delle varie fasi della partita come ha sottolineato Eusebio Di Francesco nel post Frosinone-Lazio. “Bisogna difendere, essere smaliziati in alcuni momenti della gara ed è la nostra carenza più grave. Non abbiamo la capacità di gestione dei momenti del match e di lettura  di certe situazioni”, ha detto il tecnico.

Sarebbe bastato conquistare la metà di questi punti ed il Frosinone avrebbe ipotecato o quasi la salvezza. Un dato che dovrebbe far riflettere in casa-Frosinone alla vigilia della volata finale in cui bisognerà stringere i denti e le maglie. Ed imparare a gestire meglio le partite.

Contro la Lazio ennesima occasione persa

Una fase della gara persa a Torino con la Juve

Sabato sera allo “Stirpe” la storia si è ripetuta. Il Frosinone ha incassato la sesta sconfitta dopo essere passato in vantaggio. Lirola ha illuso ma poi i giallazzurri non hanno saputo gestire l’1-0 e la Lazio ha siglato 3 reti portandosi a casa i 3 punti. Il Frosinone non è riuscito a raddoppiare, a tenere il vantaggio e neppure ha portare a casa 1 pari.

Nel girone di ritorno era successo già 3 volte. Contro il Lecce 2 punti persi: dopo l’1-0 di Cheddira nel finale di primo tempo, l’autorete di Cerofolini nella ripresa ha sancito il pari. Stesso discorso con la Juve. La squadra di Di Francesco in vantaggio 2-1 a Torino grazie a Cheddira e Brescianini si è fatto raggiungere e poi superare allo scadere da Rugani. Unica vittoria della Juve nelle ultime 8 gare. E pure col Milan non è cambiata la musica. Giallazzurri sul 2-1 con Mazzitelli e Soulé al 65’. L’illusione dura poco più di 7’: Gabbia e Jovic hanno ribaltato la partita. Alla resa dei conti 11 punti persi. Un vero e proprio capitale per una formazione che lotta per salvarsi. Ancor di più nel girone di ritorno decisivo per l’obiettivo finale.

Un difetto di fabbrica

Soulé in azione a Cagliari (Foto: Fabio Murru © Ansa)

L’incapacità di gestire la situazione di vantaggio è un problema che il Frosinone si porta dietro dall’inizio della stagione. Già alla prima giornata contro il Napoli, i ciociari avevano segnato per primi con Harroui su rigore. Poi sono stati rimontati da Politano e dalla doppietta di Osimhen. Ma era l’esordio con i campioni d’Italia in carica e ci poteva stare. A Salerno altri 2 punti persi: il Frosinone avanti con Romagnoli, pari granata con Cabral.

Il caso più clamoroso a Cagliari. Tre punti gettati al vento che ancora bruciano e avrebbero dato un’altra dimensione alla classifica attuale. Il Frosinone in vantaggio addirittura 3-0 (doppietta di Soulé e Brescianini), si è sciolto come neve al sole e nel giro di 24’ è stato ribaltato da Makoumbou, Oristanio e da 2 gol di Pavoletti. Roba da psicodramma sportivo. Altro risultato mal gestito sempre con la Lazio ma all’Olimpico. Soulé firma lo 0-1 su rigore al 13’ della ripresa. Frosinone in controllo fino al blackout tra il 25’ ed il 27’ quando i biancocelesti impattano e poi sorpassano con Castellanos e Isaksen. Il tris di Patric ha chiuso i conti. In totale 11 punti lasciati per strada come nel girone di ritorno.

Cassaforte-Milan

Pulisic del Milan contrastato da Barrenechea e Brescianini (Foto: Federico Proietti © Ansa)

La squadra rossonera è stata finora la migliore nella gestione delle situazioni di vantaggio. Ventiquattro volte avanti, 19 vittorie e 5 pareggi. A ruota segue la Juve con 17 successi e 4 pari nelle 21 occasioni in cui è scappata. Completa il podio il Napoli con 12 affermazioni e 3 X in 14 partite. Anche Monza, Torino e Genoa sono rimaste imbattute dopo il vantaggio. Solo settima la capolista Inter: avanti in 28 partite, ha collezionato 24 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta.

Per il resto meglio di Frosinone e Sassuolo anche il fanalino di coda Salernitana (4 rimonte incassate in 10 partite) che ha più di un piede in Serie B. Una speciale graduatoria che comunque rispecchia la classifica generale almeno nelle ultime 3 posizioni.

Un vero spreco di punti.