Nel Consiglio comunale di domani, in cui si insedierà l’assessore della Lega Angelo Macciomei, il suo posto finirà al più giovane consigliere dell’odierna assise: Alessio Patriarca, 25 anni non ancora compiuti, che erediterà la delega dal suo mentore: il defenestrato Stefano Gizzi, eletto per la prima volta alla sua stessa età
Gioventù Nazionale
La seduta di domattina sarà incentrata su bilancio di previsione, atti connessi e questioni calde di Ceccano. Dopo la cacciata di Gizzi per la Zeta pro Russia, il consigliere della Lega Macciomei parteciperà alla votazione e poi rassegnerà le dimissioni: per essere nominato assessore e far entrare dalla prossima volta in Consiglio il primo dei non eletti Patriarca
A Ceccano non si arrestano le polemiche all’indomani della cacciata dell’assessore della Lega. Dopo la fatale «solidarietà alla Russia» il silurato delegato alla cultura resta in silenzio stampa. Dalla sua parte, oltre a vari estimatori, soltanto il Carroccio locale. Sindaco di FdI a debita distanza
A Ceccano seduta fiume iniziata alle nove di sera, chiusa alle tre di notte e a tratti infuocata. Dal documento politico per l’Ucraina, ritoccato dal centrodestra, fino alla protesta del centrosinistra: contro l’aumento e la privatizzazione dei parcheggi a pagamento. Passando per il braccio di ferro su Plastic Free e Monumento Mastrogiacomo
A come Ambiente, B come Bilancio e C, ovviamente, come Centrodestra e Centrosinistra. Che in campo ambientale e sul disavanzo, tra una battaglia ideologica e l’altra, si sono scontrati per un anno. Quello concluso con la prova muscolare del sindaco FdI Caligiore alle Provinciali e il cantiere aperto per il Campo largo. Nonché con una sorpresa sotto l’albero del Natale dei conservatori
L’assessore alla Cultura vuole che Piazza 25 Luglio, intitolata alla caduta del Fascismo sia dedicata al medievale Conte Giovanni. Per l’esponente della Lega «il 25 luglio è una data rubata al Fascismo» e «una città normale dedicherebbe la piazza principale a un personaggio chiave della storia d’Italia del XIII secolo».
A Ceccano il 14 ottobre segna una doppia ricorrenza per il sindaco di Fratelli d’Italia: reinsediatosi a un anno esatto dalla sua caduta e da 365 giorni in carica per il secondo mandato. A tracciare un bilancio, però, non è lui bensì “Il Coraggio di cambiare” degli oppositori Piroli e Querqui: il coordinamento di centrosinistra, ormai pronto all’allargamento
Il movimento giovanile di centrosinistra, linea verde vicina ai consiglieri Emanuela Piroli e Andrea Querqui, si rifiuta di partecipare al lancio delle nuove Politiche Giovanili di Ceccano presso il Centro sportivo Marini. Avrebbe preferito il coinvolgimento delle sole associazioni. Sarà presente anche il senatore Ruspandini. Il delegato FdI: «È un evento istituzionale, non facciamo distinzioni»
Fratelli d’Italia mira alla candidatura per il Governatore della Regione Lazio. Il vice coordinatore regionale Antonio Abbate “non avremo difficoltà ad avanzare proposte spendibili”. Sul fronte ma non in campo: “Sia io che Alfredo Pallone non abbiamo velleità di candidature”
Fratelli d’Italia in provincia di Latina. Così diversa dalla vicina Ciociaria. Dalla scelta di Zaccheo alle origini del Partito. Per comprendere un fenomeno: quello scelto da Giorgia Meloni per essere eletta a Montecitorio
Il Pd di Giulio Conti tira dritto tra le contestazioni ed è pronto al dialogo con tutte le altre forze politiche. Emanuela Piroli ed Emiliano Di Pofi dicono che Il Coraggio di Cambiare e il Psi ci stanno. Marco Corsi e Nuova Vita, rappresentata da Mariangela De Santis, preferiscono invece restare ancora alla finestra a seguire l’evolversi della situazione
Tutto quello che c’è da sapere sul Consiglio Comunale dell’altro giorno. Come vanno letti gli interventi. E cosa c’è dietro.
Tutti i temi in agenda per il prossimo Consiglio Comunale di Ceccano. Cosa tenere sotto osservazione. E cosa potrebbe accadere
Ceccano non è terra di bamboccioni. Niente disimpegno. Ma ben tre movimenti giovanili, attivissimi e pronti a competere per il Consiglio Comunale dei Giovani
A Ceccano confronto a distanza tra FdI e Lega. Alleati in città ma divisi su tutto: dal Governo in giù. Piccole punzecchiate e scivoloni sul tema della Cultura
Dopo un preambolo sul caso Acea, il consiglio comunale di Ceccano diventa un ring ideologico di quarta categoria per fare una hit degli orrori dell’uomo. Con tanti saluti al buon gusto.
L’assessore leghista di Ceccano posta il suo endorsement alla linea sovranista sui fatti di Capitol Hill. Succede il finimondo: con Piroli e Querqui in prima linea a reclamarne la testa.
L’incontro che doveva mettere fine al dualismo Abbatecola – Picano finisce in un buco nell’acqua. Peggio ancora nella Lega: Durigon salta l’incontro con i Consiglieri e li lascia alla Gerardi. Così non deve impicciarsi. A dividere è sempre lui: l’imprescindibile Abbruzzese.
Top e Flop. I protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire meglio cosa ci attende nelle prossime ore
La mappa per comprendere Fratelli d’Italia. Perché non è un Partito conservatore ma di Destra. Il fenomeno Ciociaria. Che non è replicabile. Dove va Giorgia Meloni