Paolo Renzi

Renzi e Berlusconi, quelli che vogliono far ballare Conte, il Governo, Salvini e…

Il leader di Italia Viva pensa di candidarsi alle regionali in Toscana e lancia messaggi poco rassicuranti all’esecutivo. Per scongiurare la soglia di sbarramento nel proporzionale? Il fondatore di Forza Italia “gioca” con gli alleati e sa che ora è tornato insostituibile.

Nella guerra tra Zingaretti e Renzi non si faranno prigionieri. Pompeo riflette, De Angelis pure.

Per il presidente della Provincia è arrivato il momento delle scelte forti e definitive. Il leader di Pensare Democratico ha iniziato l’offensiva diplomatica, ma è pronto al piano “b” nel caso il conflitto dovesse esplodere anche sul territorio.

Zingaretti, Di Maio , Renzi e Lombardi: il quadrilatero della… resistenza

Soltanto un accordo vero tra Pd e Cinque Stelle può provare fermare sul piano elettorale e politico la Lega di Matteo Salvini. Il laboratorio dovrebbe essere il Lazio, dove però lo “scannatoio” grillino è micidiale. Sarebbero “condannati” a stare insieme, ma fanno di tutto per aprire crepe e lasciare spazio soltanto all’ex Rottamatore.

La scissione di Renzi e quel legame particolare tra Achille Variati e Antonio Pompeo

IL RETROSCENA – Nel Pd è partita la stagione dei riposizionamenti. Francesco De Angelis e Mauro Buschini fanno capire di essere soltanto loro i referenti di Zingaretti in Ciociaria. Mentre Bruno Astorre evidenzia il legame con Franceschini. Il presidente della Provincia guarda alla Leopolda ma intanto loda la nomina di Variati come sottosegretario all’Interno. Il vero obiettivo è il rilancio delle Province. Ecco perché.

La figlia dell’operaio scrive. E Grestone finisce sulla bacheca di Matteo Renzi

Il caso Saxa Grestone rimbalza nella home page di Matteo Renzi. Grazie alla lettera della figlia di uno dei lavoratori. “Mio padre è tornato in fabbrica: per togliere la vita ad un uomo basta toglierli il lavoro”. Renzi: “Il miracolo di Borgomeo grazie a Jobs Act e Industria 4.0”

Il Pd riparte dall’unità imposta da Zingaretti. Ma con la mina vagante di Renzi.

Sullo sfondo rimane l’idea del senatore di Rignano di voler dar vita ad un partito di centro. Però il segretario nazionale confida nel fatto che è meglio evitare scissioni. In Ciociaria si riparte dai ruoli e dalle ambizioni dei soliti noti: De Angeli, Buschini, Battisti, Pompeo.

Il doppio fronte di “Zinga”: duello con la Raggi e resa dei conti con Renzi

Sull’emergenza rifiuti il segretario del Pd vuole dimostrare che a risolvere il problema è la Regione Lazio, non il Comune a guida Cinque Stelle. Ma deve guardarsi dall’offensiva dell’ex rottamatore, preoccupato del ruolo futuro di Paolo Gentiloni, che lo taglierebbe fuori definitivamente.

Zingaretti, Renzi e Gentiloni come D’Alema, Rutelli e Prodi: ci può stare, ma…

Il centrosinistra obbligato a riorganizzarsi. Torna la suggestione dello schema Ds-Margherita, con l’Ulivo come punto di approdo. Ma è complicato. La vera priorità è recuperare i consensi che sono andati nella direzione del Movimento Cinque Stelle