Prende corpo il dialogo per le Regionali che punta alla creazione del campo Progressista, ripetendo la formula vincente del Modello Lazio. Italia Viva verso la sintonia, quadri di Azione in riflessione. La legge sull’Aria una prova della non subalternità M5S al Pd in Regione
Valentina Corrado
L’alleanza Pd – M5S messa in discussione nel Lazio stando ad alcune indiscrezioni d’agenzia. Il Pd attende le indicazioni della Direzione di giovedì. Che potrebbe sganciare il dibattito per Lazio e Lombardia da quello nazionale. Azione ribadisce la linea: “O noi o il M5S”. Astorre continua a mediare: “Partiamo dalle cose che vogliamo fare”. Si da Sinistra Italiana e Verdi
L’ex presidente nazionale del Pd, eletto alla Camera nel collegio Frosinone – Latina: «penso che più questa discussione rimane in un perimetro regionale più c’è la possibilità di chiuderla bene». Le insidie di un tavolo nazionale. L’allarme di Zingaretti
Chiusura di Azione ad un accordo con il Pd nel Lazio per riproporre l’alleanza che in questi anni ha governato sotto la guida di Zingaretti. Dal cerchio di Calenda dicono: «Lo escludiamo di sicuro»
Le dimissioni annunciate questa sera da Musumeci portano la Sicilia al voto il 25 settembre. E spostano l’asse delle Regionali nel Lazio su Fratelli d’Italia. Le trattative per i collegi. Azione chiede il Senato Sud. Il M5S mobilita Marcelli per le Parlamentarie mentre Raggi scomunica l’accordo di Lombardi nel Lazio. Barillari ci riprova
La differenza di vedute per le Regionali c’è. Tra il Segretario regionale Astorre ed i suoi vice Foschi e Battisti. Le Politiche del 25 settembre potrebbero semplificare il quadro. Leodori e D’Amato disponibili alla candidatura in Parlamento. E non solo loro. Il tema del le alleanze in Regione passa per le Candidature alle Politiche. Ecco perché
No alla deroga ai due mandati. Fuori nomi storici. Nella Regione Lazio è tabula rasa. La previsione in Direzione Pd. Ma Lombardi non ne fa un dramma: “Le competenze acquisite vanno salvaguardate e troveremo il modo”
La direzione Pd del Lazio ed il tema delle candidature dai territori. Nelle stesse ore il vertice di Fratelli d’Italia. Il giorno precedente la doppia riunione della Lega. Con il codice Saltamartini. Forza Italia avvia le prime operazioni
Nicola Zingaretti è deciso a dimettersi. Ma c’è una possibilità. Che sta valutando. Restare fino alle elezioni ma in presenza di una fitta agenda con i provvedimenti da completare per non mandare dispersi dieci anni di lavoro. Il matrimonio di Corrado. La riunione della Lega. E quella del Pd
Si lavora sotto traccia per arrivare alla candidatura dell’erede di Zingaretti in Regione Lazio. Lo scudo del Governatore per Letta. La riunione dei Progressisti. I consigli dall’Emilia Romagna. I tour di Bonafoni. E di Leodori. La posizione dei 5 Stelle dopo Conte ‘scaricato’ da Zingaretti. L’allarme di Europa Verde e Sinistra Italiana
L’uomo che ha disegnato il Campo Largo e Piazza Grande, torna da Bruxelles. Per dire al Pd che prima occorre la coalizione e poi l’uomo capace di tenerla unita. Le varianti dopo lo scisma del M5S. La necessità di studiare il nuovo orizzonte. E costruire un fronte in sintonia con i cittadini
Ballottaggi ed incendio di Malagrotta mettono in secondo piano il dibattito sulle Regionali. Gli alleati scelgono il profilo basso. Ci sarà una decina di giorni a bassa intensità. Dopo il secondo turno di Comunali si torna nel vivo. Come si legge la nomina di Corrado a Coordinatore M5S. La posizione.
Chi c’era e chi non c’era. E come si leggono presenti e assenti all’annuncio fatto ieri da Daniele Leodori, vice presidente uscente della Regione Lazio. È in campo da gennaio ma ora annuncia: “Partecipo alle Primarie”. la strategia Astorre. E buona parte del campo zingarettiano è intorno a lui. Con pezzi di centrodestra che sarebbero pronti a farci un pensiero
L’espressione usata dal Movimento Cinque Stelle sancisce la nascita di un’alleanza che racchiude il nuovo centrosinistra. Il laboratorio di Frosinone avrà un suo valore: i Socialisti di Schietroma hanno scelto un’altra strada, ma difficilmente sarà possibile una ricucitura alle politiche e alle regionali
Il M5S annuncia l’appoggio a Domenico Marzi. La lunga trattativa seguita dalla Segreteria Nazionale Dem. Il ruolo di Astorre. E quello di Ilaria Fontana. Il dialogo Zingaretti – Lombardi. Frosinone torna laboratorio politico.
A livello nazionale Conte e Grillo potrebbero decidere di presentarsi da soli alle elezioni, ma in Regione l’asse tra Zingaretti e Lombardi è fortissimo. Come dimostrano le tre ore di ieri tra Buschini e Corrado. A Frosinone i pentastellati staranno con Marzi.
La grillina Francesca De Vito passa al gruppo dei Fratelli d’Italia in Regione Lazio. Che così sale a 7 Consiglieri e diventa il secondo più numeroso in Aula. È la stessa rotta percorsa la settimana scorsa da Bellincampi a Frosinone
Nervosismo alle stelle per le posizioni dei Cinque Stelle, ma il Segretario nazionale invita alla calma e fa intervenire Francesco Boccia. Che ribadisce la posizione di Nicola Zingaretti e Bruno Astorre per le Comunali.
Il Movimento non si è ancora pronunciato sull’appoggio a Domenico Marzi e sulla partecipazione al Campo largo dopo aver di fatto silurato la candidatura di Mauro Vicano. Il segretario del Pd Luca Fantini intenzionato ad aumentare il pressing.
L’assessore regionale dei Cinque Stelle chiede che il tema del disarmo sia portato all’interno della Nato e di fatto è sulle stesse posizioni di Giuseppe Conte che allarmano Mario Draghi ma pure Enrico Letta. Nel Lazio insieme a Zingaretti ha costruito un laboratorio vincente. Ora che succede?