Franco lascia i Fratelli. E Renatino chiede scusa per i ‘frocetti’

L'ultimo Consiglio comunale? In realtà è il penultimo. Ma succede di tutto. Evangelista lascia i Fratelli d'Italia. E Renatino si chiarsce per i frocetti

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Doveva essere l’ultimo Consiglio comunale del 2021. Invece ci saranno i tempi supplementari. E si tornerà in Aula martedì 28 dicembre alle ore 10: un unico punto all’ordine del giorno, la Rigenerazione Urbana. Doveva essere discussa e approvata oggi in maniera definitiva, ma sono arrivati in extremis dei rilievi dalla Regione.

Modifiche non sostanziali, per questo i Consiglieri di maggioranza avevano chiesto in Commissione capigruppo di affrontare l’argomento ugualmente oggi in Consiglio. Apportando le modifiche al testo. L’opposizione ha voluto prendere tempo: voleva rinviare l’argomento all’anno nuovo. Salera, dal canto suo, intende mettere la ciliegina sulla torta e concludere l’anno (e al contempo il primo tempo della sua amministrazione) con l’approvazione dello strumento urbanistico a cui sta lavorando da quando si è insediato.

Per questo, al termine dell’assise di oggi i capigruppo si sono riuniti e hanno stabilito che il prossimo Consiglio comunale si terrà il 28 dicembre. È già inserito nella relazione di fine anno come uno degli obiettivi raggiunti, per questo la maggioranza ha respinto qualsiasi ipotesi di rinviare la discussione a gennaio.

Evangelista superstar

Franco Evangelista

L’assise di oggi è quindi scivolata via senza importanti novità sostanziali sia dal punto amministrativo che politico. Oltre alla presa d’atto della fusione tra i Consorzi industriali del Lazio ed una convenzione con l’Unicas, nessun punto all’ordine del giorno particolarmente significativo.

A prendersi la scena tra le fila dell’opposizione è tornato Franco Evangelista: ha anzitutto rimarcato di non appartenere più a Fratelli d’Italia e di essere indipendente. Poi ha incalzato il sindaco: elencando una serie di promesse elettorali e rimproverandogli di non averle mantenute. Quali? Dal Palazzo della Cultura al Multisala passando per il cimitero e la funivia.

Renatino si chiarisce con i frocetti

A tenere banco è stata invece l’espressione usata martedì dal Consigliere Renato De Sanctis che ha etichettato come “frocetti” i consiglieri della maggioranza. “Chiedo al consigliere De Sanctis di fare le pubbliche scuse per quel che ha detto ieri” ha esortato il consigliere comunale del Pd Fabio Vizzacchero. A quel punto il leader della lista “No Acea” non ha potuto fare a meno di chiarire che non intendeva essere offensivo, al massimo soltanto un po’ colorito. Ma rendendosi conto di avere urtato sensibilità che non intendeva coinvolgere si è scusato.

Renato De Sanctis

Troppo tardi, per molti. “Quelle parole non solo non andavano dette, ma non andavano neanche pensate” lo ha bacchettato il consigliere Franco Evangelista. Giuseppe Martini, già candidato sindaco del M5S, ha chiesto ai consiglieri e al sindaco di “prendere immediatamente le distanze dalle gravi affermazioni omofobe”.

Affermazioni, quelle di De Sanctis, stigmatizzate anche dall’Attivista LGBTIQ+ Gianmarco Capogna, componente del Comitato Scientifico di Possibile e Portavoce Nazionale di Possibile LGBTI+. “È una vergogna che rappresenta però il grande problema che abbiamo nella selezione della classe dirigente a tutti i livelli”.

Chiedo, come persona e attivista LGBTIQ+ ma anche a nome di Possibile Comitato Provinciale Frosinone e Possibile LGBTI +, al Sindaco Enzo Salera e a tutto il consiglio comunale del Comune di Cassino non solo di prendere le distanze ma di chiedere ufficialmente le dimissioni. Essere eletti e far parte delle Istituzioni comporta un senso di responsabilità verso tutte e tutti che in questo caso è, evidentemente, venuto meno”.

Non ce n’è stato bisogno. Renatino ha chiuso subito il rubinetto.