Quando Draghi non basta: “Esci da questo skypass!”

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Quando il coro della scienza è unanime sul pericolo variante inglese ma il mainstream è sulla chiusura degli impianti sciistici.

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Walter Ricciardi, consulente del Ministro della salute: «Serve un lockdown vero, questo governo ci ascolti».

Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario del Galeazzi di Milano: «Ricciardi ha ragione, serve un lockdown totale»

Massimo Galli, direttore di Malattie Infettive all’ospedale Sacco di Milano: «Le cose a metà funzionano male, potevamo dare una grossa botta alla diffusione sia con la limitazione dei contatti sia con l’aumento dei vaccinati. Invece stiamo costantemente allungando il brodo al virus che continua a diffondersi alla grande».

(Foto: Vince Paolo Gerace / Imagoeconomica)

Angela Merkel, cancelliere federale della Germania . Poche chiacchiere: chiusura delle frontiere con i Paesi a rischio, prolungamento del lockdown, rischio di stop totale per il settore industriale automobilistico. Fino al 7 marzo limitazioni ai movimenti.

Eppure lì i tassi di infezione, dopo il lockdown rigido imposto dalla cancelliera, sono diminuiti costantemente nelle ultime settimane. Ma cresce la preoccupazione per il possibile impatto delle varianti. Il ceppo britannico, infatti, ha provocato il blocco totale di alcuni distretti cechi al confine tra Germania e Polonia.

Roccagorga, provincia di Latina a due passi da quella di Frosinone: da questa mattina zona rossa, tutto bloccato, si teme un ceppo di variante inglese.

Sui media italiani, per tutto il giorno, il dibattito si è concentrato sulla mancata riapertura delle stazioni sciistiche.

Non basta Draghi. Serve un esorcista.