Si è spento allo Spaziani di Frosinone Umberto 'il king' Geremia. Dottore commercialista, già assessore, era rimasto attento fustigatore della politica cittadina. I primi problemi qualche settimana fa. Oggi il tampone per decretare la fine della malattia. Invece un malore improvviso ha messo fine alla sua vita. Aveva 65 anni.
Sora ha perso il suo King: Umberto Geremia si è spento nell’ospedale Spaziani di Frosinone. Assessore al Bilancio nella giunta centrista del sindaco Francesco Ganino, voce spesso fuori dal coro, era rimasto protagonista del dibattito politico cittadino con le sue Live le dirette dalla pagina Facebook con le quali agitava ed accendeva il dibattito. Aveva 65 anni.
Tutto in poche settimane
L’ultima diretta risale al 13 novembre scorso: aveva preso di mira gli intrecci legati all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Sora, con il suo stile graffiante aveva analizzato la situazione e profetizzato cosa sarebbe accaduto nei giorni a seguire. Gli sviluppi ha potuto osservarli a distanza: dopo quella live ha iniziato a sentire il respiro corto ed affannato.
Ha riconosciuto i sintomi del Covid e si è subito sottoposto ad accertamenti. Hanno confermato che il coronavirus stava aggredendo i suoi polmoni. Si è sottoposto alle prime terapie a domicilio nella speranza di riuscire a contenere la malattia: non è bastato. È stato necessario il trasferimento allo Spaziani di Frosinone.
Sembrava che le cure stessero portando ai risultati sperati, al punto che in giornata avrebbe dovuto sottoporsi ad un test del tampone con cui registrare la negativizzazione. Invece è sopraggiunto un malore improvviso, forse innescato dagli scompensi di questi giorni.
Umberto ed il King
Umberto Geremia era uno stimato professionista. Insieme alla moglie Floriana De Donatis nel 1985 aveva aperto uno studio associato da dottori commercialisti, occupandosi di elaborazione dei dati fiscali e consulenze di lavoro. Ma l’attività centrale è divenuta in breve la consulenza aziendale per lo sviluppo delle strategie di crescita. A distanza di una quindicina d’anni lo studio si è allargato a Roma con una sede a Montesacro.
Lì si erano infiltrati gli hacker di una delle più controverse storie di cyberspionaggio industriale e politico dell’epoca recente: quella che ha visto protagonisti i fratelli Occhionero. (Leggi qui Le spie di Renzi e Monti stavano in via Brighindi a Frosinone).
Con la moglie Floriana, Umberto Geremia condivideva anche la passione per la politica. Dopo l’esperienza come assessore nella giunta Ganino rimasta in carica nel quinquennio 2001 – 2006, era rimasto osservatore del dibattito cittadino. Le nuove tecnologie gli avevano dato una nuova spinta e su Facebook aveva inaugurato da qualche tempo le sue live, assumendo il nome di King.
Commentava, frustava, sferzava, sollecitava: riducendo un po’ l’intensità solo durante la prima fase dell’amministrazione di Roberto De Donatis, dove sua moglie era consigliere comunale di maggioranza. Ma questo non gli aveva impedito di dire la sua e criticare quando aveva ritenuto fosse necessario.
L’ultimo periodo
L’ultima campagna elettorale lo ha visto protagonista fustigatore di quanto accadeva nel panorama politico cittadino.
Aveva salutato la vittoria di Luca Di Stefano, poi le nuove live e la voce un po’ affaticata. Il suo ultimo messaggio agli amici è di qualche giorno fa. Diceva di sentirsi meglio e che forse il pericolo era scampato.
Non poteva prevedere gli effetti collaterali della malattia: domenica sera poco dopo le 18.30 ha avuto una crisi improvvisa. È stata la fine, mentre era nelle mani dei medici.
I funerali verranno celebrati martedì 7 dicembre si terranno alle ore 11 nella cbhiesa parrocchiale di Santa Restituta.