CIOCIARIA EDITORIALE OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Gomorra è qui
Droga. Erano i re della piazza e operavano come i clan: pizzo e sparatorie per assoggettare i rivali. Ma anche pestaggi e coltellate per il predominio. I carabinieri arrestano diciannove persone
SINTESI – 4 pagine all’interno
Piazza Labriola era diventata un tesoro da possedere. Droga a fiumi nelle notti cassinati e bande in guerra per contendersi quel perimetro urbano. E per la supremazia dell’uno sull’altro. Da minacce ad agguati, pestaggi e sparatorie per far vincere il “terrore”. L’unico modo per scacciare il gruppo rivale, imporre tangenti a coloro che volevano spacciare ma anche a chi osava approvvigionarsi autonomamente da altri “fornitori”. A vincere sarebbe stato – secondo gli inquirenti – il gruppo Ferreri-Panaccione, un sodalizio organizzato sul modello dei clan campani e che aveva in un fuoriuscito del gruppo Licciardi la sua mente. Tre anni di indagini, a partire dai più cruenti fatti criminali che hanno investito la città: ieri all’alba i Carabinieri hanno eseguito 19 misure: 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 7 ai domiciliari. Decine e decine di militari, con l’ausilio delle unità cinofile e di un elicottero, hanno bussato a parecchie case, svegliando improvvisamente la città.
La truffa viaggia sui bus
Inchiesta Cotral. Cinquanta persone indagate per aver truccato la manutenzione
Nove ciociari coinvolti. Tra le accuse anche l’attentato alla sicurezza dei trasporti pubblici, truffa ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture, abuso d’ufficio e falso. L’inchiesta è partita in seguito ad una denuncia presentata dai vertici dell’azienda di trasporti, allarmati dai continui guasti agli autobus che provocavano continui disservizi e disagi ai cittadini
La polveriera delle alleanze: chi sbaglia perde tutto
Provincia e Comune di Frosinone: equilibri delicati e incrociati. La mappa. Apparentemente ogni situazione è sganciata dalle altre, ma in realtà è tutto collegato. Soprattutto per quanto riguarda le alleanze. E il nuovo assetto della Provincia potrà influire molto sulle comunali di Frosinone. In settimana ci saranno tre riunioni chiave. L’affondo di Pallone: le vittorie di Pirro non servono
Tajani, il giorno più lungo
Europarlamento. Oggi si vota per la presidenza dell’aula di Strasburgo. L’esponente di Forza Italia è favorito. Derby italiano con il socialista Gianni Pittella. Primo scrutinio stamattina, quello decisivo in serata. Berlusconi segue da vicino l’esito di una partita decisiva. Mario Abbruzzese: «È l’uomo giusto Siamo tutti con lui»
Terremoto, via al processo civile
Sisma dell’Aquila Ieri la prima udienza per il crollo della Casa dello studente in cui nel 2009 morirono otto ragazzi. La famiglia del ventitreenne Marco Alviani ha seguito un altro iter giudiziario: il caso tornerà in aula a fine febbraio
Ecco il portiere under: il romeno Cojocaru. Russo piace al Brescia
Ieri l’estremo difensore si è allenato con i nuovi compagni. Il difensore interessa le rondinelle, mentre Cocco è del Cesena
LA PROVINCIA
(direttore Filiberto Passananti)
Maxi truffa alla Cotral
Operazione delle Fiamme Gialle di Roma. Un arresto e 50 indagati. Tre sono ciociari. Nel mirino della Guardia di Finanza le riparazioni sui mezzi delle linee regionali. Frode aggravata ai danni dello Stato e nelle pubbliche forniture Tra gli arrestati, tre ciociari dipendenti dei depositi di Frosinone, Sora e Fiuggi.
SINTESI
L’operazione “Manutenzione fantasma” era partita due anni fa. Secondo gli investigatori, gli indagati avrebbero truccato le manutenzioni degli autobus delle linee regionali Cotral facendo risultare di aver riparato pullman che invece continuavano a circolare senza i prescritti standard di sicurezza o, peggio, subivano continui guasti. I tre ciociari finiti nei guai sono alle dipendenze dei depositi di Frosinone, Sora e Fiuggi. La società di trasporti ha subito segnalato le anomalie che hanno fatto scattare l’inchiesta, collaborando pienamente al lavoro delle Fiamme Gialle. L’ipotesi di reato: truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture
Scacco matto allo spaccio: scattano 19 arresti
Operazione dei Carabinieri suggellata dalla Procura ha messo fine alla guerra fra due fazioni per il predominio del mercato dello spaccio. La soddisfazione degli inquirenti: «Adesso piazza Labriola è tornata ai cittadini onesti». Plauso al maggiore De Luca ed al comando dei carabinieri: il sindaco Carlo Maria D’Alessandro esprime gratitudine
alle forze dell’ordine e alla Magistratura per l’efficace azione
La neve di Atessa blocca la Fiat a Cassino
Dall’Abruzzo fermati i semilavorati per le condizioni meteo. A casa oltre 200 operai del reparto stampaggio – presse a freddo
Oggi è il giorno di Tajani
Il politico ciociaro è in corsa per la presidenza dell’Europarlamento. Candidato del Ppe
è l’uomo favorito dai pronostici. A sfidarlo il socialista Pittella, anche lui italiano. Il consigliere regionale Abbruzzese è volato a Strasburgo per seguire le operazioni di voto: «Il nostro Antonio ha delle ottime possibilità»
Gradimento al 51% Nicola Ottaviani piace ancora
La classifica dei sindaci più amati. Intanto è iniziata la corsa agli accordi in vista delle elezioni comunali di primavera. Il tema delle alleanze nell’agenda di Cristofari che cerca l’unità nel Pd
«A Frosinone per conquistare la Serie A»
Calcio. Serie B. Al Matusa presenti i neo acquisti Krajnc, Fiamozzi e Mokulu. Presentata anche la nuova maglia che i giallazzurri utilizzeranno nel girone di ritorno
IL MESSAGGERO
(direttore Luciano D’Arpino)
Guerra per la droga, 19 arresti
Smantellata dai carabinieri un’organizzazione dedita allo spaccio nel Cassinate. Pestaggi e sparatorie per il controllo di piazza Labriola. Legami con la camorra. `Ieri all’alba l’operazione “Storia Infinita” dei carabinieri. Smantellata un’organizzazione dedita allo smercio di droga. Pestaggi e sparatorie per il controllo di piazza Labriola e di altre zone. E i pusher autonomi dovevano pagare il pizzo
SINTESI *
Sono 19 le persone arrestate tra Cassino, Piedimonte San germano e Pignataro Interamna, nel corso di una operazione antidroga svolta dai carabinieri della locale Compagnia. Le operazioni sono scattate all’alba di ieri. Gli indagati, 12 in carcere e 7 ai domiciliari, sono accusati di far parte della banda che dall’inizio del 2015 aveva preso in mano le redini dello spaccio sulle principali piazze della città martire ad iniziare dalla centrale piazza Labriola. A suon di sparatorie pestaggi, il gruppo si era ricavato il primato sulla zona contendendolo ad un secondo gruppo allontanato.
Litiga in strada e tira fuori una pistola
L’uomo denunciato dalla polizia per minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale
Sicurezza nel nuovo stadio, sopralluogo nell’impianto di Udine/
Il gruppo di lavoro della Questura di Frosinone ha esaminato i sistemi operativi e di videosorveglianza del Dacia Arena
Emergenza influenza, da oggi in servizio i nuovi 20 infermieri
La Asl: il potenziamento del personale consentirà di aumentare posti letto per l’osservazione breve. In arrivo anche altre barelle
Frosinone e i rinforzi: «Noi qui per la A»
Benjamin Mokulu, Luka Krajnc e Riccardo Fiamozzi, i tre neo giallazzurri presentati ieri, hanno un solo obiettivo: tagliare il prestigioso traguardo della SerieAcon la maglia del Frosinone. L’attaccante belga: «Dionisi e Ciofani? Due molto forti, ma cercherò di ritagliarmi un mio spazio»
LATINA OGGI
(direttore Alessandro Panigutti)
Cusani in carcere per corruzione
Appalti sporchi Il sindaco di Sperlonga arrestato insieme ad altre tre persone. Sei indagati ai domiciliari
SINTESI All’interno 15 pagine sull’argomento
Appalti pilotati e corruzione all’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga, un’inchiesta che ieri mattina ha portato all’arresto di dieci persona tra cui il sindaco in carica, Armando Cusani, già Presidente della Provincia. Un sistema controllava l’affidamento di lavori. Tutto parte dall’inerzia sull’abbattimento degli abusi all’hotel di famiglia, che si chiama Tiberio come l’intera operazione portata a termine all’alba di ieri. I capi di imputazione, le intercettazioni, i protagonisti di questo ennesimo scandalo.
Il modello perdente della politica
L’editoriale del direttore Alessandro Panigutti
Manutenzione col trucco: indagati in 50
Bus del Cotral
Omicidio Zuena: ergastolo per il nipote /
L’omicidio è avvenuto a Fondi
Coletta scala la classifica dei sindaci ma perde consensi/
Quarto posto in Italia per il sindaco di Latina
IL TEMPO
(direttore Gianmarco Chiocci)
Benvenuti all’inferno
Otto cronisti del Tempo nei pronto soccorso di altrettanti ospedali. Un tour tra attese infinite, urla, pianti e pazienti ammassati in corsia
«Se il Cav inciucia con Renzi non è più gradito»
Parla Giorgia Meloni in vista della manifestazione del 28 gennaio. «Vedo nell’ex premier e in Berlusconi una coppia di fatto»
IL GIORNALE
(direttore Alessandro Sallusti)
Morire di Merkel: basta
Berlino vuole comandare anche in Fiat. La Ue chiede. il conto di Renzi: 3,4 miliardi. Tasse sulla casa per pagarlo
«I terroristi islamici mi hanno offerto trentamila dollari per colpire l’Italia»
Esclusivo: parla un profugo. Migliaia di euro, uno sprazzo di ricchezza, per diventare un jihadista e uccidere – e uccidersi – nel nostro Paese. «Mi hanno offerto soldi per venire in Italia e farmi esplodere con una bomba». La voce di questo migrante pakistano è decisa, ma spaventata.
La Verità
(direttore Maurizio Belpietro)
Gli immigrati nelle carceri costano 850 milioni l’anno
Nelle celle sono oltre 18.500, in maggioranza marocchini, tunisini, rumeni, albanesi e nigeriani. Dovremmo mandarli a scontare la pena nei Paesi di origine, invece li manteniamo a caro prezzo
Lo Stato regala 47 miliardi alle banche
Persa la scommessa sui derivati: nei conti pubblici una voragine di cui nessuno parla