Due ragazze investite dal treno e le borse che non invecchiano

C'è un momento che tutti prima o poi dovremo affrontare. È per questo che conviene comprare borse che non invecchiano

Pietro Alviti

Insegnante e Giornalista

soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso. (Ebrei 11,8)

fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. (Luca 12, 32-33)

Non riesco a togliermi di mente l’immagine di quelle due ragazzine travolte da un treno a Riccione, tragica  alba riempita dal dolore di un evento devastante.

Non si tratta di capire perché sia accaduto, spetterà ai magistrati stabilire cosa è avvenuto dopo aver effettuato tutte le perizie necessarie. E anche allora quella sarà soltanto la verità giudiziaria. Non sapremo mai cos’hanno pensato quelle due povere ragazze in quei secondi di vita prima dello scontro. Soprattutto non sapremo mai se fossero pronte a quel passo decisivo, alla battaglia in cui la morte e la vita si affrontano e che riguarderà ciascuno di noi.

La battaglia per le borse che non invecchiano

Ricordate la parole di Francesco d’Assisi: laudato si’ per sora nostra morte korporale da cui nullo homo po’ scappare. Siamo pronti a questa battaglia? Ci rendiamo conto, come i padri di Israele, che non c’è terra promessa che tenga, non ci sono beni che diano sicurezza di fronte allo scontro finale.

E anche Luca nel Vangelo ce lo fa ricordare da Gesù: fatevi borse che non invecchiano è una frase che suona particolare in un mondo in cui soprattutto per le ragazze, ma non soltanto, le borse contano parecchio, come le scarpe, le cinture…

Borse che non invecchiano dovrebbe essere un richiamo per tutti noi. Cosa stiamo mettendo nel nostro tesoro? Cosa riteniamo fondamentale per la nostra vita, quali borse compriamo?

Le marche che abbiamo attorno, le griffes, invecchiano inesorabilmente, le borse si impolverano. E se continuiamo a mettere lì il nostro tesoro corriamo il rischio che Gesù ci indica: metteremo lì anche il nostro cuore.

Dove mettiamo il nostro cuore

Quelle due povere ragazze avranno comprato le borse giuste? Dove avevano messo il loro cuore? La loro vicenda, tragica e tristissima, deve spingerci alla compassione ma anche alla riflessione sulla nostra vita, sui nostri comportamenti, su dove mettiamo il nostro cuore.

Quei due visi di ragazze stroncate da un treno nella loro vita piena di sogni, di speranze, di tante cose che avranno immaginato anche in quei pochi secondi in cui forse si sono rese conto che stavano per combattere la loro battaglia decisiva, quei due visi devono rammentarci che, in ogni momento, ciascuno di noi potrebbe trovarsi nella loro stessa situazione. Anche senza deciderlo, anche senza averla causata.

Gesù usa spesso la parola ladro per definire il tempo del combattimento: mettiamo il nostro cuore in tesori veri se non vogliamo ci venga rubato l’essenziale della vita.

(Leggi qui tutte le meditazioni di Pietro Alviti).