Nonostante l’emergenza sanitaria stia facendo annullare ogni tipo di evento, nessuno vuole toccare il referendum del 29 marzo. Per la paura che si riapra una finestra elettorale. Per i pentastellati l’opzione di una ricandidatura è un terno al lotto. A cominciare da Ilaria Fontana e Enrica Segneri. Senza dimenticare Luca Frusone.
Enrica Segneri
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La legislatura può arrivare fino al 2023, ecco come cambierebbero le prospettive degli esponenti locali della Lega, di Fratelli d’Italia, dei Cinque Stelle e del Pd. Con Nicola Ottaviani che potrebbe concludere il mandato bis da sindaco di Frosinone.
In caso di elezioni anticipate chi sarebbe l’unico candidato blindato in provincia di Frosinone? Luca Frusone, Ilaria Fontana o Enrica Segneri? Dopo il boom del 4 marzo 2018 il Movimento non ha messo radici sotto nessun punto di vista. E adesso davvero sarebbe un rebus ipotizzare perfino una designazione blindata.
Sommersi nelle piazze dal fenomeno delle Sardine, doppiati nelle urne dalla Lega, in caduta libera nei sondaggi, senza uno straccio di radicamento nei territori. A cominciare dalla provincia di Frosinone. Il Movimento di Beppe Grillo può solo restare il più a lungo possibile al Governo. Logorandosi.
Il vertice del M5S di Frosinone per capire chi avesse autorizzato il dialogo con De Angelis. Ma alla fine nessun processo. La linea ora è: tirare a campare in attesa che dall’alto decidano dove si deve andare.
Riunione degli iscritti a Frosinone. Dubbi sulla linea politica seguita dagli eletti. Viene chiesto un chiarimento. Nessuno aveva autorizzato i deputati ad incontrare Francesco De Angelis
Il leader del Pd: «Con i Cinque Stelle confronto sui temi concreti, non è vero che sono il partito del no». «Le sirene renziane in Ciociaria non cantano, per loro qui non ci sono spazi. E Pompeo resterà nei Democrat». La mission rimane quella di battere la destra sovranista e populista
Il presidente dell’Asi Francesco De Angelis riceve i deputati del M5S eletti sul territorio. Non è solo lo sdoganamento in chiave locale dell’alleanza giallorossa. Ma sono tre morsi sferrati dal Bokassa della politica regionale
Dopo l’assemblea regionale anche quella provinciale del M5S fa flop. Sedie vuote e pochissimi presenti. Colpa della crisi d’identità nazionale e della spaccatura in Regione. Ma anche delle assenze dei deputati su tutti i temi locali. Per i quali invece erano stati eletti.
Sette parlamentari eletti in provincia di Frosinone non sono stati in grado di portare risultati concreti per il territorio. Assenti dai tavoli che contano. A differenza del mondo imprenditoriale. Capace di portare proposte e prospettare soluzioni. Ma alla fine manca la volontà di fare una sintesi