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Forza delle idee e cura dei dettagli, monolite-Frosinone

Alle spalle dei giallazzurri 32 giornate di campionato ma soprattutto un percorso iniziato senza squilli di tromba il 1 luglio. A sei tappe dalla fine equamente distribuite salite, tornanti e un paio di falsopiani. Prima della dirittura d’arrivo. Il club giallazzurro ha scelto la politica della programmazione che adesso potrà godere del vento favorevole in prospettiva serie A. L’arrivo di Grosso ha fatto il resto

Frosinone, l’orizzonte è così vicino che si può sfiorare

Dopo la vittoria con l’Ascoli, la capolista vede la promozione sempre più a portata di mano. Mancano pochissimi punti: la media degli ultimi 12 anni è di 73. Ma forse ne basteranno meno. L’ultimo vero ostacolo è la trasferta di Cagliari. Grosso ha ritrovato la dorsale migliore e di conseguenza il successo. Peccato per l’infortunio di Mulattieri

Il segreto di Grosso: tutti “convocati” per l’ultimo assalto

Il Frosinone torna a muovere la classifica a Perugia, dove la gestione arbitrale a tutto tondo non ha soddisfatto. E il caso del ‘Curi’ si aggiunge ad altri nella stagione in corso. Il dato statistico conferma le parole del tecnico alla vigilia dell’ultima gara: “Siamo una squadra nella quale non ci sono ragazzi che hanno un minutaggio elevatissimo rispetto ad una classifica di tutte le altre. Significa che siamo stati bravi ad utilizzare le risorse della rosa”

Frosinone, otto ostacoli sulla strada della promozione

Le ultime insidie che la capolista dovrà affrontare fino alla fine del campionato. Dalla sfida-trappola contro il Perugia agli infortuni. E poi attenti alla trasferta di Cagliari ed agli scontri diretti. Si spera che la sosta abbia restituito lo smalto e la lucidità dei tempi migliori. Grosso resta comunque padrone del proprio destino

Tutti i segreti della volata – promozione

Dal calendario allo stato di forma, dalla chiave vincente all’uomo in più: ecco la situazione delle 4 contendenti alla Serie A diretta. Il Frosinone in fuga sembra aver blindato uno dei 2 posti al sole. Il Genoa deve respingere l’assalto di Sudtirol e Bari. Scontri diretti decisivi, Bisoli punta sull’entusiasmo, i pugliesi aggrappati ai gol di Cheddira

Batterie sotto carica, poi 50 giorni senza limiti di velocità

[IL PUNTO] La sconfitta con il Cosenza è anche figlia della prima, vera emergenza della stagione in casa Frosinone con ben 8 titolari fuori causa. Grosso impossibilitato ad imprimere il cambio di marcia dalla panchina a causa delle sostituzioni forzate. Alla ripresa, a Perugia, attende i giallazzurri la classica gara da ‘brutti, sporchi e cattivi’. Il comune denominatore della prima squadra e della Primavera: hanno messo in fila tutte le “grandi piazze”

L’anno del “leone”: anche la sconfitta non fa male

Lo scivolone contro il Cosenza è stato praticamente indolore per la capolista che mantiene un vantaggio rassicurante (+11) sul terzo posto ora occupato dal Sudtirol. Perde il Bari che resta a -12. Il secondo ko interno figlio delle assenze, di un calo di tensione e della scarsa lucidità in alcuni momenti della gara

Punteggio-record e ritorno super: così il Frosinone vede la Serie A

Sono ancora una volta i numeri a spingere i giallazzurri verso il sogno ed a certificare il loro strapotere. Nell’era dei 3 punti (dal 1994-95) solo 2 squadre hanno fatto meglio alla 28^ giornata. Inoltre dopo il giro di boa è salita la media punti (da 2.05 a 2,44). Sabato a Bari è una sorta di match-point

Non si piega e nemmeno trema: è una capolista di ferro

La partita di Palermo non ha consegnato la settima vittoria di fila ma 1 punto pesante che mantiene invariato il vantaggio sulle inseguitrici. Il Frosinone ha confermato personalità e voglia di vincere fino all’ultimo minuto secondo la regola-Grosso. Inoltre ha lottato senza paura davanti ai 30 mila del “Barbera” dimostrando di essere prima non a caso

Week-end da sballo, è Frosinone-mania in tutti i campionati

[IL PUNTO] La squadra di Grosso e quella di Gorgone vanno a braccetto col doppio 3-0, vincono anche le ragazze in serie C, le Under dettano legge. Ma c’è un dato da migliorare: quello delle presenze allo stadio e della fidelizzazione su un intero territorio. Al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ una media di 10.087 presenze ma la ‘combo’ primato-politica dei prezzi deve dare di più. Verso Palermo, e che sia solo grande calcio. Le altre: risale il Bari, troppe ‘nobili’ annaspano

Frosinone, il weekend perfetto

La capolista di Grosso ha fatto il vuoto dietro di se aumentando il vantaggio sulle inseguitrici (+11 dal Genoa e +12 dalla Reggina). La Serie A è più vicina: con il campionato a 20 squadre la quota promozione si è sempre attestata intorno ai 70 punti. Anche a Como una prova di forza della squadra ciociara

Una meteora diventata la stella più brillante della galassia Serie B

La capolista Frosinone non mostra segni di cedimento ed anzi allunga sulle inseguitrici Genoa e Reggina. Impressionante la continuità di risultati rispetto alle rivali. Smentiti quanti pronosticavano un calo e addirittura uno stop. L’organizzazione di gioco sta facendo la differenza e Grosso riesce a non far rimpiangere gli assenti

Genoa e Reggina accorciano ma Frosinone ha il bonus

A Brescia la capolista deve rispondere alle inseguitrici ora a -3. Trasferta delicata per Grosso privo del bomber Mulattieri. Le Rondinelle sono in crisi (1 vittoria nelle ultime 14) e cercano il rilancio dopo il ritorno di Clotet. Impresa della Primavera in casa della Juve e dedica al compianto Costantini

Serie B, gli interrogativi della ripartenza

S’avvicina la ripresa del campionato dopo la sosta invernale. Cosa ci aspetta? Proviamo a giocare d’anticipo con 5 domande sul girone di ritorno. Il Frosinone è davvero la favorita alla Serie A? Quali le rivali più pericolose? Quanto inciderà il mercato? Dopo il giro di boa, sarà un altro campionato? Il peso dei bomber?

Frosinone, le fondamenta restano solide. Arbitri: ora parlate e spiegate

La frenata nelle ultime 5 partite (6 punti) non ha scalfito le basi e le certezze di una squadra che chiuderà l’andata in testa a prescindere dal risultato con la Ternana. A Genova il calo nella ripresa e lo scarso cinismo le cause del ko. Capitolo-arbitri: la vera questione è la mancanza di trasparenza, i tifosi hanno diritto di sapere i motivi delle decisioni

Dalla ‘mano de dios’ al ‘brazo del diablo’, dopo Benevento bis col Genoa

L’11 agosto scorso su Tuttosport, l’internazionale Irrati disse: “…bisogna distinguere la naturalezza del movimento dalla malizia di cercare di trarne un vantaggio”. E la norma parla anche di “congruità della posizione delle braccia”. Al “Vigorito’ toccò a Barba sul tiro di Garritano, domenica a Ilsanker sulla botta di Lulic. E sempre con il sinistro. Al ‘Ferraris’ tre partite in una, come aveva detto Grosso. Ora l’obiettivo: chiudere l’anno solare a 69 punti

Frosinone, negato un rigore al 94′: vince il Genoa 1-0

Finale convulso al ‘Ferraris’: all’ultimo assalto dei giallazzurri, il tiro di Lulic prima rimpalla sulla gamba di Ilsanker e poi sul braccio del giocatore che non è in ‘posizione congrua’ perché va a cercare l’impatto con la sfera. Per Sozza e il Var è tutto regolare. La sfida, bella nel primo tempo e bloccata nella ripresa, è decisa da una rete di Gudmundsson al 22′. I canarini sprecano almeno 5 occasioni