Le ultime insidie che la capolista dovrà affrontare fino alla fine del campionato. Dalla sfida-trappola contro il Perugia agli infortuni. E poi attenti alla trasferta di Cagliari ed agli scontri diretti. Si spera che la sosta abbia restituito lo smalto e la lucidità dei tempi migliori. Grosso resta comunque padrone del proprio destino
Genoa
Dal calendario allo stato di forma, dalla chiave vincente all’uomo in più: ecco la situazione delle 4 contendenti alla Serie A diretta. Il Frosinone in fuga sembra aver blindato uno dei 2 posti al sole. Il Genoa deve respingere l’assalto di Sudtirol e Bari. Scontri diretti decisivi, Bisoli punta sull’entusiasmo, i pugliesi aggrappati ai gol di Cheddira
[IL PUNTO] La sconfitta con il Cosenza è anche figlia della prima, vera emergenza della stagione in casa Frosinone con ben 8 titolari fuori causa. Grosso impossibilitato ad imprimere il cambio di marcia dalla panchina a causa delle sostituzioni forzate. Alla ripresa, a Perugia, attende i giallazzurri la classica gara da ‘brutti, sporchi e cattivi’. Il comune denominatore della prima squadra e della Primavera: hanno messo in fila tutte le “grandi piazze”
Lo scivolone contro il Cosenza è stato praticamente indolore per la capolista che mantiene un vantaggio rassicurante (+11) sul terzo posto ora occupato dal Sudtirol. Perde il Bari che resta a -12. Il secondo ko interno figlio delle assenze, di un calo di tensione e della scarsa lucidità in alcuni momenti della gara
Sono ancora una volta i numeri a spingere i giallazzurri verso il sogno ed a certificare il loro strapotere. Nell’era dei 3 punti (dal 1994-95) solo 2 squadre hanno fatto meglio alla 28^ giornata. Inoltre dopo il giro di boa è salita la media punti (da 2.05 a 2,44). Sabato a Bari è una sorta di match-point
Raffica di esoneri, penalizzazioni, polemiche e contestazioni: il torneo cadetto sta vivendo un momento di forti tensioni che mina la credibilità del movimento. Servono dirigenti più responsabili e programmi sostenibili
La partita di Palermo non ha consegnato la settima vittoria di fila ma 1 punto pesante che mantiene invariato il vantaggio sulle inseguitrici. Il Frosinone ha confermato personalità e voglia di vincere fino all’ultimo minuto secondo la regola-Grosso. Inoltre ha lottato senza paura davanti ai 30 mila del “Barbera” dimostrando di essere prima non a caso
[IL PUNTO] La squadra di Grosso e quella di Gorgone vanno a braccetto col doppio 3-0, vincono anche le ragazze in serie C, le Under dettano legge. Ma c’è un dato da migliorare: quello delle presenze allo stadio e della fidelizzazione su un intero territorio. Al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ una media di 10.087 presenze ma la ‘combo’ primato-politica dei prezzi deve dare di più. Verso Palermo, e che sia solo grande calcio. Le altre: risale il Bari, troppe ‘nobili’ annaspano
La capolista di Grosso ha fatto il vuoto dietro di se aumentando il vantaggio sulle inseguitrici (+11 dal Genoa e +12 dalla Reggina). La Serie A è più vicina: con il campionato a 20 squadre la quota promozione si è sempre attestata intorno ai 70 punti. Anche a Como una prova di forza della squadra ciociara
La capolista Frosinone non mostra segni di cedimento ed anzi allunga sulle inseguitrici Genoa e Reggina. Impressionante la continuità di risultati rispetto alle rivali. Smentiti quanti pronosticavano un calo e addirittura uno stop. L’organizzazione di gioco sta facendo la differenza e Grosso riesce a non far rimpiangere gli assenti