Fuochi incrociati nel Pd di Sora. Maria Paola D’Orazio consegna una lettera a Luca Fantini e Bruno Astorre: vuole la Segreteria cittadina del Partito. Sostiene che le spetta in virtù del numero dei tesserati. Il suo obiettivo è duplice: dettare la linea aella vicesindaca Maria Paola Gemmiti e frenare Alessandro Mosticone. Il consigliere provinciale ha provato a costituire il gruppo consiliare ma è stato messo all’angolo. Non solo: la maggioranza al Comune di Sora non ha gradito il suo modus operandi per la nomina nello staff di Palazzo Iacobucci
Maria Paola Gemmiti
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Museo della Media Valle del Liri, il bando verrà revisionato. La decisione è stata preceduta da una videocall infuocata del Pd. In arrivo una soluzione che non sarebbe più gratis. Ma il presidente degli archeologi Garrisi incalza. Tutte le reazioni.
Il Museo di Sora continua ad essere un caso. Che da amministrativo diventa pure politico. Con l’assessore alla Cultura Gemmiti che vuole ritirare il bando mentre il sindaco Di Stefano e una parte del Pd no. E mentre qualcuno dallo stesso Partito invoca dimissioni dal Comune ignorano anche la lettera arrivata dal Ministero della Cultura che invita a rivedere l’avviso
Il caso del bando con cui trovare un direttore del Museo di Sora. Titolato e disposto a lavorare gratis. Le pernacchie sui media nazionali. L’indignazione del presidente degli Archeologi. Come è nata la vicenda. I dubbi. E la soluzione: “Se propongono agli altri di lavorare gratis inizino a farlo loro. E con i soldi delle loro indennità si paghi il direttore”
I Democrat di Sora si contano nella stessa lista civica. Il pompeiano Di Pucchio lo farà dirottando le preferenze sulla capogruppo uscente D’Orazio. Ma senza far votare il candidato sindaco Di Stefano. Non ha condiviso la scelta che ritiene praticamente ‘imposta’ dall’area di Pensare Democratico. Ma soprattutto sono in ballo equilibri che vanno oltre.
Il centrodestra presenta il suo nuovo candidato sindaco di Sora. Ed è il candidato che non ti aspetti. Gioca a rugby, fisico da Fly-half , avvocato, frequenta i Francescani, cita Woijtyla. In serata Di Stefano conferma il ticket
Lino Caschera, Massimiliano Bruni, Alberto La Rocca, Maria Paola D’Orazio: tutti hanno delle rivincite da prendersi e in campagna elettorale lo faranno. Per capire quanto avranno pesato c’è un solo modo: contare i voti disgiunti. Ma attenzione anche ai cambi di fronte che possono ancora avvenire. E alle scelte finali di uomini come Ernesto Tersigni.
Si va verso il ticket tra i due candidati sindaco che lunedì sera hanno fuso i loro progetti. Luca Di Stefano e Maria Paola Gemmiti lo annunceranno con una conferenza stampa. La somma dei programmi. Decisa dopo il gioco al massacro nel centrodestra.
Il centrodestra vede Caschera sventolare bandiera bianca e trova la quadra sul nome dell’avvocato Altobelli. Ma perde Forza Italia. Il centrosinistra vede ritirare la candidatura della dottoressa Gemmiti e il Pd è pronto a convergere su Di Stefano. Quadro politico completamente stravolto ad appena tre giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste per le Amministrative di Sora
Le piroette di Vinciguerra attorno alla candidatura della Gemmiti a sindaco di Sora e il suo invito a rimpiazzarla rivolto a La Rocca, che hanno portato al pranzo di Villa del Poggio e alla spaccatura del centrodestra. Entro lunedì si scioglie il nodo sulla grande coalizione sostenuta anche da Ernesto Tersigni, che mette fuori gioco la cardiologa ma anche Ruggeri e De Donatis
È sempre più concreto il rischio della conta interna al Pd alle elezioni di Sora. La tregua è saltata sulle candidature a Fumone. Considerate un’operazione ostile dall’area del presidente Antonio Pompeo. Che per ora resta in silenzio e lascia fare
Il vice presidente della Provincia Vacana sostiene Eugenia Tersigni. negli ambienti Pd scatta l’allarme. E temono possa diventare una conta interna al Pd. Con Pompeo che se ne chiama fuori. Ma tace. Per questo sabato è partito un messaggino su WhatsApp
Centrodestra in agitazione a Sora dopo l’abbandono della consigliera De Donatis. Lunedì il faccia a faccia in cui verranno chiesto chiarimenti a Ruggeri. Il caso surreale del pranzo al quale tutti negano di avere partecipato. O meglio quasi tutti.
Elezioni a Sora: il problema ora sono le liste. Piccoli assestamenti. E grandi balle su mirabolanti rinunce. O accordi disdetti. Invece…
Sara Battisti vicesegretario regionale del Pd, Sarah Grieco portavoce delle Democratiche, ma anche la porta sbattuta da Alessandra Sardellitti e l’abile passo indietro di Maria Paola D’Orazio. Nella politica locale e regionale domina il fattore rosa. Da mesi. Pensiamo a Lombardi, Corrado, Colosimo. Ma soprattutto a Ilaria Fontana sottosegretario.
Via alla campagna elettorale a Sora. Il candidato del centrodestra Ruggeri pubblica una lettera aperta e lancia il suo slogan “Aiutiamo Sora a rinascere”. Scandisce la tabella di marcia. Sugli altri fronti, dopo la candidatura progressista di Maria Paola Gemmiti si mormora di tentativi d’accordo fra Luca Di Stefano ed Eugenia Tersigni
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di martedì 20 luglio 2021. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Alla fine, anche la coalizione di centrosinistra ha scelto la prima via: correre da soli con Maria Paola Gemmiti candidata a sindaco di Sora. Addio a tentativi di allargamento ad altre coalizioni. Se ne riparlerà al ballottaggio. Ecco come cambiano gli equilibri e le possibilità di arrivare al secpondo turno.
Le due strade del Partito Democratico per le elezioni comunali di Sora. Punta ad una coalizione propria ma vorrebbe anche allargare il gruppo al primo cittadino uscente De Donatis ed a Luca Di Stefano. Azzerando tutte le candidature a sindaco. L’obiettivo è arrivare al ballottaggio contro il centrodestra mettendo all’angolo Eugenia Tersigni.
Il M5S affonda l’alleanza di centrosinistra a Sora. Andrà da solo e candiderà Valeria Di Folco. Subito l’annuncio dei centristi: Eugenia Tersigni ha il sostegno di 4 liste. Il Pd resta spiazzato. D’Orazio conferma il passo di lato per aprire alle alleanze