Conferenza stampa dell’opposizione che fa capo all’ex sindaco. Per giudicare l’amministrazione. E per invitarla all’inclusione amministrativa. Offrendo alla maggioranza l’esperienza di Evangelista
Massimiliano Mignanelli
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Carmine Di Mambro aderisce alla Lega. Ma non sarà un’operazione banale. Ci sarà la benedizione di Durigon: forse a Montecitorio. Per costruire un ponte tra le due anime che a Cassino non dialogano
Cosa c’è dietro il caso Commissione toponomastica. Ma Enzo Salera non ha solo da incrociare le lame con il prof Pistilli. Perché di grane ne ha altre: i rapporti con Maccaro, il concorso dei vigili e la campagna pro vaccini ‘monopolizzata’ dalla Di Rollo.
Il consigliere regionale del Carroccio Ciacciarelli suona la sveglia ma a Cassino risponde solo l’ex petrarconiana pro tempore. Mentre i leghisti ‘official’ Evangelista e Bevilacqua la ignorano.
Nodo al fazzoletto delle opposizioni di Cassino sulle pesantissime accuse di Enzo Salera in Consiglio. Al vaglio un contrattacco per chiedere con chi ce l’avesse il sindaco quando ha parlato di ‘feccia’ e di ‘mani sugli appalti’. E se ha davvero allertato ‘chi di dovere’.
Dopo ventiquattrore detonano le accuse di Enzo Salera. Arrivano le repliche. Ma ancora una volta le opposizioni si dividono. Chi firma una nota indignata, chi non firma. E chi, come Petrarcone, firma dopo aver condiviso lo sdegno.
Il sindaco di Cassino chiude il 2020 con il botto e lo fa in Consiglio. Dove denuncia pressioni su consiglieri di maggioranza affinché creino un gruppo autonomo per mettere mano sugli appalti. Opposizioni mute, tranne Petrarcone, che la macchina del fango l’ha conosciuta sulla sua pelle.
Cassino senza più parlamentari in futuro: la lotta contro la soppressione del collegio elettorale mette d’accordo Bevilacqua ed Evangelista e spinge Daniele Longo a chiedere un’assise. Ma Enzo Salera batte la pista dei problemi locali e liquida: “Ci dovevate pensare prima”.
A Cassino tutti contro tutti. Singoli Partiti e grandi blocchi, civici e formazioni sciolte sembrano soffrire tutti dello stesso male. L’individualismo
L’opposizione non si fida e reclama una seduta di Consiglio per essere sicura che venga nominato un avvocato contro gli ex amministratori coinvolti nel caso Welcome to Italy. Ma la competenza è della Giunta
Mentre il centrodestra cassinate è diviso dalle beghe fra esponenti dello stesso Partito a fare strategia ci pensa il vicesindaco. Che spiazza D’Alessandro sula paternità dei finanziamenti scolastici. Tutto mentre Enzo Salera non getta ponti, né alle opposizioni tantomeno al Pd. Con il rischio di perdere in maniera definitiva il contatto con Fardelli
Consiglio comunale di Cassino, passa il Bilancio consolidato. Ma la vera vittoria di Enzo Salera è politica: c’è sempre più sintonia con Petrarcone. Il Comune sarà parte civile nel processo ‘Welcome to Italy’. Come volevano chiedere le minoranze, prese in contropiede dall’annuncio di Gino Ranaldi.
Caos Lega: i consiglieri Bevilacqua e Evangelista sconfessano il consigliere regionale Ciacciarelli. E la sua manovra per riportarli con Mario Abbruzzese. “Pronti al rinnovamento: mai ritorno al passato”. Il senatore Rufa incontra l’ex sindaco.
La battaglia a colpi di ordinanze contro gli assembramenti, il centrodestra che cala l’asso della questione morale sul ‘caso firme’ e la minoranza consiliare che vuole scrivere al Prefetto per una commissione saltata.
Il consigliere saleriano abbandona l’assise per dedicarsi al lavoro. E commuove tutti, anche Petrarcone. Che poi è costretto a fare la colomba contro i falchi che volevano rinviare la seduta. Evangelista si sottopone al test: è negativo
Ogni schieramento sgrana il suo rosario in barba ai contagi Covid. Con Salera che ha le grane di congresso Pd ed ‘affaire’ Di Rollo. E con il centrodestra spaccato fra i Mario Free e… Mario e basta.
Il Dpcm frena le tavolate dei due aspiranti centrodestra di Cassino. E la questione drive test diventa oggetto di appalto morale. Mentre il sindaco è alle prese con i nodi del Partito ancora da sciogliere. E con Fantini che sotto l’abazia ha una gatta da pelare.
Scontro in Commissione sui dehors. L’opposizione accusa la maggioranza di non avere i numeri. Poi si accorge che la matematica non è un’opinione. In Consiglio a fine mese
Carlo Maria D’Alessandro fa quadrato con i suoi e cerca di legittimare il solo centrodestra che potrà sconfiggere Enzo Salera. E la selezione dei chiamati punta a scalzare via Abbruzzese. Ed anche a chiarire che con Petrarcone & co. è stata solo infatuazione.
Le due anime del centrodestra cassinate continuano a seguire rotte proprie. La discriminante è Mario Abbruzzese. Nulla ha insegnato l’esempio di Ripi. I patti per distruggere non sempre sono buoni per costruire