Lega cassinate a doppio binario. Continua la divisione di intenti tra i due Consiglieri Comunali. Uniti a corrente alternata: per colpire Mario Abbruzzese
Michelina Bevilacqua
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L’opposizione non si fida e reclama una seduta di Consiglio per essere sicura che venga nominato un avvocato contro gli ex amministratori coinvolti nel caso Welcome to Italy. Ma la competenza è della Giunta
Mentre il centrodestra cassinate è diviso dalle beghe fra esponenti dello stesso Partito a fare strategia ci pensa il vicesindaco. Che spiazza D’Alessandro sula paternità dei finanziamenti scolastici. Tutto mentre Enzo Salera non getta ponti, né alle opposizioni tantomeno al Pd. Con il rischio di perdere in maniera definitiva il contatto con Fardelli
In Forza Italia in tanti aspettavano… Battilocchio. Ma non è successo niente e quindi si va avanti con la convivenza forzata. In Fratelli d’Italia prima o poi Iannarilli e Savo prenderanno atto che Ruspandini non concederà spazi. Nella Lega Ottaviani e Ciacciarelli si combattono come ai tempi degli “azzurri”. Nel Pd invece De Angelis e Pompeo sono abituati ad essere “divorziati”. Senza rancore.
Consiglio comunale di Cassino, passa il Bilancio consolidato. Ma la vera vittoria di Enzo Salera è politica: c’è sempre più sintonia con Petrarcone. Il Comune sarà parte civile nel processo ‘Welcome to Italy’. Come volevano chiedere le minoranze, prese in contropiede dall’annuncio di Gino Ranaldi.
“Mission impossibile” numero due del coordinatore del Carroccio per mettere d’accordo le anime del centrodestra. Dai ‘Mario & co.’ ai ‘No Mario’. Ma appena volta la schiena boicottano la sua missione: con due iniziative alle quali non invitano i consiglieri comunali della Lega
Nicola Ottaviani in missione di pace a Cassino. Incontra la Lega e avvia la composizione della spaccatura tra Bevilacqua-Evangelista e Ciacciarelli. Forti segnali di apertura dall’ex sindaco D’Alessandro: “Con il cambio di coordinatori in Forza Italia e Lega cambia tutto”
Una tranquilla domenica pomeriggio di agitazione. Nel centrosinistra e nel centrodestra di Cassino. Alla fine il percorso verso il congresso Pd si rimette in moto. Capolavoro dialettico per non sconfessare il sindaco. Nel centrodestra dopo la bomba lanciata da Bevilacqua ed Evangelista, prova a spegnere le fiamme Carnevale. Il simpatico sipario tra Zicchieri e Rufa
Caos Lega: i consiglieri Bevilacqua e Evangelista sconfessano il consigliere regionale Ciacciarelli. E la sua manovra per riportarli con Mario Abbruzzese. “Pronti al rinnovamento: mai ritorno al passato”. Il senatore Rufa incontra l’ex sindaco.
Abbruzzese riunisce i dirigenti dei Partiti. Continua la contrapposizione con gli eletti. Sull’altro fronte si ‘iscrive’ Sebastianelli: “Chi ha diviso non può riunire”. L’ipotesi: un passo indietro di Mario per pacificare il fronte.
I consiglieri comunali del centrodestra prendono le distanze dal documento politico firmato dai vertici dei loro Partiti. Sconfessano la linea degli attacchi strumentali al sindaco. E chiedono sostanza. Ancora una volta i voti da una parte ed i simboli dall’altra. L’ombra di Carlo Maria D’Alessandro
Il segnale politico dell’abbraccio (virtuale) di Petrarcone a Fiorentino. La sit com tra Evangelista e Bevilacqua che non vota il suo capogruppo. I presepi irricevibili. Abbruzzese con il fioretto ottiene ciò che con la sciabola Fontana non riesce ad avere
Ogni schieramento sgrana il suo rosario in barba ai contagi Covid. Con Salera che ha le grane di congresso Pd ed ‘affaire’ Di Rollo. E con il centrodestra spaccato fra i Mario Free e… Mario e basta.
Il virus si diffonde a Cassino. Pronta la macchina di ‘Cassino Risponde’ in caso di nuovi blocchi. Il nodo del prossimo Consiglio. L’assedio delle minoranze. La tattica del rinvio nei confronti del Congresso Pd
Il Dpcm frena le tavolate dei due aspiranti centrodestra di Cassino. E la questione drive test diventa oggetto di appalto morale. Mentre il sindaco è alle prese con i nodi del Partito ancora da sciogliere. E con Fantini che sotto l’abazia ha una gatta da pelare.
Chi vince e chi perde. Le due cene avvenute lunedì in contemporanea nel centrodestra mettono in luce l’esigenza di una riunione degli Stati Generali. Che per giungere ad una sintesi però devono partire da una difficile premessa. Il Pd scomparso. E gli affitti di Mosillo
Il centrodestra si conta. Dividendosi in due cene: organizzate nello stesso momento ma in posti diversi. Da un lato i rappresentanti dei Partiti. Dall’altra gli amministratori di quegli stessi Partiti. Allo sbando in una guerra tra bande
Carlo Maria D’Alessandro fa quadrato con i suoi e cerca di legittimare il solo centrodestra che potrà sconfiggere Enzo Salera. E la selezione dei chiamati punta a scalzare via Abbruzzese. Ed anche a chiarire che con Petrarcone & co. è stata solo infatuazione.
Tante chiacchiere, nessun provvedimento: le interrogazioni sono state il pretesto per testare le forze in aula. La Lega conferma la sua bipolarità politica. Fontana ‘ruba la scena’ a Petrarcone.
Cosa c’è dietro alla cena che ieri ha riunito i vertici del centrodestra di Cassino. L’allarme scattato dopo un’altra cena. Quella da Angione. Dove si iniziano a vedere i voti ed il loro peso. La contromossa di Abbruzzese. per domostrare di essere ancora centrale