Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. C’è un segnale politico molto forte inviato da Papa Francesco attraverso la nomina di dom Fallica a 193° abate di Montecassino
Montecassino
Perché è ricaduta proprio sull’ex priore di Dumenza la scelta di Papa Francesco. Che oggi ha nominato il reverendo Luca Antonio Fallica 193mo abate di Montecassino. Indicazione che rientra nella visione che il pontefice ha del monachesimo moderno
Uomo di armi e di preghiera. Giuseppe Quandel fu monaco e abate di Montecassino. Un giorno un gruppo di ufficiali sabaudi in visita notò le sue competenze in materia militare. E l’abate disse “Fui l’ufficiale del Genio napoletano durante l’assedio di Gaeta”
Cosa c’è dietro alla nomina dell’abate di Montecassino alla guida di San Paolo fuori le Mura. Cosa c’entra l’arcivescovo emerito di Cagliari. E le consultazioni avvenute a gennaio quando bisognava indicare il vescovo di Torino. Cosa accade ora a Montecassino
Il Papa sceglie il nuovo vescovo di Torino. Un’indicazione nel solco della sua tradizione: un giovane, outsider, di scuola boariniana. Dom Ogliari era in pole fino a pochi giorni fa
All’improvviso la chiamata dal Vaticano: vai a Montecassino. Da bambino la prima ‘chiamata’: quella verso la Fede. “Fu semplice e spontanea”. “Mi commuovono i piccoli gesti, fatti dalla gente umile”. Chiesa e politica: “Tutto è politica, ma non dobbiamo ingerire”. “La preghiera non è il gettone nella macchina dei miracoli”
Via alle prenotazioni delle pietre personalizzate con i nomi indicati dai donatori. Lastricheranno la via turistica per Montecassino toccando la città presitorica, quella romana e quella medioevale
Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. Quel viaggio di notte fino a Torino per parlare con Gianni Agnelli e salvare lo stabilimento di Cassino
Nessuna altra forza politica ha una rappresentanza tale sul cassinate. La deputata Francesca Gerardi, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli e il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo possono costituire un punto di riferimento per una strategia politica finalmente attenta ad un territorio strategico. E non devono neppure andare d’accordo per forza.
Dopo un preambolo sul caso Acea, il consiglio comunale di Ceccano diventa un ring ideologico di quarta categoria per fare una hit degli orrori dell’uomo. Con tanti saluti al buon gusto.