L’impegno nel segno dell’aiuto alle donne e della lotta alla violenza contro l’altra metà del cielo: con un’associazione che funziona
Sandra Tagliaboschi
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Marlene, vittima di violenza maschile, ha condiviso la sua esperienza di rinascita al convegno “Donne in Azione” ad Anagni, promosso da Libero Sorriso. L’associazione, ideata anche da Sandra Tagliaboschi, supporta le donne vittime di violenza offrendo divulgazione, formazione e assistenza. Il messaggio e le adesioni trasversali.
“Libero Sorriso” è un’associazione senza scopo di lucro che mira a sostenere le donne vittime di violenza. Il convegno “Donne in azione” è solo l’inizio di una serie di eventi che promuoveranno consapevolezza e prevenzione. La svolta di Sandra Tagliaboschi. Per fare politica attiva da un fronte diverso
Non mentiva. Sandra Tagliaboschi, figura storica della sinistra di Anagni, ritorna alla scena pubblica. Non con la politica ma alla testa dell’Associazione Libero Sorriso. Composta da donne, mira a promuovere e proteggere i diritti e l’uguaglianza di genere. L’obiettivo primario è essere un punto di riferimento per le donne vittime di violenza.
Salgono le azioni di Sordo come Segretario Pd ad Anagni. la telefonata di Santovincenzo. Questo suggerisce una prossima fine del vuoto di potere nel Partito della città. Ma la notizia del giorno sono i saluti di Lady Tagliaboschi
I nuovi equilibri Dem regionali aprono la strada verso un superamento delle divisioni. Anche ad Anagni. Con il recupero dei Tagliaboschi. Ma anche di Vecchi. Il Provinciale, se è un’operazione anagnina e di ricostruzione dell’unità, non dirà no
La frase che avvelena ancora di più il clima all’interno dell’opposizione ad Anagni. Accendendo un sospetto: che Santovincenzo abbia già messo nel mirino le Comunali 2028
Tre mesi di riflessione ed osservazione della Anagni del dopo voto. Un giudizio impietoso su una giunta molto “spot” ma solo a parole
Il Segretario dimissionario parla di “esperienze fatte sulla mia pelle” ed apre il difficile caso della successione dopo le ultime sconfitte
Tutto in poche ore. La proclamazione del risultato elettorale. Il discorso di Daniele Natalia da sindaco rieletto. Il regolamento di conti all’interno del Pd. Dove volano gli stracci ed i coltelli
La Direzione Dem mette fuori dal Partito i cinque che hanno deciso di non appoggiare il candidato indicato dal Pd ma si sono schierati su Alessandro Cardinali ed il suo campo civico
Le ripercussioni delle elezioni di domenica prossima in Provincia sugli assetti all’interno della maggioranza. ma anche dell’opposizione. E degli schieramenti che in primavera si contenderanno la fascia di sindaco ad Anagni
Nasce il Campo Civico. Riunisce le forze civiche e di centrosinistra, pronte a scendere in campo contro il centrodestra del sindaco Natalia. Ma anche di eventuali altri pretendenti. Il candidato sindaco: dopo il 7 novembre.
Le due riunioni, tenute a stretto giro. Verso la fusione delle forze progressiste e contrarie al sindaco Daniele Natalia. Ma c’è anche il campo del centrodestra
Due scene. Ed una conclusione che potrebbe essere un caso. Ma che spiazzerebbe il fronte progressista in fase di allestimento per le prossime Comunali del 2023
La cena convocata dal vice presidente della Provincia Cardinali. Nascerà il Campo larghissimo e schiererà una donna come sindaco. Fioramonti non ci sta. Fiorito aggrega la Lega e stringe Natalia. Sorprese in arrivo.
Una variazione di bilancio milionaria. per lavori fondamentali e attesi dalla città. Ma il sindaco di Anagni se la vota da solo con la sua maggioranza. Perché l’opposizione non c’era. Situazione da monocolore. E pochi giorni prima Rosatella lo aveva accusato di credersi un podestà
La riunione del Pd nella quale analizzare la situazione interna al Partito. Ed i tentativi di costruire una coalizione da contrapporre al governo di centrodestra. La sferzata di Sara Battisti. Che reclama concretezza. E rapidità
Il Segretario del Pd di Anagni tra due fuochi. Impegnato nella biblica impresa di tenere unite le varie sensibilità del suo Partito. Alle prese con il caso del biodigestore
Colpo di scena. Tre dei Consiglieri di opposizione ritirano il ricorso contro l’impianto bio proposto da Saf e A2A. Salvano così il posto in Consiglio Comunale. Avanti solo Fioramonti e Tasca. Il sindaco accelera con l’iter di decadenza. Cosa significa quel ritiro. E cosa accade ora