Le ripercussioni delle elezioni di domenica prossima in Provincia sugli assetti all’interno della maggioranza. ma anche dell’opposizione. E degli schieramenti che in primavera si contenderanno la fascia di sindaco ad Anagni
Sandra Tagliaboschi
Nasce il Campo Civico. Riunisce le forze civiche e di centrosinistra, pronte a scendere in campo contro il centrodestra del sindaco Natalia. Ma anche di eventuali altri pretendenti. Il candidato sindaco: dopo il 7 novembre.
Le due riunioni, tenute a stretto giro. Verso la fusione delle forze progressiste e contrarie al sindaco Daniele Natalia. Ma c’è anche il campo del centrodestra
Due scene. Ed una conclusione che potrebbe essere un caso. Ma che spiazzerebbe il fronte progressista in fase di allestimento per le prossime Comunali del 2023
La cena convocata dal vice presidente della Provincia Cardinali. Nascerà il Campo larghissimo e schiererà una donna come sindaco. Fioramonti non ci sta. Fiorito aggrega la Lega e stringe Natalia. Sorprese in arrivo.
Una variazione di bilancio milionaria. per lavori fondamentali e attesi dalla città. Ma il sindaco di Anagni se la vota da solo con la sua maggioranza. Perché l’opposizione non c’era. Situazione da monocolore. E pochi giorni prima Rosatella lo aveva accusato di credersi un podestà
La riunione del Pd nella quale analizzare la situazione interna al Partito. Ed i tentativi di costruire una coalizione da contrapporre al governo di centrodestra. La sferzata di Sara Battisti. Che reclama concretezza. E rapidità
Il Segretario del Pd di Anagni tra due fuochi. Impegnato nella biblica impresa di tenere unite le varie sensibilità del suo Partito. Alle prese con il caso del biodigestore
Colpo di scena. Tre dei Consiglieri di opposizione ritirano il ricorso contro l’impianto bio proposto da Saf e A2A. Salvano così il posto in Consiglio Comunale. Avanti solo Fioramonti e Tasca. Il sindaco accelera con l’iter di decadenza. Cosa significa quel ritiro. E cosa accade ora
Incontro tra i consiglieri d’opposizione che hanno firmato il ricorso al Tar contro il biodigestore. In tre stanno valutando la possibilità di ritirare la firma. Per evitare di essere estromessi dal consiglio comunale.