Il progetto ‘Visione Comune’: nelle prossime ore a Roma la manifestazione con decine di amministratori. Da Pizzutelli a Piroli, da Paliotta a Maddalena: chi ci sarà. E perché non si può dire che sarà un Partito.
Stefano Pizzutelli
Entro lunedì, quando arriverà Zingaretti, il Campo Largo di Marzi potrebbe essere al 90%. Oggi ha detto si Stefano Pizzutelli; in dirittura d’arrivo Vacana. E pure i renziani
Rispetto a cinque anni fa non è cambiato niente anche se i protagonisti sono diversi. Mentre il centrodestra ancora una volta è compatto e con una sola strategia
Fischi e fiaschi: i fatti centrali ed i protagonisti della IX settimana 2022. Per capire meglio cosa è accaduto e cosa ci attende nei prossimi giorni
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende in questo martedì 1 marzo 2022
Il dibattito interno al Pd per la scelta del candidato sindaco di Frosinone. Gli sherpa lavorano su due fronti. Uno è quello di Stefano Pizzutelli. L’altro è un ultimo tentativo su Domenico Marzi
Il punto sulla giornata. Il Pd ancora senza candidato. Verso la strategia delle ‘due punte’: un nome di bandiera e Mauro Vicano civico. I Socialisti schierano il vice segretario nazionale Iacovissi. Fagiolo sposta i suoi su una civica di Mastrangeli
Ancora una volta tornano in dubbio. Magari nel 2012 avrebbero evitato la frattura tra Domenico Marzi e Michele Marini, mentre nel 2017 avrebbero impedito l’isolamento di Fabrizio Cristofari. Ora, dopo la rinuncia di Marzi, occorre un candidato forte e unitario: al punto da superare ‘per acclamazione’ le Primarie.
Il coordinatore regionale di Pop sgombra la strada del sindaco di Cassino verso la candidatura alle Provinciali. “Fui io a decidere l’operazione a Sora: Enzo è estraneo”. Ma rivela: “La candidatura al dopo Pompeo? Non è una priorità”. A Frosinone “Potremmo appoggiare Stefano Pizzutelli”
I Socialisti andranno avanti con un loro candidato sindaco, esattamente come faranno anche Stefano Pizzutelli e il Movimento Cinque Stelle. Mauro Vicano è già in campagna elettorale. Michele Marini ha ripercorso l’ultimo decennio di “suicidio politico” del centrosinistra e non ha alcuna intenzione di andarsi a schiantare a pochi mesi dal voto. L’unica speranza è un reset