Il mio trattore deve essere più grande di quello del vicino

Senza Ricevuta di Ritorno. La ‘Raccomandata’ del direttore su un fatto del giorno. La nostra incontenibile voglia di avere il trattore più grosso di quello del confinante

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Clicca qui per ascoltare

L’episodio è di qualche anno fa: solo per carità di Patria eviteremo di ricordarvi i nomi dei due Comuni interessati, entrambi della Provincia di Frosinone.

Era ancora l’epoca della I Repubblica. E nella Regione Lazio esisteva la mitica Tabella B: quella che consentiva ai Consiglieri di fare una serie di emendamenti al Bilancio per realizzare opere o finanziare iniziative nel Comuni.

Accadde che un Comune chiese ed ottenne un finanziamento per comprare un mezzo per la Protezione Civile, casomai avesse nevicato. All’epoca la neve a bassa quota in Ciociaria non si vedeva dal 1956.

Foto: Giampaolo Macorig

L’anno successivo, il Comune vicino non chiese un finanziamento per il sale o le tende, in caso di nevicata. Ma un pick up più grosso: 4×4, con i proiettori alogeni sulla cabina di guida. Per far vedere al Comune vicino che il loro mezzo era più grande.

È stato il grande limite che ha impedito lo sviluppo di questo territorio. Per l’Agricoltura è stata la tomba: se il mio vicino si compra il trattore io me lo devo fare più grosso, con l’aria condizionata o lo stereo. Così mentre sto arando mi sento un bella sinfonia.

Siamo fatti così. Non ragioniamo mai per fare le cose insieme. Ognuno si vede gli interessi suoi. Per questo è un capolavoro la firma messa oggi dal notaio che ha sancito la fine dei 5 consorzi industriali del Lazio e ne farà nascere uno solo: il più grande in Italia. (Leggi qui)

Ci mettiamo insieme per diventare più forti e più grandi. Mai visto. 

Riuscire a farlo funzionare, sarà un’altra cosa.

Senza Ricevuta di Ritorno