Il primo cittadino di Ferentino traccia un bilancio della sua consiliatura e spiega che con il suo predecessore non ci sono margini di ricucitura
Antonio Pompeo
Il sindaco uscente Antonio Pompeo compie la sua mossa. E candida l’avvocato Alfonso Musa. Fu capogruppo del Ppi nel 1996
Verso l’annuncio delle dimissioni di Antonio Pompeo da sindaco di Ferentino e Presidente della Provincia di Frosinone. Per candidarsi in Regione. I possibili successori. In piazza Gramsci ed al Comune
In mattinata una fitta serie di contatti tra i vertici nazionali di Azione ed il presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo. Che per ora non si muove dal Pd. Ma solo il 25 settembre potrebbero cambiare molte cose.
Come si ‘legge’ la nuova giunta Provinciale di Frosinone. Antonio Pompeo fa strike. Ecco cosa c’è dietro alle nomine. La Lega implode. All’opposizione solo FdI e l’ala del carroccio di Ottaviani
La doppia partita di martedì per il presidente / sindaco Antonio Pompeo. Una in Provincia (al mattino la presentazione della nuova giunta) ed una in Municipio (al pomeriggio il via all’operazione ex Paolini). Entrambe con riflessi sulle prossime Regionali
Il presidente della Provincia ha bisogno del Pd per ottenere la candidatura alle regionali, ma poi i voti dovrà cercarli al di fuori dei confini del partito. L’associazione Volume e la civica di Luigi Vacana sono punti fermi. Ma non possono bastare: servono gli amministratori e i consensi trasversali.
Antonio Pompeo mette in mare la sua componente. E lancia la sfida a Pensare Democratico di De Angelis. Non sui numeri. La sfida è sulla sostanza
Il presidente della Provincia ha partecipato alla riunione del coordinamento dei sindaci del Pd. La prospettiva è già del dopo Zingaretti. Dice: «Occorre ridefinire la nostra identità e la missione nel Governo»
Quanto avvenuto in Ungheria, la restaurazione di una dittatura, ci riguarda da vicino. Perché tra gli interlocutori di Orban ci sono Salvini e Meloni. In provincia Maura ne difende le scelte. Rendendosi incompatibile con la carica di presidente del consiglio provinciale
Giovedì il presidente della Provincia di Frosinone sale al Colle. Antonio Pompeo presenterà al Capo dello Stato le firme dei sindaci italiani che chiedono il ritorno delle Province com’erano prima della riforma Delrio.
Da cinque anni le scelte dei partiti di centrodestra sul sostegno o meno al presidente della Provincia lacerano la coalizione. E la mossa di Quadrini di lasciare l’aula ha riaperto la ferita.
Assedio del centrodestra al Presidente della Provincia. Che evita lo scontro e ripiega. Mandando nel caos gli avversari. Metà di FdI lascia l’Aula. E metà resta. Chi ha fatto da stampella.
IL RETROSCENA – Nel Pd è partita la stagione dei riposizionamenti. Francesco De Angelis e Mauro Buschini fanno capire di essere soltanto loro i referenti di Zingaretti in Ciociaria. Mentre Bruno Astorre evidenzia il legame con Franceschini. Il presidente della Provincia guarda alla Leopolda ma intanto loda la nomina di Variati come sottosegretario all’Interno. Il vero obiettivo è il rilancio delle Province. Ecco perché.
Se entro il 20 luglio non verranno sciolte le Camere, allora le elezioni anticipate non ci saranno. Il Pd e il centrosinistra avranno più tempo per riorganizzarsi. Il presidente della Provincia, che guida l’area che fu di Scalia, sa che gli spazi nella componente di Zingaretti sono ingolfati da De Angelis e Buschini. E allora…
Dopo il durissimo scontro in direzione tra il presidente della Provincia e il consigliere regionale Sara Battisti. Il richiamo all’unità di Nicola Zingaretti è naufragato, si è tornati alla contrapposizione di cinque anni fa. Sfiducia reciproca e ostilità tra le componenti. Ma il punto è che ieri sera in sede di riunione congiunta tra direzione e assemblea i presenti erano una trentina. Così non si va da nessuna parte.
L’arresto di un ex assessore a Ferentino, dopo quello di un consigliere comunale, impongono al sindaco e presidente della Provincia di chiarire subito. Cancellando ogni traccia di dubbio. Sul piano amministrativo- Soprattutto su quello morale.
Sette giorni fa il caso Ferentino. Usato per mettere in imbarazzo il sindaco. Soprattutto nei suoi ruoli di presidente della Provincia e leader di Partito. Le analogie con Frosinone ed il caso che colpì l’amministrazione Ottaviani.
Il presidente della Provincia ottiene un altro incarico, su delega diretta di Michele De Pascale. L’organismo è guidato dal premier Giuseppe Conte: la riforma di questi enti al primo posto, per riportarli a prima della Delrio. E il sindaco di Ferentino guarda a candidature “pesanti”.
Riunione del presidente della Provincia con i fedelissimi all’indomani delle primarie. La scelta di andare con una lista propria rappresenta l’inizio di un percorso che ha come obiettivo quello di procedere in un sentiero di unità avendo una propria identità. E quando arriveranno le elezioni politiche…