Le parole di Mogol, la melodia di Gianni Bella, la voce di Celentano: la struggente poesia de L’Arcobaleno per raccontare l’addio a Bruno Astorre. In duemila a Colonna per chiedergli scusa di non avere capito
Bruno Astorre
Tragedia in Senato. Negli uffici di Palazzo Cenci è stato trovato morto il senatore Bruno Astorre, Segretario Pd del Lazio. Già due settimane fa aveva avuto un serio problema. Un potentissimo mediano della politica. Il cordoglio di amici ed avversari
Bruno Astorre si insedia nella carica di Segretario del Partito Democratico del Lazio. Alemanni presidente di garanzia eletto all’unanimità. Le due vice. De Angelis nel Direttivo insieme a Di Fabio, Materiale, D’Orazio, Palone.
Il leader di Pensare Democratico negli anni ha sostenuto diversi big all’interno del maggior partito della sinistra italiana. Con un filo rosso riconoscibile: i voti in provincia di Frosinone (e non soltanto) sono i suoi e della sua componente. Gli altri passano, lui no
Daniele Leodori presenta la sua candidatura a Segretario regionale Pd del Lazio. Dopo l’incontro di ieri a Gaeta che ha chiuso il cerchio. Chi è. L’eredità di Astorre. Il via libera immediato di Zingaretti.
Senza ricevuta di ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Prima di giudicare occorre mettersi le scarpe di chi vogliamo giudicare. E come quelle del senatore Bruno Astorre ne esistono poche
Il Pd scioglie le riserve dopo un vertice al Nazareno: “D’Amato è il candidato del Pd per il dopo Zingaretti”. Calenda: “Lo appoggiamo senza primarie”. Boschi: “Noi ci siamo”. Il pienone al Brancaccio. Il tema del termovalorizzatore sarà centrale
Il Segretario Regionale del Pd conferma la linea tracciata in questi anni da Nicola Zingaretti. E per la successione invoca il ‘Modello Lazio’: più inclusivo del Campo Largo. Sul nome del candidato: ‘È presto’
Alla presentazione del simbolo Pd per le elezioni di settembre il governatore, il sindaco ed il Segretario regionale ritrovano la sintonia. Che mette a sistema le candidature. E può spianare la strada per le Regionali.
Il raid di Bruno Astorre sui monti Ausoni. Per rivendicare la sua presenza: con il sindaco di Cassino ed il presidente della Provincia
Alla Festa dell’Unità una serie di segnali precisi per le prossime Regionali. La scelta delle parole fatta dal Segretario Bruno Astorre. E quei ringraziamenti non attesi. Un solco e dei semi per il dopo Politiche
Il nodo per il Segretario Regionale sul nome del candidato al dopo Zingaretti. Non bastano le Primarie. Il vero problema è politico. E cioè l’alleanza da mettere in campo. L’incompatibilità M5S – Iv – Azione. I chiari segnali di apertura. Da Lombardi e Calenda. ma il percorso è stretto. Occorrerà molta abilità
La vittoria di Roma, il trionfo di Latina e molto altro: il senatore esalta il modello Lazio all’interno del Pd lettiano. Ha capito prima di tutti che Gualtieri poteva essere l’anello di congiunzione e adesso si prepara anche a stabilire le strategie del futuro. Insieme a Letta, Franceschini e Zingaretti.
L’intervista di Francesco Boccia al Corriere della Sera conferma la straordinaria intuizione del segretario regionale del Partito, fautore con Zingaretti e Bettini della svolta nel Lazio. A questo punto dopo le amministrative si aprirà una fase complessa e decisiva. Nella quale Zingaretti e Astorre peseranno non poco. Ecco perché.
Il senatore e segretario regionale del Pd ha pronunciato il fatidico “sì” con Francesca Sbardella. Tra gli invitati Dario Franceschini, Nicola Zingaretti e Daniele Leodori. Nomi che possono portare ad un patto politico in grado di cambiare verso al centrosinistra. Ecco come e perché.
Inibito l’uso del simbolo Pd alle elezioni di Formia. Il Segretario regionale Bruno Astorre contesta la violazione dello Statuto. Non una parola sulla linea presa dal circolo cittadino. Ma di fatto è una sconfessione. Magliozzi non potrà né impegnare il Pd né rappresentarlo nelle trattative.
Il segretario regionale del Pd confida nella competenza dell’ex ministro, archivia l’ipotesi di una candidatura di Zingaretti, bacchetta la destra meloniana e prova a cancellare l’opzione Virginia Raggi. Ben sapendo che a Roma si decide tutto.
Terzo Tempo. Fischi & Fiaschi della settimana. Cosa è accaduto in questi sette giorni e come va interpretato.
I capigruppo donne al Senato e alla Camera hanno irritato Delrio e Marcucci. La lettera scritta in mattinata al Segretario. Nel Pd i malumori delle correnti non sono finiti con l’arrivo di Enrico Letta. Nel territorio c’era un intesa non scritta tra il segretario regionale e il leader di Pensare Democratico. Ma il presidente della Provincia vuole i suoi spazi.
Il senatore e segretario regionale del Pd critica il leader di Azione per aver reso pubblica la telefonata con Mastella. Poi chiude alla sindaca di Roma. Ma soprattutto fa capire ad alleati e avversari che Zingaretti non cadrà mai nella trappola di andare al Governo.