Mariano Angelucci rinuncia a sfidare Leodori per il Congresso Regionale. Poco prima la consigliera regionale Eleonora Mattia aveva ufficializzato la svolta di Ripi. Con la nascita di rete Democratica. Che chiude ogni discussione
Congresso Pd
Tutto pronto per il Congresso Pd di Cassino dopo due anni di commissariamento. Con Fionda Segretario, sarà presidente Lucia De Feo. Migliorelli (tesserato a Cassino) non farà il vice. Grieco assente ma ci saranno i suoi.
Nelle prossime ore la chiusura ufficiale dello ‘strappo’ con Maccaro. Anche se qualcuno cerca ancora di soffiare sul fuoco. Per il Congresso Pd a Cassino forse è la volta buona
Slitta la data del congresso Pd a Cassino. Ma il sindaco assicura “Questione di poco”. I nodi decisivi: il recupero dell’unità, una segreteria unitaria
Base Riformista, guidata dalla “fronda del Nord”, vorrebbe mettere in difficoltà il segretario e proporre Stefano Bonaccini. Ma Zingaretti ha una maggioranza forte e non intende abdicare. Il duello vero è sulle alleanze, ma un punto fermo c’è: impossibile armonizzare le correnti.
Una tranquilla domenica pomeriggio di agitazione. Nel centrosinistra e nel centrodestra di Cassino. Alla fine il percorso verso il congresso Pd si rimette in moto. Capolavoro dialettico per non sconfessare il sindaco. Nel centrodestra dopo la bomba lanciata da Bevilacqua ed Evangelista, prova a spegnere le fiamme Carnevale. Il simpatico sipario tra Zicchieri e Rufa
Il Congresso del Pd di Cassino si celebra entro fine mese: forse domenica 29. Riprende quota il nome di Pontone. Affiancato da due figure di esperienza. La necessità di tutelare la minoranza. Oggi il Consiglio.
Domani si riunisce la commissione per definire l’iter. Ma non c’è intesa su Ceccano e Pontecorvo. Antonio Pompeo sta vagliando l’opzione di non indicare né il vicesegretario né il presidente. Sarebbe uno strappo. L’alternativa potrebbe essere quella di lasciare a Luca Fantini la patata bollente
Il 31 gennaio alle ore 18 si riunisce la Direzione Provinciale del Pd. È quella che dovrà nominare gli organismi di garanzia con cui dare il via all’iter per il Congresso. È il risultato della mediazione De Angelis
Non ci sono ancora le condizioni per una candidatura unitaria. I big del Pd danno il via alle procedure per convocare il congresso. Il singificato politico delle decisioni di oggi. E l’esclusione di Cassino.
L’Assemblea dei GD apre di fatto il dibattito che porterà al Congresso Provinciale Pd. Aria di grandi trasformazioni. Per la prima volta presenti tutte le componenti, come se non esistessero correnti. L’accorato intervento del Segretario Marino. “Fateci entrare nel Partito”
Il leader regionale dei Giovani Democratici Luca Fantini deve convincere la struttura del Partito che l’uomo giusto è lui. L’attuale segretario invece non intende mollare tanto facilmente e studia le contromosse. Inoltre spetta a lui convocare il congresso.
Una vita a sinistra. In tutte le sue declinazioni. Prima come militante, poi come dirigente. Ora come storico e attivista. Ermisio Mazzocchi analizza il momento. E sul congresso fornisce una chiave di lettura diversa
Nessuna risposta da Antonio Pompeo all’assist fatto venerdì sera da Francesco Scalia e Francesco De Angelis. Che avevano individuato la via per un congresso unitario. Ma il presidente della Provincia non raccoglie. Facendo capire che ora è solo lui a decidere in Base Riformista. E che farà accordi solo se soddisfano anche le richieste della sua area. Il ruolo di Alfieri. E quello di Costanzo
Dopo le primarie nazionali il Pd avrà bisogno di una nuova governance anche a livello locale. Il commissario del Consorzio unico del Lazio e il presidente della Provincia dovranno trovare una sintesi.
Nuovo scontro per il congresso regionale Pd. il candidato orfiniano Claudio Mancini minaccia di abbandonare la competizione ad Astorre e Alemanni. Colpa della localizzazione dei seggi. E del modo in cui è stata decisa. Ecco perché
Via alla fase congressuale del Pd. Martina e Minniti non sciolgono la riserva. Lo faranno domani. Pronta la manovra contro Zingaretti. Che punta sul voto popolare
Fabio Bellini presenta il ricorso per Claudio Mancini. Chiede di annullare il voto in 3 sezioni del Municipio VII. Sono quelle che ribaltano il risultato in favore di Bruno Astorre. “Pagati pacchetti di tessere”. Massimiliano Baldini: “Ecco le foto, tutto regolare”
La convenzione per il congresso regionale Pd nel Lazio. Astorre vince nei Circoli. La prima proiezione dei Delegati lo colloca sul filo della maggioranza. Mancini punta sulle Primarie ed è già a caccia dei voti che gli mancano in Assemblea
Congresso Regionale Pd – Bruno Astorre supera il 60%. Perde a Roma per appena 5 voti sull’orfiniano Claudio Mancini. Un dato che autorizza l’area a tentare di vincere già alle Primarie: bisognerà prendere il 50% + 1. Altrimenti si va in assemblea.