Il Partito Democratico secondo Elly Schlein. “Basta guerre interne”: Danilo Grossi è uno dei segnali del cambiamento. Voluto in Direzione per testimoniare l’abbattimento degli steccati. Il risultato alle Primarie del Lazio. La visione del futuro. I rapporti con le altre componenti. Le Comunali di Cassino.
Congresso Regionale Pd 2018
Daniele Leodori ottiene il 95% alle Primarie: ora il passaggio in Assemblea. Che lo incoronerà Segretario Pd del Lazio. Ma come si leggono i numeri. Il patto interno ha retto. Oggi i nuovi equilibri. Subito i primi problemi: l’uscita di D’Amato ed il siluramento di Gentiloni
Daniele Leodori presenta la sua candidatura a Segretario regionale Pd del Lazio. Dopo l’incontro di ieri a Gaeta che ha chiuso il cerchio. Chi è. L’eredità di Astorre. Il via libera immediato di Zingaretti.
In una sola mattinata è cambiato tutto l’orizzonte elettorale di Ferentino. Il Pd schiera il simbolo sull’avvocato Musa. Mentre Pompeo le indica come suo erede si sgretola il centrodestra. I pezzi più pregiati vanno con Fiorletta: Virgili annuncia l’intesa con l’ex assessore Angelo Salvatori; Pizzotti con il capogruppo della Lega Beretta
L’analisi del voto Dem a Ceccano. L’operazione che trasforma Andrea Querqui in un ponte naturale per il dialogo di tutto ciò che è a sinistra dell’attuale amministrazione. A trazione FdI
Il Pd alle prese con l’alleanza da schierare alle Regionali per il dopo Zingaretti. Ma anche con il Congresso. Beppe Sala evidenzia il rischio per Lombardia e Lazio. Intanto Grippo (Azione) definisce la giunta uscente “Unica ed irripetibile”. Il disegno di Calenda. La risposta di Bonino
Il congresso nazionale si farà dopo le politiche e le regionali del Lazio. Il segretario ha l’ultima parola sulle liste e la direzione nazionale è quella indicata da Zingaretti dopo Piazza Grande. Le fibrillazioni nelle correnti. Intanto nel Lazio…
Il Congresso Pd di Cassino ricostruisce l’unità dopo due anni e mezzo di Commissariamento. Le scelte dell’ultimo minuto. E quelle della prima ora. Fionda Segretario, Marandola presidente per fare da collegamento con il Gruppo. Presente Astorre
Il Pd Ceccano torna in possesso dei locali di via Salita al Castello: quelli che ospitarono il Partito Comunista e poi tutti i suoi eredi. Sono direttamente il segretario Giulio Conti, «un uomo del popolo», e gli altri dirigenti del Partito a rimetterli a nuovo. E, per l’unità del centrosinistra, si dicono pronti ad accogliere tutti: anche i dissidenti dem e qualche malpancista de Il Coraggio di Cambiare
Il Pd ha scelto la strategia del silenzio. Come se fosse rimasto traumatizzato. E negasse a se stesso che le strade tra Pensare Democratico ed il Governatore si sono separate.
Nicola Zingaretti si dimette da Segretario nazionale del Pd. “Mi vergogno del mio Partito che da 20 giorni parla di poltrone”. Ora deciderà l’Assemblea convocata per il 13 e 14 marzo. Levata di scudi affinchè venga confermato. Ma Zingaretti potrebbe respingere la richiesta di restare. I tre scenari
Il Segretario Pd Davide Di Stefano si dimette. Crea la strada per avviare subito il dibattito nel Partito a Ceccano dopo la sconfitta elettorale. Resa inaccettabile dai numeri
De Angelis ha deciso di trasformare Pensare Democratico. Il ruolo da regista di Mauro Buschini e l’impronta zingarettiana. E alla fine Luca Fantini
disse: «Il Partito tornerà a fare il… Partito»
Oggi pomeriggio la proclamazione da parte dell’assemblea. Nella direzione provinciale torna l’ex sindaco Marini (area Pompeo). Vittorio Save Sardaro sarà ancora tesoriere, Stefania
Martini presidente
Le manovre. Il congresso Pd sarà unitario, però la situazione resta tesa. E Base Riformista delimita i confini. Ma tutti sanno che la resa dei conti ci sarà alle Regionali: Buschini e Battisti da una parte e Pompeo dall’altra
La prospettiva. Faccia a faccia tra Luca Fantini e Antonio Pompeo. Riprende quota la lista unitaria. Ma Buschini gela gli entusiasmi
Unitaria soltanto l’elezione di Luca Fantini. Pompeo e Costanzo verso il “gran rifiuto” sulle cariche
Aggiornata la riunione della commissione che doveva definire tempi e modalità. Sullo sfondo il nodo delle liste a Ceccano e Pontecorvo. E, forse, la strategia del logoramento
Domani si riunisce la commissione per definire l’iter. Ma non c’è intesa su Ceccano e Pontecorvo. Antonio Pompeo sta vagliando l’opzione di non indicare né il vicesegretario né il presidente. Sarebbe uno strappo. L’alternativa potrebbe essere quella di lasciare a Luca Fantini la patata bollente
Telefonata di Pompeo a De Angelis. Il confronto si sposta su Ceccano e Pontecorvo. Semaforo verde per Fantini segretario. Annullato il vertice
dei big