Daniele Leodori

Come si leggono le dimissioni di Leodori e l’elezione di Panunzi

Cosa c’è dietro alla scelta di Daniele Leodori. E perché ha passato la mano proprio ad Enrico Panunzi come vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio. C’è un preciso calcolo politico. Che potrebbe spianare la via ad un percorso inizialmente non previsto

Plebiscito Pd per Leodori, chi ha vinto si vedrà

Daniele Leodori ottiene il 95% alle Primarie: ora il passaggio in Assemblea. Che lo incoronerà Segretario Pd del Lazio. Ma come si leggono i numeri. Il patto interno ha retto. Oggi i nuovi equilibri. Subito i primi problemi: l’uscita di D’Amato ed il siluramento di Gentiloni

Il via libera di Letta. E l’altolà di Leodori al suicidio del centrosinistra

Il disco verde di Letta al Lazio: via libera alle indicazioni dei territori. Leodori compie la prima mossa: e con un post obbliga tutti a calare le carte. Pronto a farsi da parte se è l’elemento che non permette di fare il Campo largo. Disposto a competere solo se c’è l’alleanza con cui ha governato in questi anni. Il gioco di Conte sui nomi. Le manovre di D’Amato.

Per Leodori e D’Amato la via del Parlamento

La differenza di vedute per le Regionali c’è. Tra il Segretario regionale Astorre ed i suoi vice Foschi e Battisti. Le Politiche del 25 settembre potrebbero semplificare il quadro. Leodori e D’Amato disponibili alla candidatura in Parlamento. E non solo loro. Il tema del le alleanze in Regione passa per le Candidature alle Politiche. Ecco perché

Leodori annuncia la Tirreno-Adriatico ma Mosticone non c’è

Il vice presidente della Regione Lazio Leodori a Sora annuncia la trasversale Tirreno-Adriatico. E sonda il terreno per le prossime elezioni Regionali. Il sindaco Di Stefano chiede i soldi per sistemare le frane. Si smarca politicamente e ribadisce di essere civico. D’Orazio parla dei progetti del PNRR dimostrando che il Comune ha fatto i compiti. Politicamente pesante l’assenza di Mosticone

Le Regionali, Leodori e il bivio per Di Stefano mentre Lecce studia da sindaco

Regionali, la visita di Leodori a Sora. Ed il bivio del Pd. E del sindaco Luca Di Stefano: dovranno scegliere fra sostenere il vicepresidente della Pisana e mantenere l’impegno preso con De Angelis che gli ha fatto eleggere Mosticone alla Provincia. Intanto Fratelli D’Italia, archiviato il tentativo di candidare Eugenia Tersigni, porta dentro Dora Lombardi, sorella del consigliere Dem Salvatore e si prepara a nominare coordinatore Michael Di Pede e a candidare Antonio Lecce a sindaco di Posta Fibreno  

Leodori ha già il Campo Largo per le elezioni

Chi c’era e chi non c’era. E come si leggono presenti e assenti all’annuncio fatto ieri da Daniele Leodori, vice presidente uscente della Regione Lazio. È in campo da gennaio ma ora annuncia: “Partecipo alle Primarie”. la strategia Astorre. E buona parte del campo zingarettiano è intorno a lui. Con pezzi di centrodestra che sarebbero pronti a farci un pensiero

Regionali, al lavoro per Leodori unico candidato Pd alle Primarie di coalizione

Si lavora per fare in modo che alle prossime Primarie di coalizione per scegliere il candidato alla successione di Nicola Zingaretti ci sia solo un nome per il Pd. Quello di Daniele Leodori. Il tassello che manca. Le aspirazioni di D’Amato. Il ruolo di Gasbarra

Regionali: Leodori c’è, Gasbarra no. Spunta l’opzione Madia

Le manovre per le prossime Regionali. Il successore di Zingaretti uscirà dalle Primarie: D’Amato e Leodori avrebbero altri obiettivi. Letta poi non gradisce una conta tra correnti. Circolano allora i nomi delle ex ministre Madia e Lorenzin. Fuori invece Gasbarra

Regione Lazio, D’Amato e Leodori non si scanseranno

La candidatura della D’Elia alle suppletive ha complicato le manovre per la candidatura alla presidenza. Enrico Letta ha dato uno schiaffo alle correnti, ridimensionando le ambizioni di Gasbarra. Che ora punta alla Pisana. Ma attenzione: né il vicepresidente né l’assessore alla Sanità faranno passi indietro. Toccherà a Zingaretti dipanare la matassa.