Paolo Gentiloni

Procaccini per il dopo Gentiloni? Sì, e forse in tandem con la Moratti

L’europarlamentare pontino viene dato nel poker che la Meloni sta approntando per il voto di giugno con la Commissione in target

Conte, conte Tacchia e conte vero: mentre Gentiloni si conta

Le possibili conseguenze politiche dell’imminente fine mandato di Paolo Gentiloni. C’è chi vede all’orizzonte una collaborazione con Macron e Draghi. Chi dice no sostiene che così la Francia potrebbe beneficiare di un primo ministro italiano incline ai suoi desideri, mentre l’Italia potrebbe ritornare, attraverso Draghi, ad un “draghismo light”. Un ruolo potrebbe anche essere giocato da Renzi

Zingaretti dalla Gruber sembra D’Alema: Gentiloni sarà Romano Prodi?

L’appello ai Cinque Stelle per una coalizione “contro” Salvini ricorda l’operazione di Baffino “contro” Berlusconi, che però non riuscì fino in fondo. Anche perché bisognerà comunque fare i conti con Matteo Renzi, che potrebbe ritagliarsi il ruolo che fu di Fausto Bertinotti.

Gualtieri sa come si sta seduti in Europa e Gentiloni lo aiuterà. Ma c’è Di Maio…

Tra le “mission” del nuovo Governo c’è quella di recuperare sul piano internazionale: il titolare dell’economia (sostenuto da De Angelis alle europee) sa come ci si muove a Bruxelles. L’ex premier anche. Ma il capo dei Cinque Stelle ha incontrato i Gilet gialli e irritato gli Usa su Maduro. Però può cambiare radicalmente la sua posizione.

Zingaretti, Renzi e Gentiloni come D’Alema, Rutelli e Prodi: ci può stare, ma…

Il centrosinistra obbligato a riorganizzarsi. Torna la suggestione dello schema Ds-Margherita, con l’Ulivo come punto di approdo. Ma è complicato. La vera priorità è recuperare i consensi che sono andati nella direzione del Movimento Cinque Stelle

L’allarme di Zingaretti e Gentiloni: «C’è poco tempo per rifare il Pd»

In poche settimane di governo l’alleanza gialloverde ha già bruciato 5 miliardi di euro a causa del raddoppio dello spread. In autunno c’è il rischio di un tracollo della maggioranza. Zingaretti e le forze che non stanno con Renzi chiedono di accelerare i tempi di riorganizzazione del Pd

Comune di Roma e Regione Lazio, la Lega rischia il doppio boomerang

A marzo le suppletive nel collegio lasciato libero da Paolo Gentiloni saranno un test indicativo. Poi Claudio Durigon cercherà la spallata al Comune di Roma per lanciare la corsa alla Regione. Dove però Nicola Zingaretti intende restare fino al 2023. Ma il segretario del Pd adesso vuole capire chi era già pronto a saltare sul Carroccio.