La nuova linea del Pd porta qualche gioia nei sondaggi ma molti dolori in una parte del Partito. E Romano Prodi non si è astenuto dal fare un paio di chiarimenti
Prodi
Il giovane attaccante dovrebbe essere il primo rinforzo della nuova squadra di Grosso. Arriverà in prestito dal Sassuolo ed era stato inseguito già l’estate scorsa. Scoperto da Bruno Conti nella Polisportiva Carso di Latina, è cresciuto nelle giovanili della Roma
A Sora si è profilato il nuovo asse del Pd, formato dal senatore e segretario regionale Bruno Astorre, dal vice regionale Sara Battisti e dal referente provinciale Luca Fantini. In gioco ci sono le future candidature che contano ma anche le comunali. Ecco quello che può succedere.
Il Professore e fondatore dell’Ulivo interviene sul futuro dell’Europa: “O la finiamo con le approvazioni all’unanimità o saremo sempre destinati ad essere i servi degli altri”. Il coordinatore nazionale di Forza Italia: “Più poteri al parlamento significa poter esercitare un vero controllo sulla Commissione e sul Consiglio da parte dei cittadini”. Può essere una piattaforma.
In una lunga intervista al Corriere della Sera il Professore paragona Salvini a Bertinotti, ma soprattutto effettua l’endorsement decisivo per il neo segretario del Partito Democratico. Al quale spetterà provare a ricostruire uno schema vincente sul modello dell’Ulivo. E fra Draghi e Conte non si vedono grandi differenze.
Si sta delineando lo scenario che l’ex segretario del Pd voleva prefigurare. Una nuova “Cosa” tra Dem, Cinque Stelle, Leu e altre forze e movimenti di centrosinistra. La corsa al Campidoglio sarà decisiva (anche se c’è il fattore Raggi). Ma a questo punto per il presidente della Regione Lazio il ruolo giusto potrebbe essere quello del “federatore”. Del nuovo Ulivo.
La parabola di un ‘puro’ della destra Ciociara. Dagli esordi in Azione Giovani fino allo strappo con Ruspandini e alla evanescente parentesi azzurra. E al ritorno in FdI. Col botto.
Nicola Zingaretti mette ancora al primo posto l’alleanza di governo, ma incalza sulla legge elettorale. Di Maio e Renzi aprono. Ma nei Dem cresce l’insofferenza per Conte. Intanto il Professore demolisce il taglio dei parlamentari.
In un editoriale su Il Messaggero il Professore di Bologna invita lo Stato a intervenire sull’economia e ricorda episodio ai tempi della fondazione dell’Iri. E dalla corsa al Colle non è affatto fuori.
La lucidissima analisi del Professore di Bologna anticipa gli scenari futuri. In queste ore dalla Germania arriva un endorsement pazzesco all’ex Governatore della Banca Centrale Europea. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intanto ci pensa.
Due input per il territorio dalla visita di Romano Prodi per il premio Bonifacio VIII ed alla Grestone. Non ci sono più materie prime: il futuro è ricavarle da ciò che è stato già usato. Ma occorre fare sistema
Il professor Romano Prodi visita lo stabilimento Grestone di Roccasecca. Elogia l’idea. E avverte il territorio. O si fa sistema o non potrà durare. La visione delPaese. Le previsioni sul Governo
Il segretario dei Democrat ha convocato il conclave per il 13 e 14 gennaio a Contigliano, nel reatino. Incontrando Di Maio a Palazzo Chigi ha messo in luce la sconfitta politica dei Cinque Stelle. Ora punta tutto sull’Emilia Romagna: se Bonaccini vince, allora Mazinga si prende tutto. E i pentastellati potranno solo abbozzare.
L’appello ai Cinque Stelle per una coalizione “contro” Salvini ricorda l’operazione di Baffino “contro” Berlusconi, che però non riuscì fino in fondo. Anche perché bisognerà comunque fare i conti con Matteo Renzi, che potrebbe ritagliarsi il ruolo che fu di Fausto Bertinotti.
In due interviste parallele gli ex leader del Popolo delle Libertà e dell’Ulivo cercano di esorcizzare le strategie del senatore di Rignano. Ma in realtà lo temono. E se Forza Italia non si sveglia rischi al’estinzione. Maria Elena Boschi: “Una prateria davanti a noi”.
Tutto si decide martedì. La strada costruita da Nicola Zingaretti. Dal dialogo con i 5S in Regione Lazio. Fino alla benedizione di Romano Prodi
L’ex premier Enrico Letta si schiera a favore di Nicola Zingaretti nella corsa per la Segreteria Pd. Il Governatore, in piazza con i lavoratori, attacca il Governo: non ha costruito una prospettiva
Romano Prodi su Repubblica benedice Nicola Zingaretti. E dice che potrebbe essere lui l’uomo “autorevole, che sappia finalmente ascoltare, riconciliare, tranquillizzare” di cui il Partito ha bisogno. I numeri di Agorà: al 55%
La seconda giornata di Nicola Zingaretti a Bologna. Il pranzo con Prodi nella strategia del dialogo. “Una boccata d’ossigeno”. Il grazie a Minniti per l’appoggio “Coerente”. L’invito ai giovani: “Cambiare il Pd per cambiare il Paese”
Per il leader di AreaDem soltanto il presidente della Regione Lazio può guidare una lista unitaria alle europee. E il Governatore ha gli uomini giusti per una prospettiva neo ulivista: a cominciare da Massimiliano Smeriglio. Intanto però bisogna vincere le primarie. Rimane la variabile Matteo Renzi