Giovanni Di Sotto è l’uomo che ha mandato in soffitta Rousseau. Le nuove votazioni si tengono su SkyVote, sviluppato dalla sua Multicast. Storia di un successo cominciato in provincia di Frosinone. “Ora servono regole, chiare e rigide”. E voteremo dallo smartphone senza fare la fila
Rousseau
Tutto pronto per le nozze Pd-M5S il Regione Lazio. Il quesito per Rousseau è pronto. È diviso in due parti. Ma Grillo deve prima trovare l’accordo con Casaleggio per l’uso della piattaforma. Alla fine la benedizione potrebbe arrivare con un post
Chi vince e chi perde con la votazione conclusa questa mattina tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle. I Big si erano espressi per il via libera al terzo mandato e quindi al Raggi bis. Le perplessità di Roberta Lombardi. E quelle di Ilaria Fontana. Il silenzio di Frusone. Zingaretti: “Si governa da alleati”. Ma su Roma “No alla collaborazione con raggi”
La piattaforma Rousseau ha detto si. Via libera al nuovo governo M5S – Pd. A favore il 79,3%. Contrari il 20,7% Hanno votato oltre 79mila
La votazione su Rousseau è in corso. I Gruppi M5S sono tutti per il Si. Anche Di Maio ha evitato di appoggiare il No. C’è un motivo: la vittoria del No al nuovo governo sarebbe la fine anche per il MoVimento. Ecco perché.
In questa pazza crisi d’estate il fattore tempo è saltato per tutti, non soltanto per il leader della Lega Matteo Salvini. A questo punto saranno comunque gli iscritti pentastellati a dire se il Conte bis può nascere o meno. Perfino Sergio Mattarella dovrà adeguarsi
La mossa disperata di Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista dettata dalla paura di dover cedere il passo a Giuseppe Conte, sostenuto da Beppe Grillo. Ma le procedure della democrazia repubblicana non sono un gioco da liquidare con pochi clic.
Regionali. Il Movimento 5 Stelle pubblica sulla propria piattaforma il programma elettorale per il Lazio. Nei giorni scorsi le polemiche per le ‘incapacità’ dei candidati locali. Scontro su Zingaretti befano.
La politica delle alleanze di Giuseppe Conte e il laboratorio Lazio che non ha saputo resistere alla nuova ondata “autarchica”
Top & Flop. I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di venerdì 8 dicembre 2023.
Top & Flop. I fatti, i personaggi ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa ci attende nella giornata di giovedì 13 aprile 2023
Ammessi ed esclusi dalle liste per le Parlamentarie del M5S. Ascesa, tramonto e rinnovamento di un Movimento. Che cinque anni fa fu la prima forza nel Parlamento italiano
Le dimissioni annunciate questa sera da Musumeci portano la Sicilia al voto il 25 settembre. E spostano l’asse delle Regionali nel Lazio su Fratelli d’Italia. Le trattative per i collegi. Azione chiede il Senato Sud. Il M5S mobilita Marcelli per le Parlamentarie mentre Raggi scomunica l’accordo di Lombardi nel Lazio. Barillari ci riprova
I fatti ed i protagonisti delle ultime ore. Per capire cosa è accaduto in questo venerdì 13 maggio 2022 e cosa ci attende nelle prossime ore
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti di meroledì 15 settembre 2021. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Il limite dei due mandati potrebbe cadere nei Cinque Stelle e l’ex premier sta preparando la strada. Intanto domani i grillini votano il comitato di garanzia, che dovrebbe occuparsi anche della vicenda della “ribellione” di Luca Frusone sulla riforma Cartabia. Ma è complicato che Conte vada in rotta di collisione con Di Maio in questo momento. Tutti gli scenari, nazionali e locali.
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Negli stessi minuti in cui Roberta Lombardi prendeva le distanze da Beppe Grillo, il Governatore faceva capire a Virginia Raggi che il commissariamento di Roma sui rifiuti è dietro l’angolo. E ora in caso di scissione penta stellata questo tipo di alleanza può aprire dei confini inesplorati. Ecco perché.
Top e Flop. I fatti ed i protagonisti della giornata appena conclusa. Per capire cosa è accaduto e cosa ci attende nelle prossime ore
Andreotti la chiamava “la vergogna della riconoscenza”. È quella che sta portando Conte contro Grillo. O Calenda contro il Pd. E tanti berlusconiani in fuga a vedere il berlusconismo altrove. Piccola analisi della sindrome del beneficato