La conferenza stampa nella quale ribadire l’ovvia lealtà al candidato sindaco di centrodestra. Anche nelle elezioni bis. Ma rischia di trovarsi come in una ‘passatella’. nella quale è già deciso chi beve e chi va olmo
Vincenzo Zaccheo
In una svolta inaspettata nella politica di Fratelli d’Italia a Latina, gli ex membri di Alleanza Nazionale stanno cercando di riportare il Partito di destra. Mentre Nicola Calandrini si concentrava sulla gestione del potere, gli ex-AN ottenevano il consenso. Il loro obiettivo è passare da una monarchia assoluta a una monarchia costituzionale.
Quel che resterà di Calandrini che sta come Andorra tra Francia e Spagna. Cioè come un porta bandiera che non ha più uno scopo
Se per un 10% cerchi il nuovo che avanza. Nicola calandrini fa la corte a Vincenzo Zaccheo. E soprattutto al suo pacchetto di preferenze. Che è strategico
Una collocazione per i due rivali che da oltre un anno si confrontano. E proprio per questo hanno la capacità di spostare consenso. Soprattutto per come sono finiti i recenti capitoli delle loro storie.
Come nella guerra del 1325. Quando una secchia venne presa come trofeo ed ancora oggi i bolognesi si urtano se glielo ricordi. C’è una secchia anche per Zaccheo e Coletta. Con il rischio che finisca come a Tor di Non con il mercato nero: “annatevene tutti lassatece piagne da soli”
Dopo il voto. E in attesa dei ricorsi. Tutto è possibile dopo la Waterloo di Zaccheo. Il sindaco Coletta ha bisogno di un ‘Congresso di Vienna’. nel quale potrebbe avere un ruolo la possibile vendetta dei democristiani
Non è vero che si odiano. Si completano. Sono l’uno la legittimazione dell’altro. Le due facce di una stessa medaglia. L’altro modo di vedere Coletta e Zaccheo
Una proclamazione dopo un percorso al limite del surreale. Dove sarebbe comprensibile se il sindaco trieletto ora facesse come Papa Celestino. Ma altrettanto va detto che C’è un limite con i ricorsi oltre il quale non si deve andare. perché si rischia per apparire come quelli che non accettano di perdere. Se eutanasia deve essere è più lecito che avvenga per via politica. E non per via Giudiziaria.
Il risultato di Latina. Spiegato sezione per sezione. Zaccheo ha preso più voti. Più della volta scorsa. Ma non abbastanza per vincere. Lo spoglio a rilento. Le reazioni del centrosinistra. Scende in campo pure Letta: “Questa destra si può battere”
Il fan del candidato sindaco realizza un video. Ed a mano a mano che procede con il racconto si spoglia. Finché resta in mutande. ‘Ma bello non ce se po dice’
Il confronto live tra i candidati sindaco di Latina. Zaccheo e Coletta prigionieri di se stessi. E di un ‘Io iperbolico’.
Il cambio di fronte da sinistra a destra. Motivato con la delusione. Per un’elezione mancata solo per 4 voti. Ed alla quale ora rinuncia
Il centrodestra staccherà la spina al sindaco Damiano Coletta. Oggi l’annuncio della decisione. Ma in questo modo c’è il rischio che il ‘fuoco amico’ vada a colpire ed eliminare anche il suo sfidante Vincenzo Zaccheo. Ecco perché
Non vogliono essere votati: vogliono essere confermati. A Latina non è più politica ma è ambizione. Sia per Coletta che per Zaccheo
Naturalmente protagonista: non riesce a non esserlo. Al punto che “Monopolizza le Commissioni”. Il nuovo Vincenzo Zaccheo ed il suo modello per indirizzare. Ma “solo per dare un contributo”.
Il caso del Parco Mussolini, al di là di come è nato e come andrà a finire è una mela avvelenata per il candidato sindaco di Latina appena schierato dal centrodestra. E ancora lasciato del tutto solo. A Latina non c’è gente con tre narici né si saluta romanamente
Basso Lazio laboratorio del centrodestra. A Latina si punta su un leader del passato, in Ciociaria c’è la necessità di far crescere una nuova classe dirigente. Ma della coalizione fanno parte anche Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese. Entrambi non si scanseranno per far passare Nicola Ottaviani e Massimo Ruspandini
Alla fine l’annuncio è arrivato. Il centrodestra candida Vincenzo Zaccheo a sindaco di Latina. La rivincita personale. E la sconfitta di una politica incapace di gestire il presente
Accordo fatto ieri in mattinata ma fino a sera non arriva l’ufficialità. I leader valutano le perplessità all’interno dei Partiti sul candidato. Ecco cosa è accaduto fino a ieri sera