Acqua: distacchi e polemiche, l’8 ottobre decide il Tar

da IL MESSAGGERO ED FROSINONE

Distacchi del servizio idrico per morosità: il Tar di Latina ha fissato per l’8 ottobre prossimo l’udienza per la trattazione del merito dei ricorsi promossi dalla società che gestisce il servizio idrico in Ciociaria, Acea Ato 5, contro le ordinanze di ripristino della fornitura alle utenze distaccate per morosità, ordinanze emesse nelle scorse settimane da diversi sindaci della provincia e dell’allora commissario straordinario del comune di Ceccano Emilio Dario Sensi.

L’argomento è tornato di attualità qualche giorno fa con la lettera inviata al gestore dal neosindaco di Ceccano Roberto Caligiore con cui il primo cittadino chiedeva di essere messo a conoscenza di futuri distacchi per morosità.

Ieri Acea Ato 5, precisando che «il contratto di somministrazione del servizio idrico costituisce un rapporto contrattuale tra l’utente ed il gestore, rispetto al quale l’ente locale rimane estraneo – ha sottolineato che – come ribadito anche da una copiosa giurisprudenza in materia il Comune non può impedire al Gestore di azionare i rimedi di legge tesi ad interrompere la somministrazione di acqua nei confronti degli utenti non in regola con il pagamento». La società cita in merito l’articolo 12 del Regolamento del Servizio Idrico, che costituisce parte integrante della Convenzione di affidamento sottoscritta con l’Autorità d’Ambito. «A fronte di situazioni di perdurante morosità – si legge in una nota – la Società si limita a dare applicazione all’art. 12 del Regolamento, informando gli utenti morosi che, persistendo tale situazione, Acea Ato 5 sarà tenuta a procedere con la sospensione del servizio. La condotta tenuta dal Gestore, dunque, è obbligatoria e vincolata, stante l’ineludibile necessità di ottemperare alle prescrizioni del Regolamento ma prima ancora di uniformare la condotta del Gestore al principio di parità di trattamento degli utenti e per una forma di rispetto nei confronti della stragrande maggioranza degli utenti che paga regolarmente la bolletta».

Al sindaco Caligiore dunque Acea Ato 5 ha risposto che «in tale contesto normativo il Gestore non è tenuto a fornire agli enti locali informazioni o atti istruttori, anche perché tali azioni potrebbero esporre la Società a responsabilità nei confronti di utenti non in regola con i pagamenti, i quali, a ragione, potrebbero non gradire la comunicazione del loro stato di morosità ad un soggetto estraneo al rapporto contrattuale».