Cento per cento inferno, una mostra per non dimenticare

L'origine inumana di una tragedia: il 7 ottobre. Inizia da lì l'escalation dell'odio. Che nasce da altro odio. Raccontato dal controverso scatto di Ali Mahmoud (Associated Press) che ha vinto il “Team Picture Story of the Year”. Immagini pre non dimenticare

Ci sono tempi bui, tempi in cui non sai dove sta il bene e dove il male e forse entrambi sono la medesima cosa. Nelle prossime ore si inaugura a Latina nello spazio del Museo Giannini la mostra “Cento per cento inferno” curata da Ermanno Tedeschi. Racconta per immagini l’azione del 7 ottobre scorso di Hamas contro Israele. Racconta dove nasce l’odio rinnovato di questi tempi che si rifanno cattivi, inumani.

La mostra è sostenuta dalla ambasciata di Israele in Italia e dall’Unione delle associazioni Italia-Israele a cui aderisce “La scelta per Davide, Latina amica di Israele“. Una testimonianza dentro una storia in cui si dimentica la genesi ma fa riemergere antichi sentimenti che hanno portato alla più grande tragedia del secolo scorso.

Visione di una parte

La locandina della mostra

Naturalmente è una visione di un punto di vista: ciascuno ha il suo ma anche questo deve avere voce, immagini, testimonianza. Le immagini sono come ferite nel corpo umano, ferite che buttano sangue e mai cicatrici. Hanno violentato donne, ucciso ragazze, ucciso figli davanti alle madri, ucciso madri davanti ai figli, messo incinta da orchi quelle donne, rapito, violato i corpi dei morti.

Ragazzi che si sonno vantati con madri di aver ucciso chi prega diverso in nome di un dio che è di tutti ma loro lo hanno lordato di egoismo.

Interverranno alla presentazione Lidano Grassucci presidente dell’associazione La scelta per Davide, Alex Zarfati consigliere Ucei responsabile del Progetto Dreyfus, Clara Salpietro dell’Unione delle associazioni Italia-Israele, oltre al curatore della Mostra Erminio Tedeschi. L’inaugurazione è fissata per le 18 di giovedì 4 aprile.

Un punto di vista perché il mondo ha diversità meravigliose e chi in nome dell’unicità le nega, nega la vita stessa.