Ciociaria, stanno qui i redditi più bassi

La Ciociaria registra il reddito medio più basso del Lazio, con poco più di 18.000 euro annui a persona, secondo i dati Inps. Anita Tarquini, Presidente del comitato provinciale dell'Istituto, evidenzia l'importanza del ruolo dell'INPS nel contesto di crescenti disuguaglianze economiche

La Ciociaria è il territorio del Lazio con il reddito medio più basso: si attesta a poco più di 18mila euro annui a persona. Non lasciano spazio a dubbi i numeri esposti oggi nel palazzo della Provincia di Frosinone: li ha illustrati l’Inps, presentando il suo bilancio sociale. In pratica: gli effetti pratici della sua attività, le conseguenze sulla vita concreta delle persone, non limitandosi ai soli aspetti finanziari e contabili.

A tracciare quel bilancio morale è stata la Presidente del comitato provinciale dell’istituto della Previdenza Sociale Anita Tarquini. Ha aperto i lavori con una relazione: ha messo in luce la complessa situazione socio-economica della Ciociaria, evidenziando le sfide e le carenze del territorio.

L’analisi della situazione

Secondo i dati presentati, la Ciociaria si distingue come il territorio del Lazio con il reddito medio più basso. Si attesta a poco più di 18.000 euro annui. Un dossier redatto dalla Uil del Lazio e dall’Istituto di ricerca Eures ha fornito un’analisi dettagliata della condizione delle disuguaglianze e delle povertà nella regione. È stato sviluppato partendo dai numeri delle dichiarazioni dei redditi del 2021.

Tarquini ha sottolineato il divario retributivo della Ciociaria rispetto al resto della regione. Tradotto: chi lavora in provincia di Frosinone guadagna meno che in altre località del Lazio. In media oltre 5mila euro annui in meno rispetto all’imponibile medio regionale. Analizzando i redditi si scopre che che il 46,7% dei dichiaranti ha redditi inferiori a 15.000 euro, mentre solo il 2,4% ha dichiarato somme superiori a 55.000 euro. È la percentuale più bassa tra tutte le province laziali.

Nella classifica dei Comuni con reddito medio più basso, Picinisco e Vitorchiano occupano gli ultimi posti, con una media di 12.000 euro. Seguiti da San Biagio Saracinisco (11.000 euro), Casalattico (poco più di 10.000 euro) e Terelle (9.890 euro). Questi dati suggeriscono una situazione critica, con particolare attenzione alla popolazione anziana che potrebbe essere lasciata sola a causa dell’abbandono dei piccoli centri. le nuove generazioni vanno ad abitare nei centri urbani, vicino al posto di lavoro e dove ci sono i servizi a portata di mano.

Effetto RdC e Cig

Reddito di cittadinanza (Foto: Vince Paolo Gerace © Imagoeconomica)

In risposta a questa difficile realtà, il numero di percettori del Reddito di cittadinanza è salito a oltre 33.000, evidenziando un aumento rispetto agli anni precedenti. Allo stesso modo, le ore di Cassa integrazione concesse dall’Inps a lavoratori della provincia di Frosinone sono state quasi nove milioni nei primi dieci mesi del 2022, posizionando la regione al secondo posto dopo Roma e la sua provincia.

Anita Tarquini ha concluso sottolineando l’importanza cruciale del ruolo dell’Inps nel contesto delle disuguaglianze economiche. “Stiamo parlando di numeri che dimostrano quanto la geografia delle disuguaglianze di reddito sia multiforme – ha detto Anita Tarquini – Assistiamo a divari e conseguenti disparità da provincia a provincia, con una distribuzione della ricchezza che sta diventando sempre più disarmonica. E con il rischio sempre più concreto che povertà e disagio sociale continuino a crescere”.

Per Anita Tarquini l’Inps ha un ruolo fondamentale in questo contesto “e noi siamo ingranaggi che devono farlo funzionare al meglio“.