Cosa c’è dietro il centrodestra unito su Buongiovanni

Il centrodestra si presenterà unito alle Comunali di Cassino. Tutti con Arturo Buongiovanni: Forza Italia, Udc, Noi Moderati, Lega e ora anche Fratelli d'Italia. L'obiettivo ora è eliminare il secondo turno e sfruttare l'onda delle Europee. Cosa c'è dietro. A chi conviene. L'effetto Sebastianelli. La migrazione degli esponenti di destra insoddisfatti. L'indagine sul voto multiplo nelle Primarie

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il primo bersaglio è stato centrato. Il Centrodestra andrà unito alle elezioni Comunali di Cassino. Resta ora il target più complesso: convincere tutti gli avversari del centrosinistra uscente a salire a bordo. E fare come nei mesi scorsi a Latina: una sfida one to one, il Dem Enzo Salera contro il presidente del Comitato per la Vita Arturo Buongiovanni. Che elimina così il turno di ballottaggio: si gioca tutta la partita al primo turno. Scommettendo sul vento nelle vele del centrodestra, sul traino delle Europee, sul tasso politico dato alla competizione di Cassino dalla visita di Elly Schlein.

L’annuncio di Chiusaroli

Rossella Chiusaroli

La svolta viene annunciata nel pomeriggio dal Coordinatore Provinciale di Forza Rossella Chiusaroli. È lei ad annunciare che è stata trovata l’unità del centrodestra e che anche Fratelli d’Italia si schiera al fianco di Arturo Buongiovanni.

Il candidato unitario del centrodestra fino a martedì pomeriggio godeva del sostegno di quattro Partiti (Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Lega) e di una serie di Civiche la maggior parte delle quali alle elezioni di cinque anni fa erano al fianco di Giuseppe Golini Petrarcone. A completare il quadro è stata la firma del presidente provinciale di FdI Massimo Ruspandini: è stato lui a farsi carico di gestire la situazione a Cassino dal momento in cui il commissario Fabio Tagliaferri ha mollato l’assessorato a Frosinone ed ogni incarico sul territorio per andare a guidare la società ALeS SpA del ministero della Cultura. 

Il documento politico firmato da tutto il centrodestra parte da un’evidenza: è quello l’assetto che ha consentito di vincere le elezioni Politiche di fine 2022 mandando Giorgia Meloni al Governo e poi le Regionali di febbraio 2023 mandando Francesco Rocca al timone della Regione Lazio.

Il video con l’annuncio

Solo una volta che i Partiti hanno ufficializzato l’appoggio, l’avvocato Buongiovanni ha pubblicato un video sui social presentandosi come il candidato unitario del centrodestra. Il cliché segue un profilo preciso: sfidare Enzo Salera sul piano umano. Senza scendere sul quello amministrativo.

Ci sono i termini ‘abbraccio‘ e ‘pensiamo al futuro‘. Il presidente del Movimento per la Vita tenta di spostare il confronto sul piano dell’empatia.

Dopotutto, Enzo Salera ha rivoluzionato la città, ridisegnato strade e piazze, creato un salotto pedonale: roba che non si vedeva dal Dopoguerra. Ma carezze ai bambini e baci alle vedove non sono il suo piatto forte.

La scelta obbligata

Massimo Ruspandini e Fabio Tagliaferri

La sintonia di Fratelli d’Italia è il risultato di un paziente lavoro condotto dall’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli. È stato lui in queste tre settimane a confrontarsi con il presidente provinciale di Fratelli d’Italia. Accorciando le distanze, smussando gli angoli, spostando il bersaglio dalla conta tra i Partiti rivali. Al tempo stesso, l’onorevole Massimo Ruspandini ha fatto una scelta di coalizione. Che comporta una serie di vantaggi.

Il primo: Arturo Buongiovanni è un candidato civico, sul quale nessun Partito può piazzare la bandierina; ha una sua connotazione politica ben precisa che è il Movimento per la Vita. Se vince non ha vinto la Lega, se perde non è colpa di Fratelli d’Italia.

Soprattutto, consente al Coordinatore provinciale di iniziare il percorso che attraverso le elezioni Comunali di Cassino porterà a rivoluzionare il Circolo. E ricostruirlo su basi differenti. Ci si conterà. E chi non si conta alle Comunali di Cassino è fuori. Massimo Ruspandini lo ha detto con chiarezza giovedì scorso dagli studi di A Porte Aperte su Teleuniverso: chiederà a tutti i maggiorenti dei Fratelli d’Italia di mettersi in lista e candidarsi alle Comunali. In questo modo si vedrà chi ha i voti a Cassino e chi no. (Leggi qui: Il “Laboratorio Cassino”, dove aspettano Ottaviani per un caffè).

E poi si andrà al Congresso. Perché se è stato necessario inviare in Commissario significa che le cose non hanno funzionato. Ed in Politica ha ragione chi porta i voti. Il resto sono chiacchiere.

Il fattore Sebastianelli

Giorgio Di Folco e Giuseppe Sebastianelli

A rendere più complesso lo scenario e rendere impossibile il corpo a corpo Salera vs Buongiovanni al primo turno è la spaccatura, certificata domenica scorsa dalle Primarie tenute da Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Di Folco. Sono gli unici due superstiti dei sei aspiranti sindaco che chiedevano di scegliere il candidato attraverso le Primarie. Non solo non intendono trovare un accordo con il centrodestra ma hanno tutta l’intenzione di boicottarlo: dando vita ad un terzo Polo.

Le indiscrezioni dicono che verso quell’area stanno andando autorevoli esponenti della destra storica, per nulla soddisfatti della scelta unitaria. Come lo storico attivista Pino Canessa ed il consigliere comunale Franco Evangelista ma anche i giovani Danilo Evangelista e Chiara Trotta. E non da ultimo anche Silvestro Petrarcone che puntava ad essere candidatoi sindaco da FdI. Trattative sono in corso anche con gli altri aspiranti candidati di FdI che poi si sono ritirati, ovvero Giuseppe Di Mascio ed Alberto Borrea.

La prima sfida di Arturo Buongiovanni è questa. Se riuscirà a portare dalla sua parte anche quello che oggi è ribattezzato come ‘Terzo Polo, allora la partita di Cassino si giocherà tutta al primo turno. Da un lato l’amministrazione uscente che si presenta granitica e con una lista in più: quella guidata dalle assessore Petrillo e Capitanio presentata sabato mattina. Dall’altra tutti gli anti Salera, sia i partiti di centrodestra che i civici. Con un Terzo Polo robusto invece, il ballottaggio quasi certamente sarebbe inevitabile e al secondo turno si rimescolerebbero tutte le carte.

Le indagini sui gazebo

Salera porterà in dote i 32 milioni di euro di opere cantierizzati in 5 anni, Buongiovanni risponde con nuove idee: nelle ore scorse ha infatti scritto al presidente della Provincia Luca Di Stefano chiedendogli di stanziare i 27 milioni di euro previsti dal Pnrr per l’edilizia scolastica a Cassino. Il suo obiettivo è quello di riportare in centro città gli edifici che oggi sono delocalizzati.

Intanto, chiusi i gazebo delle Primarie le consultazioni di domenica finiscono all’attenzione del commissariato di Polizia di Cassino. I due concorrenti Giorgio Di Folco e Giuseppe Sebastianelli hanno deciso di rivolgersi alle autorità per fare piena luce sull’episodio denunciato nella giornata di domenica. Un elettore delle Primarie ha documentato di avere espresso per tre volte di seguito, in tre seggi diversi, la sua preferenza. Con un rapido riscontro della carta d’identità utilizzata, l’uomo è stato rintracciato.

Una parola – dicono Di Folco e Sebastianelli – la vogliamo riservare a colui che ha speso tempo e denaro per fare il tour dei seggi. Se per caso tu abbia agito su input di qualcuno, sappi che quel qualcuno ti ha messo in difficoltà. Ti avrebbe dovuto consigliare di utilizzare non per tre volte la carta d’identità ma bensì patente o passaporto, avresti così evitato di essere identificato. Una figura barbina della quale molto probabilmente ti troverai a dover rispondere“.