Da Zappacosta a Miranda: generazioni di talenti firmate Sandro Grossi

L’esperto tecnico di Caira si conferma un grande talent scout. Il difensore Miranda, scovato nel Cassino, è stato promosso nella prima squadra del Sassuolo. Ma il capolavoro è stato l’esterno dell’Atalanta (scoperto nell’Isolaliri) che ha collezionato 200 presenze tra Serie A e Premier League. “Davide e Kevin, i migliori che ho allenato”, ha detto il mister

Emiliano Papillo

Ipsa sua melior fama

Davide Zappacosta e Kevin Miranda. Il primo è ormai un calciatore affermato con 200 gare tra Serie A e Premier League e decine di presenze nelle coppe europee ed in nazionale. Il secondo è un giovane talento pronto ad affacciarsi nel grande calcio. Due generazioni di giocatori, in apparenza non avrebbero nulla in comune ed invece hanno un importante punto di contatto: sono stati entrambi scoperti da Sandro Grossi, uno degli allenatori più esperti e competenti della Ciociaria. Insomma non solo “mister promozione” con Cassino ed Isolaliri ma anche un formidabile talent scout capace di individuare e lanciare giovani di prospettiva.  

Mister Grossi, 58 anni, originario di Caira, più di 800 panchine dalla Serie C ai dilettanti, attualmente guida il Roccasecca, club in odore di ripescaggio nell’Eccellenza laziale dopo un grande campionato in Promozione culminato con un secondo posto. Ma Grossi oggi può raccontare le storia di Zappacosta, sorano, 31enne esterno di centrocampo dell’Atalanta, fresco sposo all’abbazia di Casamari, e di Kevin Miranda, classe 2003, originario della provincia di Caserta (Roccaravindola per la precisione), difensore centrale, appena promosso in prima squadra dal Sassuolo.

“Era Allievo, lo portai tra i grandi”

Davide Zappacosta con la maglia della Roma (Foto © DepositPhotos.com) https://it.depositphotos.com/stock-photography.html)

Davide Zappacosta, figlio d’arte, è uno dei punti fermi dell’Atalanta di Gasperini. Ma ha militato anche in altre squadre importanti come Avellino, Torino, Chelsea, Genoa e Roma. Grossi lo ha scovato nelle giovanili dell’Isola del Liri intuendone subito le sue qualità. “Non aveva neanche 17 anni, militava negli Allievi dell’Isola Liri ed io ero il tecnico della prima squadra in Serie C – ha ricordato Grossi – Fui subito impressionato dal suo gioco e lo portai in prima squadra. Era il più giovane ma lo feci esordire”. Un predestinato. “Giocò diverse partite dal 2009 a gennaio 2011 – ha aggiunto – Era un esterno e questo sicuramente lo facilitò nell’impatto con la prima squadra. Infatti i giovani del settore giovanile si provano nei ruoli da esterno. Più difficile vedere un attaccante o un centrocampista lanciato giovanissimo”.

Sandro Grossi descrive Zappacosta come un giocatore molto completo. “Davide con il quale mi sento spesso per telefono sa fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva – ha sottolineato – Tecnicamente è molto bravo, si impegnava molto negli allenamenti, si vedeva già a 17 anni che era forte ed ero sicuro che sfondava. L’Isola Liri in quegli anni puntava molto sui giovani. La squadra degli Allievi era veramente forte, Davide Zappacosta è stato anche più fortunato di altri”. E così a gennaio 2011 l’esterno sorano venne ceduto all’Atalanta iniziando così una grande carriera.

“Miranda lo volevano tanti club”

Kevin Miranda con la maglia del Sassuolo insieme a Nicandro Rossi, presidente del Cassino

Kevin, dopo 2 stagioni tra Primavera ed Under 18, è stato convocato in prima squadra. Voluto fortemente da Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo. Una bella soddisfazione per un prodotto del vivaio del Cassino che Grossi ha saputo valorizzare e lanciare.  “Miranda invece era  nelle giovanili del Cassino mentre io allenavo la formazione di Serie D – ha rivelato – Lo vidi e mi impressionò. Lo portai in prima squadra facendolo esordire in Serie D. Giocò diverse partite”.

Per Grossi è un giocatore di sicuro avvenire: prima di approdare al Sassuolo lo volevano diverse società di A. “Miranda è un difensore centrale ben strutturato fisicamente, ottimo senso della posizione e molto professionale – ha continuato GrossiUn ragazzo che crede nelle sue qualità e farà una grande carriera. L’altro giorno mi ha chiamato dicendomi che è stato promosso in prima squadra. Sono felice. Pensate che nel 2020-2021 me lo chiesero 4-5 squadre di Serie A. Era praticamente fatta con il Genoa dell’allora direttore sportivo Faggiano. Poi con un vero e proprio blitz se lo è aggiudicato il Sassuolo“.

Miranda e Zappacosta i migliori

Sandro Grossi

Sandro Grossi ha una grandissima esperienza, ha allenato centinaia di giocatori e ne ha visti altrettanti come avversari. Molti gli elementi promettenti ma Zappacosta e Miranda avevano qualcosa in più. Due talenti ai quali ha sempre creduto avendo ragione su tutta la linea.

“Alleno da 25 anni e devo dire che di giocatori forti ne ho visti tanti – ha puntualizzato il tecnico – Zappacosta e Miranda sono stati sicuramente tra i più forti. Nel calcio comunque ci vuole fortuna perché a volte ci sono giocatori che meritano ma non ce la fanno ad arrivare in Serie A. Mi viene in mente ad esempio Raffaello, un centrocampista molto forte che ho avuto ad Isolaliri. Ora nelle categorie regionali non c’è moltissimo, mi tengo comunque molto stretto mio figlio Christian che ha 23 anni è molto forte ed è a Roccasecca. Lo consiglio a quei club che vogliono fare un affare”.