Di Francesco ritrova la panchina lunga per lo sprint-salvezza

L’infermeria del Frosinone si sta svuotando. Dopo Bonifazi e Marchizza, è rientrato Gelli. Si attendono Harroui e Monterisi. E così il tecnico avrà più alternative e nuove soluzioni di gioco in vista di un finale di stagione al cardiopalmo

Alessandro Salines

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La panchina lunga può diventare una delle chiavi per aprire le porte della salvezza. Nel calcio moderno infatti la profondità della rosa è fondamentale per ottenere risultati. Ancor di più dopo l’introduzione delle 5 sostituzioni che consentono ad un allenatore di cambiare mezza squadra durante una gara. Una volta recuperati tutti o quasi gli infortunati il Frosinone spera di poter avere maggiori alternative e nuove soluzioni di gioco per aumentare le chance di raggiungere il traguardo. L’infermeria si sta svuotando e quindi il contributo di tutti gli elementi della rosa potrebbe diventare decisivo in una finale di campionato vietato ai deboli di cuore.

Un esempio arriva dal rientro del difensore centrale Bonifazi. La conferma di quanto sia importante avere un organico profondo. Acciaccato Lirola, DiFra ha potuto contare su un giocatore di grande esperienza che ha sicuramente irrobustito la squadra in una gara difficilissima come quelle col Bologna. “Sono contento per Bonifazi. Dal 60’ che mi diceva di aver male al polpaccio ma l’ho tenuto fino alla fine perché gli ho detto che non lo avrei mai tolto. Mi servono questo tipo di giocatori che trovano anche la parola giusta al momento opportuno nell’arco di una gara”, ha detto l’allenatore giallazzurro.

Rosa in sofferenza, cambi poco incisivi

Abdou Harroui

L’organico del Frosinone è stato per lunghi tratti falcidiato dagli infortuni. E di conseguenza la panchina non ha dato grandi risposte durante le partite. Di Francesco infatti non ha avuto troppe scelte e sovente ha dovuto fare di necessità virtù. Adattando addirittura dei giocatori fuori ruolo. Anche il mercato di gennaio è stato condizionato dagli infortuni con Bonifazi, Zortea e Ghedjemis che si sono dovut fermare quasi subito e saltare diverse gare. Le ultime assenze dei centrocampisti Harroui e Gelli ad esempio sono state pesanti in un momento molto delicato in cui qualità, esperienza e dinamismo possono fare la differenza.

Riccardo Marchizza (Foto © Mario Salati per Alessioporcu.it)

I cambi quindi non sono stati più incisivi come invece era successo nei primi mesi della stagione quando Di Francesco ha avuto dalla panchina un apporto più concreto. Ora però si può invertire la rotta grazie al rientro di giocatori importanti. La prova di Bonifazi è stata un segnale significativo. Come anche la presenza del terzino sinistro Marchizza in panchina.

Rinforzi per la volata finale

Kevin Bonifazi

Facendo gli scongiuri, il Frosinone potrà contare per lo sprint decisivo sull’intera rosa o quasi. A parte Kalaj (fermo da inizio stagione) ed Oyono (operato di recente al malleolo interno della caviglia destra). Di Francesco dunque sta ritrovando elementi di spessore e navigati. Bonifazi, tornato in campo dopo oltre 2 mesi dall’intervento chirurgico al ginocchio, ha fornito buone indicazioni. Ora si attende il rientro di Marchizza (a Napoli uno spezzone?) che nella prima parte del campionato era stato uno dei punti di forza del Frosinone capace di conquistare 19 punti in 15 giornate. Bonifazi e Marchizza dovrebbero garantire esperienza e sostanza ad una difesa che nelle ultime giornate sta ritrovando un po’ di solidità.

Di Francesco ha riabbracciato Harroui, fermo da 4 turni dopo lo stiramento accusato col Lecce e adesso rientrato nei ranghi. Il marocchino è un centrocampista offensivo ideale nel modulo 3-4-2-1 che nelle ultime settimane ha accompagnato il Frosinone. L’ex Sassuolo è stato sfortunato dopo un avvio scintillante (2 gol nelle prime 3). Un primo infortunio al piede con relativo intervento lo ha limitato parecchio. Poi il rientro ed il nuovo stop.

Ilario Monterisi

L’auspicio di Di Francesco è che possa aver superato i problemi fisici per regalare alla squadra un finale di stagione con i fiocchi. Harroui a Napoli ci sarà come anche Gelli, il jolly di Di Francesco, tornato in gruppo nel primo allenamento settimanale. Giocatore molto utile, in grado di ricoprire più ruoli pure nella stessa partita. Anche il recupero del giovane Monterisi non è da meno: un’altra alternativa per la difesa.

La panchina lunga una delle chiavi per la salvezza.