Distinti e distanti, lo spreco di energie a sinistra

Santovincenzo e Pd: paralleli ma distanti. Come dimostrano le due note che vengono pubblicate a poche ore di distanza, tutte e due sullo stesso argomento.

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

Due note distanti poche ore l’una dall’altra. Che però, evidentemente, se i tempi non sono casuali (ed in politica è difficile che lo siano), testimoniano ancora una volta la presenza di dinamiche quanto meno complesse all’interno del centro-sinistra di Anagni. Con due realtà che, nonostante tutti i richiami all’unità e alla collaborazione, fanno fatica a riunirsi in una visione comune.

Il riferimento è all’impegno sulla Sanità per la riattivazione dei livelli minimi della stessa: ad Anagni e nella zona nord della provincia di Frosinone. Un tema che qualche giorno fa era stato affrontato dal Partito Democratico, in un incontro specifico che si era svolto in un ristorante situato nei pressi del casello autostradale della città. Di fatto, il primo momento vero e proprio in cui il Partito Democratico anagnino, con la nuova segreteria capitanata da Francesco Sordo, aveva deciso di passare alla fase operativa, dando delle linee politiche precise. A partire appunto dall’attacco sullo stato della Sanità. (Leggi qui: Non è un Pd per giovani).

Destra e sinistra

Il governatore Francesco Rocca tra l’allora Dg Asl Angelo Aliquò ed il sindaco Daniele Natalia

Il punto dolente è quello della prossima inaugurazione (a quanto pare prevista per il 10 aprile alla presenza del presidente Francesco Rocca) dei 14 posti di Oncologia promessi a suo tempo dalla Regione Lazio ad Anagni. Per il centrodestra locale e regionale, la prova provata della reale volontà di fare sul serio sulla sanità cittadina. Per il Pd invece, la dimostrazione di come si voglia fare strumentalizzazione sulla pelle dei cittadini, visto che i 14 posti di Oncologia, senza un Primo Soccorso e senza medici per fronteggiare eventuali emergenze, sarebbero soltanto fumo negli occhi, mera propaganda elettorale.

Nell’incontro il Partito Democratico aveva fatto le proprie proposte, insistendo soprattutto sulla necessità di un impegno immediato “per riaprire il punto di Primo Soccorso”, insieme alla identificazione “di un’area da destinare ad una nuova struttura ospedaliera”. Insomma: un piano di lavoro che lasciava vedere la volontà di fare sul serio.

A poche ore di distanza il consigliere comunale Luca Santovincenzo ha pubblicato una sua riflessione sul tema. Chiarendo di aver già presentato lo scorso 9 gennaio una mozione per impegnare la giunta a chiedere un nuovo ospedale alla Regione.

Paralleli ma distanti

Sara Battisti e Luca Santovincenzo

Ora, premesso che ovviamente ogni attività per far ripartire la Sanità ad Anagni e nella zona nord della provincia di Frosinone e benvenuta, colpisce il fatto che ci sia questa tendenza a marciare quanto meno paralleli, con due note che vengono pubblicate a poche ore di distanza, tutte e due sullo stesso argomento.

La sensazione, quindi, è che ci sia quantomeno una mancanza di comunicazione tra chi rappresenta l’opposizione di centro-sinistra in consiglio e chi, a partire dal Partito Democratico, vorrebbe organizzarla all’esterno del Consiglio comunale. Difficoltà di comunicazione che, se non verrà sanata, finirà, come è ovvio che sia, per facilitare la coalizione di centrodestra.