E Salera lasciò senza pranzo Barbara Di Rollo

Il sindaco non invita la sua presidente del Consiglio comunale al pranzo con il ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ma non è l'unico neo su questa cittadinanza onoraria

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Come se non bastassero le divisioni interne al centrosinistra. Come se non fossero già sufficienti le temperature gelide nei rapporti tra il sindaco Enzo Salera e la Presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo, entrambi esponenti Pd ma di due parrocchie interne contrapposte. Ora ad aprire un altro fronte di divisione tra il sindaco di Cassino e la presidente del Consiglio è il conferimento della cittadinanza onoraria a Maria Elisabetta Alberti Casellati, già presidente del Senato ed attualmente ministro del governo Meloni.

La presidente d’Aula si è sfogata questa mattina con i Consiglieri di opposizione. Lamentando quella che ritiene sia stata l’ennesima scortesia nei suoi confronti da parte del primo cittadino. “Cosa volete che vi dica, io non sono stata invitata nemmeno al pranzo con il ministro” ha spiegato Barbara Di Rollo ai consiglieri comunali che in mattinata hanno lamentato l’iter seguito dal sindaco.

Questione di procedure

Renato De Sanctis

A richiamare il sindaco è stato in particolare modo il consigliere “No AceaRenato De Sanctis. Questione di procedure: la cittadinanza onoraria deve essere richiesta dal sindaco o dai consiglieri comunali. In questo caso non c’era stato alcun passaggio formale in Commissione, solo la richiesta da parte del liceo Carducci, la scuola che l’ex presidente del Senato ha frequentato per alcuni anni. “Allora dobbiamo dare la cittadinanza onoraria a tutti coloro che hanno fatto il liceo Classico a Cassino” hanno spiegato i consiglieri comunali di opposizione che, quasi all’unisono, mostrano pollice verso. 

Renato De Sanctis non esclude di passare alle carte bollate e di presentare dunque un ricorso al Tar. Poi accende i riflettori anche sull’aspetto prettamente politico ed evidenzia: “Un’amministrazione che si professa di sinistra caldeggia una onorificenza ad un personaggio che ha votato contro la legge 194 cioè contro l’aborto; contro la Legge Cirinnà, che regolamenta le unioni civili; è sostenitrice della flat tax ed è fautrice dell’ autonomia differenziata”.

De Sanctis sorpassa la maggioranza a sinistra, ricordando “le accuse ricevute in merito all’abuso dei voli di Stato. O quelle di avere quale vice Ministro, nominato capo della segreteria la propria figlia. Quindi ricapitolando e concludendo, ammesso che venga deliberata l’iniziativa proposta (da chi?), si darà merito ad un personaggio che meriti non ha. E si avalleranno i passaggi politici dalla senatrice attuati, che sono diametralmente contrari a ciò che la sinistra a livello nazionale sostiene“.

Noi non ci saremo

Benedetto Leone

Ma il consigliere ‘No Acea‘ non è l’unico a mostrare pollice verso e ad annunciare battaglia, anche altri consiglieri comunali prendono le distanze: Benedetto Leone spiega che ancora una volta sono state violate tutte le procedure regolamentari. Ragion per cui domani non parteciperà alla cerimonia che prenderà il via alle 10.30 in sala Di Biasio.

Una cerimonia che, va detto, non è stata molto pubblicizzata dal Comune di Cassino, per usare un eufemismo. Nessun invito ufficiale, nessun post sui social a ricordare l’evento. Nessuna enfasi. La pagina Facebook ‘Cassino comunica‘ inserisce nello stesso post la cittadinanza onoraria con le interrogazioni e le mozioni previste nel Consiglio comunale che ci sarà invece nel pomeriggio alle ore 18. Foto della Casellati, neanche l’ombra: in maggioranza, infatti, quasi nessuno ha gradito l’iniziativa. Soprattutto tra i consiglieri comunali che si collocano più a sinistra.

Il sindaco tuttavia non sembra preoccuparsi dei mal di pancia dei suoi consiglieri, men che meno di quelli della presidente del Consiglio. Difficile, se non impossibile, vedere Enzo Salera e Barbara Di Rollo marciare uniti alle prossime elezioni comunali, dal momento che non saranno insieme neanche domani al pranzo con la Casellati dopo la lezione che il ministro terrà al liceo “Carducci”. Un gesto che vale più di molte parole, quello del primo cittadino.